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Università: 50.000 iscritti in meno

  1. #21
    Vivo su FdT Loller156
    Uomo 34 anni da Lecco
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    Quote Originariamente inviata da illusione Visualizza il messaggio
    Sì ma questo è un altro discorso, tu discutevi il metodo di cui ho parlato all'inizio e con questo non c'entra niente. XD

    Poi se vogliamo parlare di meritocrazia ben venga, ma i due discorsi sono scollegati, evitiamo i minestroni.
    Io non li vedo così scollegati.. Nel senso che il discorso iniziale include diversi punti:

    - meno borse di studio disponibili
    - meno iscritti ai dottorandi
    - rapporto docente/studente



    Essendo una situazione largamente complicata io vedo una sola soluzione, che passa attraverso una riforma completa dei corsi di laurea. Poi vabbè, abbiamo divagato su un punto in particolare.. ma fa parte dell'insieme.. XD

  2. #22
    blablaologa illusione
    Donna 109 anni
    Iscrizione: 26/5/2007
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    In verità la mia era semplicemente una risposta a una tua convinzione sbagliata, la seguente:

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    Aggiungo: non ho detto che tutte le università sono difficili.. Ma il concetto è identico.. Se le borse di studio vengono distribuite tra tutte le facoltà, quelle più semplici che hanno voti maggiori ottengono più borse. Si rimane comunque allo stesso concetto..

    (non so bene come funzioni la distribuzione delle varie borse di studio, ma immagino siano proporzionali al numero di iscritti, più che alla difficoltà della scuola)
    E poi abbiamo divagato se il metodo di assegnazione delle borse di studio ha effettivamente i limiti che tu riscontri (NO!!!! Altri forse sì, ma quelli no XD).

    Per quanto riguarda riforma e meritocrazia non posso non essere d'accordo.
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  3. #23
    Overdose da FdT Jamila
    Donna 34 anni da Padova
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    Ma i fattori che hanno determinato questo sono diversi...

    La laurea non vuol più dire lavoro, e le poche lauree che ancora lo danno sono le lauree sanitarie. Non penso che tutti si improvvisino aspiranti medici e provino i test a settembre solo per solidarietà verso il prossimo.

    E nonostante questo studi studi e poi vieni passato avanti dal raccomandato di turno. (che ahinoi c'è sempre)

    Tasse alte, e -almeno a mio parere- un sacco di evasori.
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  4. #24
    Vivo su FdT Loller156
    Uomo 34 anni da Lecco
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    Ma i fattori che hanno determinato questo sono diversi...

    La laurea non vuol più dire lavoro, e le poche lauree che ancora lo danno sono le lauree sanitarie. Non penso che tutti si improvvisino aspiranti medici e provino i test a settembre solo per solidarietà verso il prossimo.

    E nonostante questo studi studi e poi vieni passato avanti dal raccomandato di turno. (che ahinoi c'è sempre)

    Tasse alte, e -almeno a mio parere- un sacco di evasori.
    Certo.. anche il problema dei raccomandati e delle tasse è un bel problema. Parliamoci chiaro.. fare l'università costa tanto e ti da poco, tranne per poche lauree..

    Per esempio la mia è assolutamente inutile.. evvai XD

  5. #25
    Overdose da FdT Jamila
    Donna 34 anni da Padova
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    Certo.. anche il problema dei raccomandati e delle tasse è un bel problema. Parliamoci chiaro.. fare l'università costa tanto e ti da poco, tranne per poche lauree..

    Per esempio la mia è assolutamente inutile.. evvai XD
    mi fai venire in mente una cosa che mi ha raccontato un mio amico medico, da poco specializzato.

    Premetto che qui in Italia un medico appena abilitato in specialità viene considerato l'ultima ruota del carro. Gli viene affibbiato tutto il lavoro da segretario e gli fanno fare pochissima pratica. Molto spesso ho visto scene in cui lo specializzando era poco più che un reggi-muri.

    Bè, questo mio amico ha fatto sei mesi di specilità a Londra. Mi raccontò che ogni mattina lui arrivava in reparto e salutava il primario stringendogli la mano abituato alla 'riverenza' che portava anche qui. Dopo una settimana il primario di Londra, lo fermò e gli chiese come mai stringesse la mano solo a lui. Questo perchè lì, questo mio amico, era considerato dagli altri medici come un collega, non come l'ultimo anello della catena alimentare.

    Questo è il genere di cose che mi fa pensare di essere nata nel paese sbagliato.
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  6. #26
    Vivo su FdT Loller156
    Uomo 34 anni da Lecco
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    mi fai venire in mente una cosa che mi ha raccontato un mio amico medico, da poco specializzato.

    Premetto che qui in Italia un medico appena abilitato in specialità viene considerato l'ultima ruota del carro. Gli viene affibbiato tutto il lavoro da segretario e gli fanno fare pochissima pratica. Molto spesso ho visto scene in cui lo specializzando era poco più che un reggi-muri.

    Bè, questo mio amico ha fatto sei mesi di specilità a Londra. Mi raccontò che ogni mattina lui arrivava in reparto e salutava il primario stringendogli la mano abituato alla 'riverenza' che portava anche qui. Dopo una settimana il primario di Londra, lo fermò e gli chiese come mai stringesse la mano solo a lui. Questo perchè lì, questo mio amico, era considerato dagli altri medici come un collega, non come l'ultimo anello della catena alimentare.

    Questo è il genere di cose che mi fa pensare di essere nata nel paese sbagliato.
    Eh.. pure io.. sono in uno stato dove i laureati in scienze motorie NON possono fare il loro lavoro, ma devono prima fare i corsi del CONI.. ovviamente corsi a cui può accedere chiunque.. XD

    E a cosa serve la laurea? a si.. ad insegnare.. peccato che l'educazione fisica sia in mano a insegnanti di geografia, visto che nelle scuole elementari non esiste il ruolo di insegnate per l'ed. fisica.. é_é

    dovevamo nascere in altri paesi

  7. #27
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Scusate, ma ad andare all'estero, con la mia inutilissima laurea, ti PAGANO per continuare a studiare.
    A me sono aumentate le tasse (grazie, Fiorito, grazie! Grazie per i trenta euro di più di tassa regionale e grazie per la borsa di studio che tu hai mangiato a colazione mentre io ancora aspetto...). Mi dicevano che da quest'anno nella mia fantastica università dal primo anno fuori corso paghi le tasse RADDOPPIATE. Per carità, io sono la prima a dire che non bisogna dormire. Però prima si pagavano raddoppiate se il numero di anni fuori corso superava quello della durata del corso di laurea (ovvero, per una triennale, dal quarto f.c.). Ora no. Visto che stiamo perdendo un sacco in prestigio - e fortuna che c'è il nome e la didattica, altrimenti saremmo l'unica ruota del carro - devono ridurre il numero di fuori corso.
    Ecco, io conosco un sacco di gente che per un imprevisto ha dovuto rimandare la laurea un mese o due, finendo in teoria un anno fuori corso, con problemi che andavano da quelli burocratici a problemi di salute del relatore (perché capita anche questo). Mo, è una cosa giusta pagare le tasse raddoppiate sin da subito? O.o
    Io vedo la mia università che in teoria dovrebbe essere una delle pubbliche più prestigiose d'Italia, se non la più prestigiosa. Per quanto riguarda le facoltà umanistiche (ma anche le scientifiche non scherzano affatto), posso dire che noi abbiamo fra i docenti migliori, veramente alcuni dei pezzi grossi. Però funzioniamo a cazzo di cane, siamo lenti, siamo troppi, l'università è carissima. Io capisco che mandare avanti la mia università sia un casino, è la più grande d'Europa, e ok. Però di regola dovremmo essere veramente uno dei fiori all'occhiello delle università italiane, in realtà è soltanto tutto un enorme casino. E questo mi scoraggia molto. Anche perché dopo cinque anni qui io vedo soltanto un'università inutilmente difficile. Ogni tanto rimpiango sul serio di non essermi iscritta in qualche università più semplice. Più che altro ora che sono alla specialistica si sono fissati con la storia del "manteniamo alto il livello". E' vero, abbiamo più o meno tutti delle medie altissime, ma perché per ogni esame c'è una mole di lavoro che non so se altri da altre parti hanno. In un modo o nell'altro ti viene anche difficile "arronzare", Da un lato la cosa mi rende contenta, so che in questo modo sarò preparata, e ok. Però sono anche esausta, sembra che oltre la preparazione personale non me ne torni niente...
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    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  8. #28
    Sower Eurasia
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    Messaggi: 1,810
    Piaciuto: 1497 volte

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    Non mi fido di articoli che creano allarmismo basandosi su medie anziché su altre misure di rilevazione. Cosa è la media OCSE? Perché chi ama spendersi in parole in articoli non si chiede e non spiega anche cosa è la MEDIANA OCSE? E' ovvio che se i costi aumentano ne risente anche l'istruzione, ma questo non può essere la sola conseguenza dell'abbassamento delle iscrizioni all'università. Se la domanda è poca non ha senso tenere in piedi 8000 corsi di laurea in 80 province, così come non ha alcun senso fare marketing di un corso di laurea se non si è disposti a spiegarne gli sbocchi occupazionali. Il problema non sono le iscrizioni in diminuzione, sono gli scarsi aiuti a ragazzi che davvero meriterebbero di andare avanti perché dotati di talento e non possono farlo perché le condizioni economiche personali per farlo andare avanti non ci sono. Il problema dell'Italia non è sviluppare la QUANTITA' di iscritti ma la QUALITA'.

  9. #29
    Overdose da FdT Fiona
    Donna 36 anni
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    Non voglio risultare quella costantemente negativa ma dobbiamo metterci in testa che in Italia è tutto una grande e gigantesca pupù; chiunque voglia meritocrazia, rispetto per quello che studia e fa, un lavoro inerente alla laurea e ben pagato, uno straccio di lavoro e basta, qualcuno che voglia TE e non qualcuno che ti prenda perché sei il figlio dello zio di... DEVE lasciare questo Paese. So che se tutti la pensassimo così sarebbe finita, ma personalmente di restare qui a combattere contro i mulini a vento non mi pare il caso.
    Più che parlo con studenti stranieri e più che mi rendo conto che qui non c'è futuro, ma nemmeno per sbaglio. Ormai non basta studiare nelle scuole prestigiose o avere la media altissima, se c'è il figlio del parrucchiere di colui che manovra le ammissioni sei fregato! Chi ne ha la possibilità vada altrove, anche se mi rendo conto non sia così semplice. Chi vivrà vedra, ma ora come ora se non cambiano le cose penso questo...
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  10. #30
    Too Many Humans Oregon
    Uomo 33 anni da Venezia
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    Messaggi: 17,172
    Piaciuto: 4931 volte

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    La mia facoltà rischia pure la chiusura per le poche iscrizioni. Oltre ai tantissimi tagli è anche abbastanza cara e alla fina ti da una laurea inutile. Come diceva Rosemary, per trovare un lavoro inerente a quello che hai studiato (sto parlando sempre della mia università) devi andare all'estero, perchè qui o sei raccomandato da qualcuno o ciao ciao. Anche, e soprattutto per questo ci sono sempre meno iscritti @Dade, non tanto per la poca voglia di studiare. Io conosco gente che alla maturità è uscita con 30 e 30 e lode e la voglia di studiare ce l'avrebbe, ma con quello che offre una laurea adesso è quasi inutile entrarci.
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