Il patron del Napoli: «Ora non cambierei Reja. Marino rischia? Chi sbaglia deve farsi da parte»
NAPOLI, 27 settembre - Aria pesante in casa Napoli. Con il presidente Aurelio De Laurentiis che a poche ore dalla delicatissima sfida casalinga contro il Siena di fatto sfiducia Roberto Donadoni e Pierpaolo Marino. Al primo manda a dire che sceglierlo fu un errore, mentre al secondo fa capire che gli errori compiuti sul mercato prima o poi dovranno essere scontati.
«Molto spesso - ha detto De Laurentiis a Sky Sport 24 - anche quando si prendono delle decisioni, si prendono delle decisioni che difficilmente sono obiettive perché sono dettate dalla casualità momentanea. Quindi, voglio dire, la stessa scelta di Donadoni fu fatta sulla casualità momentanea di dover dare un segnale allo spogliatoio, mettendo da parte una persona che aveva dato moltissimo e che io ritengo un grande amico, un grande professionista e che è stato una mia vera, grande, unica esperienza in questo quinquennio, cioè l'amico Edy Reja». Vista questa premessa, a De Laurentiis viene chiesto se, tornando indietro, rifarebbe le stesse scelte. E la risposta è secca e sincera: «Lo dovrei fare probabilmente per quel mio percorso. Se dovessi tornare indietro oggi, con l'esperienza che ho, no».
Donadoni più che sotto esame, dunque. Ma non va molto meglio al dg Marino. «Pierpaolo Marino non è una persona che rischia - ha affermato il presidente del Napoli -. Pierpaolo Marino rischia nel senso che il suo mestiere è un rischio. Anche io quando faccio un film rischio. Tutti quanti siamo delle persone responsabili e quando siamo delle persone responsabili se indoviniamo, continuiamo; se sbagliamo, in buona sostanza e con grande signorilità ci si fa da parte».
-fonte: Corriere dello Sport-