Ma lo voglio io! @Artemysia
Ma lo voglio io! @Artemysia
@Empusa ok ma dopo devi anche morire come da copione del cigno nero u.u
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Capitolo 3 - Piccole insicurezze
@Dadeland doveva ancora superare il rifiuto scottante di @Peperin@ per questo motivo la seguiva in tutte le stanze cercando una motivazione plausibile del perchè lei si fosse comportata con lui in quel modo, non voleva essere definito "Sedotto e abbandonato"
"Dade cazzo vuoi capire che è stato solo sesso fine a se stesso, che nemmeno mi ricordo!"
"No, non può essere cosi"
@*Penny* che stava assistendo alla tragedia sentimentale di Dade, iniziava a spazientirsi e non sopportava che un pezzente rovinasse i suoi piani per la serata, si aspettava da Pepe una nottata calda e infuocata e niente e nessuno gli avrebbe impedito di averla, si rese conto che doveva fare l'uomo e non il trans per una volta, sperando fosse l'ultima.
"Senti coso hai rotto i coglioni ok? lascia in pace la mia donna"
Dade gli rise in faccia
"Ahahah perchè stata insieme?"
"Si!"
Penny improvvisamente diede un ceffone a Dade bello forte, il piccoletto non la prese bene e la sua reazione fu altrettanto imprevista, si scaraventò contro il ragazzo pronto a iniziare una lotta all'ultimo sangue, una lotta con un solo vincitore, il vero problema era capire quale.
Una nuvola di polvere li risucchiava, se le stavano dando di santa ragione..
Nonostante gli sforzi e il grande coraggio dimostrato Dade ricevette solo un calcio in culo come compenso e dovette arrendersi all'evidenza dei fatti, non sarebbe mai riuscito a distruggere quel colosso dal trucco pesante e dagli atteggiamenti femminili, non capiva cosa avesse più di lui che era pur sempre un uomo, magari leggermente citrullo ma almeno non era un travestito.
Peperina si accingeva a preparare una squisita cenetta per il suo amato, sentiva che questa volta era una cosa seria che sarebbe andato tutto per il meglio e dopo tanti anni di storie disastrose sta volta si sentiva davvero presa.
Dopo aver entrambi consumato il pasto, si spostarono fuori casa, per scambiare quattro chiacchiere.
Penny era incredibile la sorprendeva ogni volta, le aveva regalato delle bellissime rose rosse, le sue preferite rispecchiavano perfettamente la donna passionale che era e che lui apprezzava più di ogni altra cosa al mondo.
Schiavi degli eventi preserò a baciarsi ripetutamente, gli ormoni salivano ogni minuto di più e li portava a desiderare qualcosa che andava oltre a un bacio, qualcosa che li travolgesse cosi decisero di spostare i loro corpi in camera da letto, lontano da occhi indiscreti sperando entrambi in un orgasmo potente.
Penny le si mise sopra baciando ogni centimetro del suo corpo, aveva delle curve da brivido, accendevano il suo cosino laggiù in basso come nessun uomo sapeva fare, era la sua vita, era lei la donna giusta e ormai non aveva più dubbi, la loro fiamma non poteva spegnersi ne ora ne mai, erano destinati a stare insieme probabilmente per sempre.
Improvvisamente il suo sguardo andò alla ricerca del suo e le parole uscirono spontanee come mai prima d'ora
"Ti amo"
............
.............
La ragazza ne rimase quasi shockata prima di rendersi conto del valore di quelle due parole, un valore che sembrava un macigno pronta a schiacciarla e non poteva permettersi nulla del genere, sentiva di aver sbagliato totalmente, sentiva di essere di nuovo in trappola e a lei non piaceva finire nelle fauci di un uomo.
Turbata si alzò dal letto e Penny non tardò a raggiungerla, non capendo cosa avesse sconvolto cosi tanto la sua ragazza e voleva vederci più chiaro.
"Cosa ti è preso?"
"Ti rendi conto che mi hai detto ti amo mentre stavamo facendo sesso? ma sei cretino?"
"Non ti sembra di esagerare? dai vieni qui, mi spiace"
"No, no non toccarmi lurido idiota"
"Ma cosa dici?! stai perdondo la ragione?"
"Io non ti amo, ne ti amerò mai, lasciami in pace è finita.!
Cosi Pepe andò via lasciandolo solo nella stanza interdetto e senza parole..
Continua....
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Oddio, come hai combinato Joe?
Tutto truccato
@Artemysia sei una bastarda
"Penny improvvisamente diede un ceffone a Dade bello forte, il piccoletto non la prese bene e la sua reazione fu altrettanto imprevista, si scaraventò contro il ragazzo pronto a iniziare una lotta all'ultimo sangue, una lotta con un solo vincitore, il vero problema era capire quale." ma dove ti escono queste?
E a @Peperin@ non piaciono le rose rosse
Ultima modifica di Dade; 30/10/2011 alle 18:00
ma figuriamoci se rovino una notte di sesso selvaggio facendo il sentimentale .__.
E' troppo esilarante questo topic..mi piace troppo xD
Peperina ha un caratterino..mamma mia xD
Devo dire però che mi sento un po' escluso..
Capitolo 3 La leggenda parte 2
Eccola davanti alle facce bonaree della sua famiglia, sua madre era una donna davvero molto superficiale, le piaceva la bella vita, aveva uno sguardo dolce e sincero ma in realtà non amava assolutamente quando determinati eventi le remavano contro e faceva di tutto per contrastarli, aveva una grinta pazzesca nel ottenere quello che desiderava.
Per quanto riguarda suo padre era succube totale di sua moglie, faceva tutto quello che le diceva senza mai perdere il controllo, ne stimava la grande pazienza ma non il suo essere coniglio.
"Cara lo sai di cosa vogliamo parlarti"
"Si madre"
"Il tuo promesso è l'uomo più potente del paese, ho dovuto stare dietro a sua madre per mesi e mesi, si chiama Giacomo figlia mia"
"Scusate madre, ma onestamente trovo che abbia un nome disgustoso"
Fece per andarsene ma la madre non voleva mollare e non accettava un moto di ribellione da nessuno, figuararsi dalla propria figlia
"Dovresti ringraziarmi ingrata ragazzina!"
"Ringraziarti, ringraziarti di cosa? , di avermi venduta al primo stallone della città? di essere indifferente a quali sono le mie scelte? i miei sentimenti?, tu sei pazza se credi che io debba serbarti gratitudine per questo!"
A interrompere quella cascata di collera fu sua madre o meglio la sua mano, le diede un ceffone cosi forte da farla rimanere senza parole, si sentiva a pezzi, si sentiva come una bambina capricciosa di due anni, ma sapeva bene di essere nel giusto questa volta.
"E' meglio che ti ricomponga, per una signorina un comportamento del genere non è giustificato"
Lo sguardo della ragazza divenne di fuoco e decise di lasciar perdere la questione, almeno per sta volta.
Quando aveva la rabbia a mille preferiva prendere il suo fido cavallo per correre, anche quel giorno fece la stessa cosa.
Nnon aveva nessuna voglia di sfrecciare come un fulmine, anzi questa volta decise di andare a passo tranquillo, ma il tempo trascorreva veloce e lei non si rese conto che il sole ormai stava calando e la luce diventava ogni instante più fioca.
Il suo passo si fermò al ritrovarsi di fronte a un piccolo lago, era un luogo splendido..era perfetto, sembrava il rifugio ideale per lei.
Prudentemente scese da cavallo, rendendosi conto che quel lungo abito non era adatto e le impediva i movimenti, quindi dovette armarsi di pazienza per toccare terra senza sbattere il sedere. Quando finalmente riuscii nel suo intento, si reco ad ammirare l'acqua splendente e cristallina.
Poco dopo si rese conto che dalla parte opposta del lago c'era un uomo, sembrava molto alto da quella distanza ma magari si sbagliava, mentre il suo sguardo era preso dalla figura dell'individuo, anche lui si voltò dalla sua parte e i loro occhi si incrociarono, lui fece cenno con la mano e lei per educazione fece altrettanto.
L'uomo misterioso in poco tempo la raggiunse.
"Sono lieto d' incontrare una dolce fanciulla in questo luogo deserto"
" Oh! vi ringrazio buon uomo"
"Cosa ci fate da queste parti"
"Avevo bisogno di starmente per conto mio, credo che sia venuta l'ora di andare via, arrivederci"
" Lo sperò..."
E cosi la ragazza sospettosa si congedo da quel tipo strano e fece ritorno alla sua dimora..
Continua
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