Originariamente inviata da
Layne S.
Mah, io ho deciso (o in un certo senso, accettato) di fare il dottorato fondamentalmente perché mi pagano. Non fraintendetemi, mi piace quello che studio e l'idea ce l'avevo già in mente (ricordo che c'era un vecchio topic in cui ne parlavamo), ma francamente senza borsa non l'avrei mai fatto.
Se poi avrò possibilità di lavoro dopo non lo so e confesso che non ho particolari speranze... Cioè, mi rendo conto che per tentare la carriera accademica serve impegno, buoni risultati, ma alla fin fine anche una discreta botta di culo ad essere al posto giusto nel momento giusto quando si apre un'opportunità... E tutto questo è destinato a ripetersi un numero indefinito di volte, ogni volta che il contratto scade e bisogna trovarsene un altro.
Il lato positivo è che dopo che avrò finito non penso che sarò messa peggio di quanto sarò messa ora: certo avrò 3 anni in più, ma li avrò barattati per un titolo di studio e un po' di esperienza nell'insegnamento + altre cose eventuali (pubblicazioni, partecipazioni a conferenze).
Tanto se devo finire a pulire pavimenti in Italia (che è esattamente quello che potrei fare ora con il mio titolo di studio) non mi cambia nulla farlo a 24 anni o a 27.
Ah: sto parlando per parlare e per spiegare perché ho deciso di intraprendere questo percorso post-laurea invece di un altro
ma non sto rispondendo in particolare a nessuno.