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Dottorato

  1. #1
    Il bello. alfio61
    Uomo 29 anni
    Iscrizione: 11/8/2014
    Messaggi: 2,679
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    Buonasera ragazzi,
    volevo un confronto con voi sul Dottorato di ricerca. Il fatto è che essenzialmente l'idea di fondo mi stuzzica seppure, anche se fosse, mancherebbe ancora un po' di tempo. Ho alcuni dubbi di carattere generale che probabilmente qualcuno di voi saprà risolvere. Dico che l'idea mi stuzzica perché mi piace studiare ed imparare cose nuove e la possibilità di fare ricerche molto avanzate e scoprire nuove sfaccettature della mia area di competenza mi affascina oltre all'insegnamento che di per sé troverei stimolante.

    Ho letto un po' di cose sul sito della mia università giusto per farmi un'idea generale. Ci sono ovviamente dei posti limitati ma non si dice quanti e questo già non mi fa capire molto. Oltre a ciò c'è scritto che non vi sono test d'ingresso come accade in un corso di laurea ma si fa una valutazione sul profitto accademico (vedono il voto della magistrale).

    Molte cose però non mi sono chiare: la ricerca ed il dottorato in sé praticamente in cosa consistono? Voglio dire, cosa c'è di diverso (oltre al grado di approfondimento) tra ciò che fa un dottorando e ciò che fa un laureando?



    Si fanno delle lezioni, esami o cose simili? E soprattutto..in termini economici, di norma, si paga molto?

    Dopo un dottorato per pensare di poter diventare professori universitari cosa si fa in genere?

    Scusate per le domande ma non ne ho proprio idea. Non è assolutamente detto che io in futuro faccia un dottorato, non è nemmeno da considerare come un'ipotesi oggi come oggi. E' solo che mi piace molto l'idea ma prima di pensare in grande devo capire effettivamente in cosa consiste e il confronto con voi può essere un piccolo modo per farlo.


  2. #2
    FdT-dipendente Angol Mois
    Donna 33 anni
    Iscrizione: 25/1/2014
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    Mah, io so giusto come funziona il dottorato dopo la magistrale in biotech, perchè mentre ero la piccolissima e inutile tesista triennale c'erano due dottorande in lab con me, tu in che cosa lo faresti?

  3. #3
    Il bello. alfio61
    Uomo 29 anni
    Iscrizione: 11/8/2014
    Messaggi: 2,679
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    Quote Originariamente inviata da Angol Mois Visualizza il messaggio
    Mah, io so giusto come funziona il dottorato dopo la magistrale in biotech, perchè mentre ero la piccolissima e inutile tesista triennale c'erano due dottorande in lab con me, tu in che cosa lo faresti?
    Economia

  4. #4
    British ninja Layne S.
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 6/9/2010
    Messaggi: 1,722
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    Quote Originariamente inviata da alfio61 Visualizza il messaggio
    Buonasera ragazzi,
    1) Dico che l'idea mi stuzzica perché mi piace studiare ed imparare cose nuove e la possibilità di fare ricerche molto avanzate e scoprire nuove sfaccettature della mia area di competenza mi affascina oltre all'insegnamento che di per sé troverei stimolante.

    2) Molte cose però non mi sono chiare: la ricerca ed il dottorato in sé praticamente in cosa consistono? Voglio dire, cosa c'è di diverso (oltre al grado di approfondimento) tra ciò che fa un dottorando e ciò che fa un laureando?
    Si fanno delle lezioni, esami o cose simili?

    3) E soprattutto..in termini economici, di norma, si paga molto?

    4) Dopo un dottorato per pensare di poter diventare professori universitari cosa si fa in genere?

    1) Le premesse sono ottime da parte tua, e non voglio scoraggiarti, ma il resto del post mi fa capire che stai cercando informazioni, per cui ti consiglio di cercarle e valutarle molto bene prima di prendere qualunque decisione.

    2) Dipende cosa hai fatto per la tua laurea, naturalmente, ma andiamo con ordine. Non si fanno esami (ci sono delle attività valutative in genere, che variano da università ad università, ma sono più che altro cose formali), e non si frequentano lezioni.

    Il dottorato è un progetto di ricerca, per cui quello che farai è appunto, ricerca su un argomento che hai scelto insieme allo staff che ti seguirà. Quindi c'è un intero processo che inizia con una domanda di ricerca, che naturalmente potrà essere ridefinita o modificata in corso d'opera. Diciamo che a te interessi la cultura organizzativa, e l'effetto che ha sulla produttività di un'azienda.
    Naturalmente devi trovare un argomento specifico, e questo è un argomento a parte su cui non voglio dilungarmi, cmq diciamo che in qualche modo tu sia arrivato alla domanda "qual è l'effetto della cultura organizzativa sulla performance di un brand sul mercato?".

    Il passo successivo è sapere come rispondere ad una domanda: facendo una ricerca, ovviamente. Ma come? Il primo passo è che ti leggi tutta la letteratura sulla "cultura organizzativa" e sulla "performance di un brand" così sai cosa sono in teoria. Poi, leggi tutti gli studi simili al tuo che puoi trovare, in modo da sapere come si misurano queste due cose (quali dati servono per definire come la cultura organizzativa influenza un'azienda? E quali servono per capire come sta andando un brand sul mercato?").

    Risposto a queste domande, conduci la tua ricerca. Ad occhio, direi che serviranno questionari e/o interviste con il personale delle aziende che hai scelto per il discorso della cultura organizzativa + i dati economici delle stesse aziende per quanto riguarda la performance. Una volta che hai tutto, incroci i tuoi dati, li analizzi e li discuti nella tua tesi.

    Scusami se ho semplificato molto e ti ho detto cose che già sapevi, ma a me sarebbe stato utile che qualcuno avesse detto le cose in questa maniera prima che iniziassi. Naturalmente ho snellito molto, in realtà ci sono ampie possibilità che dovrai rivedere il processo in corso d'opera, condurre altri studi ecc. ecc. E naturalmente non devi fare tutto questo completamente da solo, ci sarà lo staff dell'uni a guidarti ed indirizzarti.

    3) Non farlo con i tuoi soldi
    4 bis) Non farlo con i tuoi soldi per nessun motivo. L'università ha delle borse, sono molto poche; ma del resto se sei motivato devi essere pronto a fare domanda a diverse università. Anche perché non è nemmeno detto che nella tua ci sia qualcuno che si occupi di quello che vuoi ricercare tu. Se una università ti vuole, troverà dei soldi per pagarti almeno le tasse.

    4) Si lavora come ricercatori sottopagati per N anni (dove N > 10) quando ti va bene. Se devo dire la verità non so come funzioni in Italia per un contratto di docenza, ma all'inizio della carriera troverai (se lo trovi) un contratto da ricercatore appunto, e non da "professore". Penso tu ti sia accorto da solo di quanti pochi professori propriamente detto ci sono, e soprattutto che età hanno...

    Quindi fondamentalmente il dottorato è il tuo primo progetto di ricerca e dopo... Ne fai altri, finché non sopraggiunga una di queste tre cose (elencate in ordine di probabilità): la disoccupazione, la morte, una cattedra da professore.

    Come penso tu sappia, i contratti di ricerca sono a tempo determinato e generalmente brevi, quindi probabilmente farai 1 anno in una università, 10 mesi in un'altra, 2 anni in un'altra ancora e così via. Ci sarebbero altri discorsi da fare se includiamo l'estero nell'equazione, ma per il momento penso di aver risposto alle tue domande, se nei hai altre più specifiche naturalmente chiedi pure.

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