1.
Forza Roma, forza lupi
son tornati i tempi cupi!
Vengon fora dalle fogne
fasci neri di carogne,
pantegane in doppiopetto
senza libro e col moschetto
So’ cattolici, so’ ariani
discendenti dei Romani:
puliranno la città
dalla feccia che ci sta.
Nei cannoni han messo un Fiore,
picchieranno con amore.
Hanno il cuor, sotto la scorza
e se avran da usar la forza
nuova splenderà la gloria
su chi lotta per la Storia.
Han maniere tenerelle,
più che ronde son rondelle.
Dicon “Siam bravi ragazzi,
non c’entriamo con i nazzi.
Vogliam sol che il patrio suolo
sia difeso dal mariuolo
che vien dalla Romania,
da Marocco o Tunisia
o da terre ancor più strane.
Tutte genti musulmane,
che pretendon di pregare
quando c’è da lavorare
e vorrebber la moschea
anche in terra di Vandea”.
Son le ronde del progresso
contro chi vuol fare sesso
abusando della topa
bianca, ariana dell’Europa
senza troppi complimenti
perché sono delinquenti,
stupratori a tempo pieno
se hanno il sangue da rumeno.
2.
Col permesso della Legge
spareran rutti e scoregge
là nelle periferie
dove spuntano fobie
e si generano i mostri
predator dei figli nostri.
Chi ha creato le brutture
prive d’ogni infrastrutture,
casermoni fatiscenti
senza tanti complimenti,
costruiti col sol fine
di portar tante decine
di miliardi di denari
ai local palazzinari
(anche quelli con la croce)
ed ai loro portavoce
Senatori e deputati
variamente colorati?
Ma, perdiana! li han voluti
certo gli arabi fottuti,
con i sinti ed i rumeni,
con gli slavi e con gli alieni!
Ma si sa il popolo bue
non sa fare due più due
e, diceva già il Manzoni,
i cappon beccan capponi.
Chi, cervello da batrace,
va con Fiore e con Storace,
vede sol chi puzza d’aglio,
non chi glì regge il guinzaglio.
Via gli extràcomunitari!
via gli eventuali e vari!
Via gli zingari ed i trans
tutta gente senza chance!
Via le checche e le battone,
gente senza religione!
Via chi spinto da miseria
mangia pane e cattiveria!
3.
A chi con violenza fotte
con violenza tante botte
perché noi siamo civili
ma non siam certo gentili, *
siam di rito cattoariano
e la spada abbiamo in mano
in difesa del modello
dell’occìdental bordello
dove sono le mignotte
a pagare chi le fotte
e si menan fra di loro
per portarsi via il lavoro
che consiste nell’offrire
tutti i buchi da riempire
a chi in nome di Mammona
di te fece una battona.
Oggi tocca agli stranieri
esser primi nei pensieri;
poi le ronde ben rodate
prenderanno a bastonate
transessuali e culattoni
(per cacciar le tentazioni …).
Poi barboni e tipi strani,
d’ogni razza e anche italiani.
Dagli e dagli all’arrembaggio
salta fuori anche il linciaggio:
natural gesto reattivo
dell’italico nativo
contro i barbari invasori
che calpestano i valori
della nostra civiltà:
lo stranier, non passerà!
Stranamente, in questi casi
la paura non ha stasi:
chiunque non sta dentro al coro;
chi vuol farsi i ‘fatti loro’;
chi con prosa, canti o rime
grida “Attenti, c’è il regime!”;
chi protesta contro i ladri
che si compran ville e quadri
pur di non pagar le tasse
in dispregio delle masse;
chi reclama libertà
senza ‘se’ e senza ‘ma’;
chi sollecita lavoro
per campare con decoro;
contro questi ed altre fronde
quelle un tempo dette ronde
ma oramai fatte squadracce
punteranno loro cacce
col consenso del Potere
che starà cheto a vedere.
4.
Toccherà agli scioperanti,
toccherà ai manifestanti,
ai politici attivisti,
operai, sindacalisti.
A chi abusa del cervello
forti dosi di randello!
Son vicende già accadute
ma oramai chi le ha vissute
se non è morto di già
troppo avanti è con l’età.
Chi non c’era è invece spinto
verso un quadro molto stinto
dove tutto si confonde
e van bene anche le ronde
che pugnando a tempo perso
ci difendon dal diverso.
Tra non molto e un po’ di botte
nostra ancor sarà la notte
e potrem girar sereni
senza tema dei rumeni.
Potran tutti andare a spasso
senza che succeda un casso.
Tranne chi vuole ad oltranza
non votar la maggioranza,
chi è bollato ‘comunista’,
chi farà il sindacalista,
chi si oppone alla creazione
della pubblica opinione,
chi ritiene che il pensiero
sia un tesoro per davvero,
chi non crede nei modelli
visti nei ‘Grandi fratelli’.
Quelli che, in dispregio all’oro,
voglion star fuori dal coro.
Pure io vedrò le squadre
come già toccò a mio padre?
* nel senso di pagani