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Dopo la laurea ho fatto il dottorato. Quindi relativi incarichi accademici.
Poi il tfa, ho lavorato presso un'aziendina di lezioni private e adesso sono in attesa che mi chiamino per qualche supplenza, dalla ii fascia delle graduatorie di istituto.
A posteriori, posso dire di aver studiato veramente troppo per quello che sto raccogliendo.
Purtroppo.
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Mi "consola" sapere di non essere la sola nella merda -.-'
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Originariamente inviata da
Flou.
Inizio a giorni la Magistrale e sto cercando disperatamente un lavoro che non trovo perché tutti cercano esperienza. Il problema è che se tutti cercano esperienza e io ho bisogno di fare la prima esperienza, un lavoro non lo troverò mai. Ottimo no? :D
Guarda, non mi dire nulla! Le risposte che ricevo sono:
- mi spiace ma non hai esperienza
- mi spiace vorremmo assumere ma non abbiamo i fondi
:cry:
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Io l'università non la voglio vedere più, manco con il cannocchiale. Per carità di Dio.
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Originariamente inviata da
Holly
Io l'università non la voglio vedere più, manco con il cannocchiale. Per carità di Dio.
Inizio a pensare la stessa cosa: vedo sempre più gente che lavora nel mio ambito, che "ruba il mio lavoro" senza avere nessun titolo degno di nota; e io che ho perso tre anni della mia vita a studiare non riesco a trovare nulla! E più in molti annunci di lavoro inizio a trovare la dicitura "meno di 23/24 anni".. cioè devo pure preoccuparmi di essere vicina a questo limite.. -.-'
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Originariamente inviata da
Folletta
Inizio a pensare la stessa cosa: vedo sempre più gente che lavora nel mio ambito, che "ruba il mio lavoro" senza avere nessun titolo degno di nota; e io che ho perso tre anni della mia vita a studiare non riesco a trovare nulla! E più in molti annunci di lavoro inizio a trovare la dicitura "meno di 23/24 anni".. cioè devo pure preoccuparmi di essere vicina a questo limite.. -.-'
Io ho pensato seriamente di fare il concorso per il dottorato.
Sinceramente l'idea di ritrovarmi a 28 anni senza esperienze lavorative, con il campo della ricerca che nella mia università è assolutamente inaccessibile, non mi alletta per niente.
Credo che però dipenda molto dall'ateneo. Dove ho studiato io, non era assolutamente una cosa fattibile.
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Mah, io ho deciso (o in un certo senso, accettato) di fare il dottorato fondamentalmente perché mi pagano. Non fraintendetemi, mi piace quello che studio e l'idea ce l'avevo già in mente (ricordo che c'era un vecchio topic in cui ne parlavamo), ma francamente senza borsa non l'avrei mai fatto.
Se poi avrò possibilità di lavoro dopo non lo so e confesso che non ho particolari speranze... Cioè, mi rendo conto che per tentare la carriera accademica serve impegno, buoni risultati, ma alla fin fine anche una discreta botta di culo ad essere al posto giusto nel momento giusto quando si apre un'opportunità... E tutto questo è destinato a ripetersi un numero indefinito di volte, ogni volta che il contratto scade e bisogna trovarsene un altro.
Il lato positivo è che dopo che avrò finito non penso che sarò messa peggio di quanto sarò messa ora: certo avrò 3 anni in più, ma li avrò barattati per un titolo di studio e un po' di esperienza nell'insegnamento + altre cose eventuali (pubblicazioni, partecipazioni a conferenze).
Tanto se devo finire a pulire pavimenti in Italia (che è esattamente quello che potrei fare ora con il mio titolo di studio) non mi cambia nulla farlo a 24 anni o a 27.
Ah: sto parlando per parlare e per spiegare perché ho deciso di intraprendere questo percorso post-laurea invece di un altro :D ma non sto rispondendo in particolare a nessuno.
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Originariamente inviata da
Layne S.
Mah, io ho deciso (o in un certo senso, accettato) di fare il dottorato fondamentalmente perché mi pagano. Non fraintendetemi, mi piace quello che studio e l'idea ce l'avevo già in mente (ricordo che c'era un vecchio topic in cui ne parlavamo), ma francamente senza borsa non l'avrei mai fatto.
Se poi avrò possibilità di lavoro dopo non lo so e confesso che non ho particolari speranze... Cioè, mi rendo conto che per tentare la carriera accademica serve impegno, buoni risultati, ma alla fin fine anche una discreta botta di culo ad essere al posto giusto nel momento giusto quando si apre un'opportunità... E tutto questo è destinato a ripetersi un numero indefinito di volte, ogni volta che il contratto scade e bisogna trovarsene un altro.
Il lato positivo è che dopo che avrò finito non penso che sarò messa peggio di quanto sarò messa ora: certo avrò 3 anni in più, ma li avrò barattati per un titolo di studio e un po' di esperienza nell'insegnamento + altre cose eventuali (pubblicazioni, partecipazioni a conferenze).
Tanto se devo finire a pulire pavimenti in Italia (che è esattamente quello che potrei fare ora con il mio titolo di studio) non mi cambia nulla farlo a 24 anni o a 27.
Ah: sto parlando per parlare e per spiegare perché ho deciso di intraprendere questo percorso post-laurea invece di un altro :D ma non sto rispondendo in particolare a nessuno.
Ma secondo me hai fatto bene. Hai la borsa e fai esperienza. Nonostante non ricordi il tuo campo, alla fine stai facendo qualcosa..!
A me in questo momento sembra di perdere tempo.
Ho pure valutato l'idea di qualche master, giusto da prendere un titolo in più che non sia una laurea magistrale ma ovviamente quelli che mi interessano hanno prezzi fuori dal normale e non me li posso permettere.. Così mi ritrovo ancora a inviare Cv a destra e manca senza neanche più uno scopo preciso, cioè ormai mi accontenterei di tutto.
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Io ho una laurea in Sociologia applicata e metodo della ricerca sociale.
La uso per non far volare gli estratti conti della banca quando tengo la finestra aperta.
Seguire per il master e dottorati vari per me è onorevole e merita rispetto, però ora come ora boh, non la vedo una scelta con cui campare.
Io penso che ora tocca trovare lavoro e guadagnare il più possibile per poi investire all'estero.
Per investire all'estero intendo farsi un piano di due , tre anni in una città estera e lavorare lì, fare esperienze e ottenere i contatti.
Credo che i contatti ora siano la risorsa fondamentale per poter andare avanti.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Io ho una laurea in Sociologia applicata e metodo della ricerca sociale.
La uso per non far volare gli estratti conti della banca quando tengo la finestra aperta.
Seguire per il master e dottorati vari per me è onorevole e merita rispetto, però ora come ora boh, non la vedo una scelta con cui campare.
Io penso che ora tocca trovare lavoro e guadagnare il più possibile per poi investire all'estero.
Per investire all'estero intendo farsi un piano di due , tre anni in una città estera e lavorare lì, fare esperienze e ottenere i contatti.
Credo che i contatti ora siano la risorsa fondamentale per poter andare avanti.
Su questo sono più che d'accordo. Solo con quelli si riesce a fare qualcosa..
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Che tristezza questo topic :(
Io purtroppo o per fortuna sono ancora lontana dal "dopo"...però devo dire che il numero di amici e conoscenze che partono per canada/inghilterra/francia è notevolmente aumentato...tanti se ne vanno, come biasimarli...