il lucianone nazionale è nella merda a quanto pare... chissà se riuscirà a salvarsi nonostante le prove schiaccianti di illecito sportivo trovate contro di lui... ecco l'articolo:
04/05/06 MOGGI INTERCETTATO! BUFERA NEL CALCIO!
Dialoghi tra il dirigente juventino e il designatore Pairetto. Nomi degli arbitri «su ordinazione», regali costosi, Maserati e orologi da 40 milioni di G. Toti. Le conversazioni: «Ad Amsterdam ti ho messo Meier: lo vedi che io mi ricordo di te?»
"Sistemiamo la segretaria se no scoppia il bubbone"
di MARCO TRAVAGLIO (da repubblica.it)
C'è il folklore: Luciano Moggi chiama Aldo Biscardi ("amore", "angelo"), il giornalista gli rinfaccia una scommessa vinta e mai pagata, allora il direttore generale della Juventus è costretto a ricordargli di averlo già onorato con "un orologio da 40 milioni". C'è il conflitto d'interessi di Alessandro Moggi, figlio d'arte, che con la sua società Gea smista giocatori a destra e manca con l'amorevole aiuto e consiglio di papà Luciano nella sua tripla veste di genitore, dg della Juventus e regista di una bella fetta del mercato pallonaro. C'è il controllo militare sui designatori arbitrali: da un lato Pierluigi Pairetto, che Moggi al telefono chiama "Pinochet"; dall'altro Paolo Bergamo, detto "Atalanta". Ci sono i dirigenti delle istituzioni, Figc e Uefa, piegate a interessi di parte: per sistemare gli amici e soprattutto per avere arbitri amici, in campionato (sorteggio parziale con le cosiddette griglie) e in Champions League (designazione diretta). E c'è addirittura una riunione in casa di Antonio Giraudo, amministratore delegato della Juventus, con Lucianone e i due designatori.
C'è un po' di tutto, insomma, nelle intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura di Torino fra il 10 agosto e il 27 settembre 2004 nell'ambito del fascicolo (poi archiviato) su Moggi, Giraudo e Pairetto per associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, ora sui tavoli di Figc, Uefa e Procura di Roma. Mattatore indiscusso Luciano Moggi.
e qui invece tutte le intercettazioni:
MI RACCOMANDO A STOCCOLMA
Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Gigi? Dove sei»
Pairetto: «Siamo partiti»
Moggi: «Oh, ma che c... di arbitro ci avete mandato?»
Pairetto: «Oh, Fandel è uno dei primi...»
Moggi: «Ho capito, ma il gol di Miccoli è valido»
Pairetto: «No»
Moggi: «Sì, come no? (...) Ma poi tutto l’andamento della partita ha fatto un casino a noi»
Pairetto: «Gli assistenti non mi sono piaciuti molto, in assoluto, no, ma stavo pensando ad un altro, quello che aveva alzato era quello di Trezeguet che mi ricordo davanti»
Moggi: «Quello è un altro discorso. (...) Ora mi raccomando giù a Stoccolma, eh?»
Pairetto: «Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita...»
Moggi: «Ma no, masi vince, ma sai, si dice...»
Pairetto: «Ma questi sono scarsi»
Moggi: «Però con uno come questo qui resta difficile, capito?» (...)
Moggi: «Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia»
Pairetto: «Eh, l’ho già fatta»
Moggi: «E chi ci hai mandato?»
Pairetto: «Mi pare Consolo e Battaglia»
Moggi: «Eh, con Cassarà, eh?»
Pairetto: «Sì»
Moggi: «E a Livorno, Rocchi?»
Pairetto: «A Livorno Rocchi, sì»
Moggi: «E Berlusconi Pieri, mi raccomando»
Pairetto: «Non l’abbiamo ancora fatto»
Moggi: «Lo facciamo dopo»
Pairetto: «Vabbò, lo si fa poi»
CON GIGI È UNA CANNONATA
Giraudo: «...tu hai qualche notizia dicome tira l’aria lì a Sportilia (raduno degli arbitri, ndr)?»
Moggi: «Bene bene con Gigi (Pairetto, ndr)»
Giraudo: «Ma non è come l’anno scorso?»
Moggi: «No no, con Gigi è una cannonata»
Giraudo: «Però adesso bisogna dirgli che s’impegni per ’sto corvo perché non si può mica andare avanti con ’sta testa di c...»
L’ARBITRO SBAGLIATO
Moggi: «Pronto?»
Morena: «Signor Moggi buongiorno. Volevo comunicarle arbitro e assistenti per la partita di Champions League di domani sera»
Moggi: «L’arbitro chi è, Cardoso? »
Morena: «No, io vedo arbitro Poll Graham»
Moggi: «Uhm»
Moggi: «Di dov’è l’arbitro...»
Morena: «È inglese» (...)
Pairetto: «Pronto»
Moggi: «Buongiorno»
Pairetto: «Ohilà buongiorno»
Moggi: «Oh, all’anima di Cardoso, eh?...»
Pairetto: «Eh»
Moggi: «Paul Green (in realtà è l’arbitro Graham Poll, ndr)»
Pairetto: «Come?»
Moggi: «Paul Green»
Pairetto: «Allora è successo qualcosa all’ultimo momento, io ho Cardoso, è successo qualcosa... si vede che è stato male o qualcosa del genere»
Moggi: «Informati, informati un momentino»
Pairetto: «Sì sì, verifico subito»
MI RICORDO DI TE
Moggi: «Pronto»
Pairetto: «Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me, mentre io mi sono ricordato di te»
Moggi: «Ma dai»
Pairetto: «Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam».
Moggi: «Chi è?»
Pairetto: «Meier»
Moggi: «Alla grande»
Pairetto: «Vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai...»
Moggi: «Ma non rompere, adesso vedrai, quando ritorno, poi te lo dico io se mi sono scordato»
MI SERVE UNA MACCHINA
Uomo: «Casa Agnelli buongiorno»
Moggi: «Sono Moggi buongiorno. Avrei bisogno di Nalla»
Nalla: «Ciao Luciano»
Moggi: «Io avrei bisogno in tempi rapidi perché siccome dobbiamo fare...»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Per un amico importante, di una Maserati»
Nalla: «Sì»
Moggi: «Quattroporte»
Nalla: «Quattroporte?»
Moggi: «Sì. Ti diamo tempo una settimana dieci giorni, va bene?»
Nalla: «Va bene»
LA MACCHINA È A DISPOSIZIONE
Enzo: «Pronto?»
Pairetto: «Enzo?»
Enzo: «Ciao Gigi»
Pairetto: «Ascolta volevo dirti la macchina ce l’ho già praticamente»
Enzo: «Quale?»
Pairetto: «Quindi quando vogliamo andare poi a prenderla c’è a disposizione praticamente la Maserati»
Enzo: «Ma dai»
Pairetto: «Sì quindi»
Enzo: «Madonna»
Pairetto: «Adesso quando rientro domani chiamo direttamente la Casa Reale».
CREDE DI VINCERE LUI
Mazzini: «Perché questo cogl... (riferito a Carraro, ndr), ricordati che lui crede, che anche se passa così come vuole normalmente, di vincere lui. Invece devi metterglielo nel c... Ricordatelo».
Moggi:«Ooh se ti dico lasciamici parlare, poi domani io ho l’appuntamento»
Mazzini: «Va bene» (...)
Mazzini. «Venerdì vado a fare gli arbitri»
Moggi: «Venerdì vengo anch’io»
Mazzini: «Gliel’ho detto ad Anto’ e mi ha detto che non viene»
Moggi: «Lascia sta’, quello è un ambiente un po’ ibrido, meno uno ci si confonde e meglio è, e vale neppure la pena di starci alla lontana: io uno ci faccio partecipa’, o partecipo io o ci mando Alessio».
VOGLIONO FAR FUORI TUTTI
Alessandro Moggi: «...io l’altro giorno, tu prendila come informazione, poi, io non lo so, mi sono rivisto con Preziosi (ex presidente del Genoa, ndr), come sempre capita»
Luciano Moggi: «Uhm»
A. Moggi: «Mi ha incominciato a fare tutto un discorso, il calcio come cambia, bisogna stare attenti di qua, di là, Carraro, Galliani, poi mi fa, non vi fidate di Montezemolo. Dico perché? Perché io ho sentito una conversazione alla Juve, vogliono fare fuori tutti, rimane solo Giraudo»
L. Moggi: «Sì, ma questa è una cazzata»
A. Moggi: «Io te lo dico come cosa, siccome molte volte Preziosi è negli ambienti di questo genere qui, lui c’è dentro»
L. Moggi: «Non c’è mai»
A. Moggi: «Bé, pa’, io te lo dico perché, insomma...»
L. Moggi: «È esattamente il contrario».
CAMBIO DI PRESTITI
A. Moggi: «Mi ha chiamato Morabito (procuratore, ndr), in particolare Vigorelli (procuratore, ndr), per sapere se volevi fa un cambio di prestiti per pia’ Liverani»
L. Moggi: «No, no, ma perché ora lavorano per la Lazio?»
A. Moggi: «Che ne so, mi ha detto così?»
L. Moggi: «Porca miseria, da quando quello lì ha agganciato lì di sotto, mo ci voglio parla’ con quello, perché gli hanno dato Lopez e gli vogliono dare Marquez, a loro, eh?»
A. Moggi: «Eh, lo so»
L. Moggi: «Quindi è sicuro che sono riusciti a entrarci poco, perché lì non è che si possa anda’ granché, almeno che Cinquini (ex d.s. Lazio, ndr) non lavori ancora con la Lazio».
L’OROLOGIO DA 40 MILIONI
Biscardi: «Pronto?»
Moggi: «Vorrei il dottor Biscardi»
Biscardi: «Sono io»
Moggi: «Io sono Moggi Luciano»
Biscardi: «Uehh... Lucia’»
Moggi: «Allora ieri ho chiamato qui il nostro amico di Trieste...Baldas (ex designatore e commentatore delle moviole del «Processo», ndr). Gli ho fatto una bella cazziata, ma non ce n’era bisogno. Lui non ha colpa» (...)
Moggi: «Ma se non viene poi un cambio non prendo più nessuno, ma perché dobbiamo ammazzare il campionato?»
Biscardi: «No, tu non ammazzi un c..., magari l’ammazzavi l’anno scorso, mi dovresti da’ 40 milioni, hai fatto la scommessa con me e hai perso»
Moggi: «Aldo, ma io... sei come un orologio già assicurato, che vuoi che ti dica?»
Biscardi: «E dove sta?»
Moggi: «E lo sai che quando te lo dico...»
Biscardi: «E non lo so. Non me lo mandi mai...»
Moggi: «Ma vaff..., uno te l’ho dato costava 40 milioni»