4 Capitolo - Scontri mortali
Una di quelle sere d'amore mentre Marta aspettava il suo amato, successe l'irreparabile.
Era tutto tranquillo, tirava un vento lieve e quasi sinistro, lei si mise quasi vicino al lago, ogni volta rimaneva incantata vedendo la bellezza di quelle acque. Comprese velocemente che si stava facendo tardi e del suo amato nemmeno l'ombra, la preoccupazione assaliva il suo animo, l'ansia regnava sovrana nel suo cuore.
Improvvisamente comparve dinanzi a lei una donna, era bellissima, aveva un qualcosa di affascinante e tenebroso, indossava un lungo abito nero che le scendeva fino a terra.
"Lady blu, finalmente ci incontriamo"
"Chi sei?"
"Lady N, ma sono qui per portare giustizia!"
"Cosa volete dire? cosa avete fatto del mio compagno?"
"Non preoccuparti per lui sciocca ragazzina, sei tu a essere in pericolo"
La donna si illumino di rosso e di strane lingue luminose che le avvolgevano tutto il corpo, la sua energia malefica si percepiva a miglia di distanza, si stava scatenando tutto il rancore che aveva dentro, probabilmente per Marta sarebbe stata la fine.
Le graffiò il volto con le unghie affilate, la povera Marta cerco di scostarsi inutilmente, non sapeva come reagire, era completamente pietrificata dal terrore, non aveva mai visto nulla del genere, non capiva perchè si stava accanendo contro di lei.
Cosi Lady blu presa dalla disperazione decise di affrontare il nemico, le due iniziarono una lotta senza precedenti, una lotta all'ultimo sangue, Marta si difendeva con tutte le sue forze, cercava di schivare i colpi ma ben presto l'energie iniziarono ad abbandonarla e si rese conto che contro quel mostro non aveva nessuna possibilità, lei non era forte, non aveva poteri, non aveva forze sufficienti per contrastarla.
"Il sangue macchia ogni cosa,
macchia i vestiti, il corpo e la terra.
L'odio ferisce, l'odio tesse vittime,
l'dio è inarrestabile.
Dolce fanciulla dai capelli luminosi,
non ti ho mai più vista nei sogni miei."
L'ultimo colpo si rivelò mortale, il suo corpo rimase li per mesi e mesi, finche un contadino non trovò i suoi resti...
"Dio è terribile @Aedo"
"Mi spiace"
"Dobbiamo impedire che la storia si ripeta"
"Cosa intendi dire?"
"Intendo dire che vendicherò quella ragazza"
"Sei pazza?!"
"Dobbiamo evocare @Holly"
"Sai che è un impresa difficile, il cristallo è conservato in Egitto"
"Bene un bel viaggio ci attende, domani si parte, nell'attesa vado a suonare"
@Eurasia si sentii compiaciuta per aver spostato il piano in giardino, le era sempre piaciuto suonare dolci melodie fuori casa, si sentiva più ispirata e poi sembrava che la natura circostante l'accopagnasse come una leale orchestra.
Mentre si concentrava sulle note, si rese conto che c'era qualcosa che si muoveva, come dietro un cespuglio, somigliava al rumore dei passi sull'erba, ma chi poteva farle visita a una tale ora? era notte inoltrata.
Dall'altro lato del piano vide @Randy Mellons e ne rimase shockata e senza parole.
"Bhè non mi saluti?"
"Non ci credo sei proprio tu?"
"Certo mocciosetta"
"Non lo sono più e nemmeno tu.."
Eurasia lo scrutò per bene e alla fine dedusse che c'era qualcosa di strano, quasi diabolico, aveva uno sguardo luminoso, la pelle di uno strano colore violaceo, sembrava in pessime condizioni ma non le sembrava il caso di dirglielo.
"Quindi non merito nemmeno un abbraccio dopo tutto questo tempo?"
"Certo che lo meriti"
I due amici si abbracciarono intensamente, come se non volesserò più staccarsi e forse l'idea della fanciulla era proprio quella, ma era ignara delle vere intenzioni del ragazzo e lui come ogni cacciatore sa bene come amaliare le sue prede.
"Ora devo andare"
"Di già?..ma ho tante cose di cui parlarti!"
"Ci rivedremo presto promesso"
E cosi che la nostra protagonista vide sparire il suo caro amico nell'oscurità profonda...
Continua...
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Invocatemiiiiiiiiiiiiiii
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Farò del male a Eurasia
bello come sempre!
@Holly u.u
Ciao ^^