Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da
Jean Grey
Neanche a me Garcia sta convincendo. Senza di lui sono piuttosto sicura che la Roma farebbe molto meglio. Odio la sua fissa per Gervinho, inoltre sbaglia sistematicamente i cambi.
Forse non ti ricordi come eravate messi prima di lui :lol::lol: è un po' come se un napoletano snobbasse Mazzarri dopo tutto quello che è riuscito a costruire...è il migliore che abbiate avuto negli ultimi 4-5 anni, pensate a tenervelo stretto e soprattutto a LASCIARLO LAVORARE IN PACE, un atteggiamento che però presso gli ultras romani più integralisti (cioè il 75% più o meno) è alquanto sconosciuto :183:
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
Forse non ti ricordi come eravate messi prima di lui :lol::lol: è un po' come se un napoletano snobbasse Mazzarri dopo tutto quello che è riuscito a costruire...è il migliore che abbiate avuto negli ultimi 4-5 anni, pensate a tenervelo stretto e soprattutto a LASCIARLO LAVORARE IN PACE, un atteggiamento che però presso gli ultras romani più integralisti (cioè il 75% più o meno) è alquanto sconosciuto :183:
Però Mancini va silurato... :lol:
-
Quote:
Originariamente inviata da
Jack Daniels
Però Mancini va silurato... :lol:
Vuoi mettere la Roma di Garcia con la nostra squadra? Ma dai, c'è un abisso, come velocità e qualità di gioco. Garcia ha fatto fare DAVVERO il salto di qualità alla Roma, e per giunta in poco tempo. Quindi si è guadagnato sul campo il suo margine di manovra. Mancini...boh, vedremo...
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
Vuoi mettere la Roma di Garcia con la nostra squadra? Ma dai, c'è un abisso, come velocità e qualità di gioco. Garcia ha fatto fare DAVVERO il salto di qualità alla Roma, e per giunta in poco tempo. Quindi si è guadagnato sul campo il suo margine di manovra. Mancini...boh, vedremo...
E' stato anche un gioco sterile molte volte, con una squadra costruita da lui (a differenza di Mancini che ce l'ha solo adesso) ha fatto bene solo mezza stagione, alla fine....per poi recuperare in extremis
-
Borriello ha segnato quanto Dzeko, 60 milioni nei prossimi 5 anni; Matri ha segnato quanto Dybala, 40 milioni il solo cartellino... :lol:
-
E Matos ha segnato più di Mandzukic e Morata :189:
-
Quote:
Originariamente inviata da
Wolverine
Forse non ti ricordi come eravate messi prima di lui :lol::lol: è un po' come se un napoletano snobbasse Mazzarri dopo tutto quello che è riuscito a costruire...è il migliore che abbiate avuto negli ultimi 4-5 anni, pensate a tenervelo stretto e soprattutto a LASCIARLO LAVORARE IN PACE, un atteggiamento che però presso gli ultras romani più integralisti (cioè il 75% più o meno) è alquanto sconosciuto :183:
Anche la qualità dei giocatori era diversa però... Siamo passati da Piris a Maicon, da Angel a Digne, da quel cazzone danese che ho rimosso pure il nome a Benatia prima e Manolas poi... A centrocampo Enrique non ha avuto nè Strootman, nè Nainggolan e in attacco infortunato Totti il migliore era Okaka... Per non parlare dei portieri... :lol:
Sabato scorso sono entrati dalla panchina Salah, Nainggolan e Iturbe, 90 milioni di cartellini...
Controprova: Enrique, coi giocatori buoni, mi sembra che la scorsa stagione qualcosa lo abbia vinto!!
-
IL COLLEGA LUCIANONE
Luciano Moggi diventa giornalista a 78 anni. Questo è il commento alla notizia apparso oggi su Il Fatto Quotidiano, a firma del direttore Marco Travaglio:
La notizia è di quelle destinate a gonfiare di orgoglio il cuore di tutti gli appassionati della libera informazione: da ieri Luciano Moggi è giornalista pubblicista, con tanto di tesserino verde dell’Ordine consegnatogli alla veneranda età di 78 anni in una breve ma toccante cerimonia nella città di Torino, dove fino al 2006 dispiegò tutto il meglio della sua etica sportiva. Poi i noti giacobini della giustizia sportiva lo radiarono dalla Federcalcio, e fu allora che scoprì la sua vocazione giornalistica, scrivendo commenti per Libero e per il sito del settimanale ciellino Tempi e facendo l’opinionista alla radio (Manà Manà) e in tv (Sportitalia).
“Mi hanno vestito di bianconero, ma questo non mi esime dallo scrivere cose negative sulla Juventus – ha commentato il novello giornalista, fresco di promozione –, in ambito sportivo non sempre le cose vengono raccontate come sono realmente accadute”. Poi ha lanciato un severo monito all’intera categoria, richiamandola ai più profondi valori della deontologia professionale: “Spero di essere un giornalista che dice le cose come stanno. L’Ordine dei Giornalisti dovrebbe colpire chi non si attiene alla verità e vuole raccontare la sua, di verità”.Parole sante. Dopo la riammissione di Renato Farina, a suo tempo radiato dall’Ordine per l’appartenenza al Sismi col temibile nome di battaglia “agente Betulla” e per la condanna a 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro Abu Omar, la stampa italiana si nobilita vieppiù con l’apporto di un’altra indiscussa autorità morale, reduce da due condanne in appello per violenza privata (1 anno al processo Gea World, annullata per prescrizione) e per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva (2 anni e 4 mesi processo Calciopoli, annullata per prescrizione) e da una in primo grado a 4 mesi per minacce.
Ove mai qualcuno nutrisse perplessità per la new entry, non ha che da leggere le motivazioni della sentenza della Cassazione su Calciopoli, depositate la scorsa settimana. Moggi è descritto come “l’ideatore di un sistema illecito di condizionamento delle gare del campionato 2004-2005 (e non solo di esse)”, colpevole e impunito, nonché “principe indiscusso” del calcio italiano “senza alcuna apparente giustificazione”. La sua gang – scrivono i supremi giudici – “era ampiamente strutturata e capillarmente diffusa nel territorio”.Il tutto “con la piena consapevolezza per i singoli partecipi, anche in posizione di vertice (come Moggi, Pairetto o Mazzini), di agire in vista del condizionamento degli arbitri attraverso la formazione delle griglie”. Moggi non disdegnava “incursioni” negli spogliatoi degli arbitri, dove esercitava un “potere di interlocuzione aggressiva e minacciosa, frutto solo di un esercizio smodato del potere”. E qui la Corte riconosce che l’ex capostazione di Civitavecchia il giornalista l’ha sempre fatto, con “uno strapotere esteso agli ambienti giornalistici e ai media televisivi che lo osannavano come una vera e propria autorità assoluta”.
Altro che pubblicista: in certi giornali e alla Rai, contava più di un caporedattore. Decideva gli inviati del “servizio pubblico” al seguito della Juve e alle calcagna dell’odiato Zeman, dettava gli articoli che i designatori à la carte Bergamo e Pairetto vergavano per la Gazzetta dello Sport, selezionava gli ospiti del Processo del lunedì, scriveva i testi ai moviolisti per massacrare gli arbitri che fischiavano contro la Juve e salvare quelli a favore, spiava gli eventuali cronisti incontrollabili tramite le sue spie in redazione. Dai suoi giudizi in tv e sui media “potevano dipendere le sorti di questo o quel giocatore o direttore di gara”.Memorabili le telefonate con Aldo Biscardi, cui Lucianone prometteva un bell’orologio da 40 milioni, mentre l’Aldone si vantava di “far stangare Zeman da Gigi Riva” su commissione e Moggi lo incitava: “Andiamogli addosso di brutto”. Dopo una partita Juve-Milan, Biscardi s’impegnava a manipolare “la moviola barando un po’, come puoi immaginare”. E Moggi ordinava di “assolvere l’arbitro con formula ampia. Taglia… taglia… taglia tutto…O dici che c’ha ragione l’arbitro, oppure devi taglia’ la moviola”.
Un’altra volta il moviolista del Processo, l’ex arbitro Fabio Baldas, tentava di spiegargli: “C’è il fuorigioco di Trezeguet sul gol”. Ma Lucky Luciano, sempre devoto al culto della verità, non sentiva ragioni: “L’arbitro deve essere assolto alla grande! Anzi!”. Baldas tentava di obiettare: “Tutto quello che vuoi, però voglio dire, siccome sai… si vede che c’è… che ci sono 50 centimetri di fuorigioco!”. Ma il futuro giornalista aveva pronta la soluzione: “Poi i 50 centimetri li accorci, devono diventà 20!”. Ecco: passare da 50 a 20 centimetri, che sarà mai.
L’iscrizione all’Ordine è dunque un tardivo risarcimento a un uomo che tanto ha dato, pur dietro le quinte, al giornalismo. E pazienza se, grazie alla sua bruciante passione per la libera informazione, l’Ordine dei Giornalisti fu costretto nel 2006 a sanzionare alcuni giornalisti da lui noleggiati: Biscardi fu sospeso per 6 mesi, Franco Melli e Tony Damascelli per 4, Lamberto Sposini per 3. Ora lo stesso Ordine, fedele al dovere di vigilare sulla probità e sulla correttezza degli iscritti, spalanca le porte direttamente al capobanda. E naturalmente nessuno, come nel caso Farina, alza un sopracciglio. Ci mancherebbe. Ce lo meritiamo, il collega Moggi.
-
che lavoro del cazzo che gli hanno dato.
con tutti i reati che ha alle spalle dovrebbe stare al governo di diritto.
-
Letto tutto....una vergogna