Quindi assolutamente nulla. Io sono andata all'università con i soldi dei miei genitori se è per questo, e in generale ho ricevuto da loro tutto il supporto economico di cui avevo bisogno. Certo poi mi sono rimboccata le maniche, e se non lo avessi fatto, non sarei qui dove sono ora.
Ma è un dato di fatto che altre persone non sono fortunate come me (e come te).
Sono stata brava, ma partivo con un vantaggio.
Ho studiato tanto, ma partivo con un vantaggio.
Sono arrivata dove sono ora con i miei mezzi, il mio lavoro e le mie scelte, ma partivo con un vantaggio.
Tutto sta a non dimenticarsene. Esistono persone brave quanto me (e anche di più), che purtroppo non hanno raggiunto le mie stesse soddisfazioni però, perché partivano svantaggiate. Vale per tutto e per tutti, non bisogna perderci il sonno la notte, ma bisogna esserne consapevoli. Specie prima di iniziare a sparare a zero sugli altri.
Cmq, è chiaro che poi ognuno fa quello che vuole con le opportunità che gli sono state date: io ero una "mantenuta" che studiava; c'erano "mantenuti" che facevano un esame l'anno (sul serio). C'erano studenti lavoratori che studiavano più di me! Nonostante avessero la metà del tempo libero. Ho alcuni amici che erano studenti-lavoratori, ma non prendevano sul serio né l'una e né l'altra cosa; e usavano entrambe come scuse per cazzeggiare.
Non sto dicendo che esser "figlio di papà" dice qualcosa su di te (tu generico). Puoi essere figlio di papà e lavorare tanto. Sto solo dicendo che ci sono delle difficoltà che non puoi nemmeno immaginare, per cui ogni tanto sarebbe una cosa buona tenere a freno la lingua prima di sparare sentenze sugli altri.