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Titolo tesina

  1. #21
    Little Spongy Folletta
    Donna 32 anni da Genova
    Iscrizione: 8/12/2007
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    Quote Originariamente inviata da apetta Visualizza il messaggio
    Ci sono diversi argomenti affrontati ad inizio anno,come il sistema nervoso,o i moti del '48,o la legge di riflessione,e rifrazione,legge di snell che voglio inserire nel percorso,in modo tale da poterne discuterne liberamente. Per eventuali approfondimenti,sarò comunque preparata in quanto saranno argomenti che studierò meglio di altri. Così facendo mi è più facile ripetere per il colloquio,poichè gli argomenti + recenti meritano giusto una ripassata,meno approfondita dei vecchi argomenti. Non solo,almeno psicologicamente,mi sento più sicura. Conoscendomi,avrei preso un po' sottogamba i vecchi argomenti,poichè li avrei ripassati davvero a grandi linee..e nel caso di domande + specifiche,mi sarei trovata nei casini.. (il sistema nervoso non è affatto semplice,e la storia non è il mio forte).. in questo modo SONO COSTRETTA A STUDIARLI ATTENTAMENTE..e,se sono fortunata,la discussione di tali argomenti si limiterà nell'ambito della discussione del percorso presentato.. è una cosa un po' strana,forse nemmeno sno riuscita ad esprimermi meglio..
    ah ok adesso ho capito e il ragionamento fila!



  2. #22
    FdT svezzato apetta
    Donna 31 anni da Bari
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    Non lo so. A me la struttura non convince.

    "Abbandono" appartiene a un campo semantico troppo vasto. Considera anche che abbandono non è per forza negativo. Abbandono è anche abbandono sessuale, e quindi piacere carnale, quindi positività.

    Per prima cosa... tu esattamente per abbandono che intendi?

    più che altro trovo un po' confusionari i collegamenti.

    tipo:

    3)
    insoddisfazione (parlo dei Poeti Elegiaci,e del loro senso di insoddisfazione derivante da un amore non ricambiato e altalenante. E parlo del malcontento popolare che porta al manifestarsi dei tumulti del '48,fino a giungere all'Unità di Italia.)

    - poeta elegiaco è troppo generale. Se vuoi parlare di un amore non ricambiato, puoi trovare molto alto. Dall'Ortis, l'amore di Jacopo e Teresa (Teresa rimane con Odoardo, Jacopo abbandona Teresa e il mondo suicidandosi, io sono stanca e ho poche idee xD). Puoi anche parlare dell'amore non ricambiato per Aspasia (pseudonimo per Fanny Targioni Tozzetti) da parte di Leopardi (Ciclo dei Canti per Aspasia). Poi i poeti elegiaci sono... troppi! Ci sono elegie pre-romantiche, poeti elegiaci greci (Mosco, Bione), poeti elegiaci romani (Properzio). E in ogni caso l'amore non ricambiato lo trovi ovunque, ricollegarlo alla poesia elegiaca sarebbe un po' forzato. Anzi, potresti prendere il tema cimiteriale della poesia elegiaca pre-romantica e ricollegarlo al tema dell'abbandono come abbandono da parte di chi è morto, abbandono della vita.
    Ma, a parte questo (non mi regolo xD), ci sarebbe qui un passaggio di tema bruschissimo. Non capisco come da un amore non ricambiato arrivi ai moti del '48 e cosa c'entrino con l'abbandono O.o
    Io personalmente farei così (è sempre mezzanotte, e io conosco meglio il '900 xD)

    "Trattato di Campoformio: Napoleone "abbandona" Venezia, Jacopo Ortis "abbandona" la vita"

    (sì, suona male, ma ho sonno)


    Per me, comunque, hai messo troppa carne sul fuoco.
    Prendi una conseguenza dell'abbandono, restringi la sfera semantica. Altrimenti fai un pastrocchio.
    I collegamenti sono troppo generici e confusionari. Trova una linea guida da seguire, altrimenti chi ti ascolta si perde.
    Anche perché, esattamente, devi definire quello che intendi per "abbandono".
    Si tratta dei poeti elegiaci nella letteratura latina. es. Properzio. E per lui il completo abbandono all'amore della donna (Cinzia) è fonte di infelicità,incompletezza,insoddisfazione. Nonostante ciò l'amore per lei è cosi pieno che continua "a starle dietro". E cm lui c'è Tibullo.
    Per quanto riguarda la storia,è proprio l'insoddisfazione dei bassi-ceti,soprattutto,a far scaturire le prime rivoluzioni (che già iniziano nel '31) sul modello di quella francese. Il motivo del loro malcontento è l'abbandono da parte di chi è al potere,le loro richieste sono svalutate e per nulla prese in considerazione.Non arrivo al malcontento da un amore non ricambiato.Semplicemente il senso d'insoddisfazione è comune sia alla nascita della poesia elegiaca latina,ricordiamo anche la fine del potere culturale di Mecenate (è una sorta di perdita del punto di riferimento per gli stessi autori,che infatti iniziano a produrre una poesia + disinibita),sia alla nascita dei tumulti. Per quanto riguarda il discorso dell'abbandono in generale,per quanti significati possa avere,io ne analizzo quello "drammatico". E,come esperienza personale,riesco a gestire abbastanza bene l'argomento.
    Non credo che i collegamenti siano confusionari,trovano una base comune nella conseguenza psicologica che deriva dal senso d'abbandono. (Fatta eccezione x i collegamenti di fisica,matematica,che sono collegamenti logici dell'argomento di scienze della terra)...

  3. #23
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Quote Originariamente inviata da apetta Visualizza il messaggio
    Si tratta dei poeti elegiaci nella letteratura latina. es. Properzio. E per lui il completo abbandono all'amore della donna (Cinzia) è fonte di infelicità,incompletezza,insoddisfazione. Nonostante ciò l'amore per lei è cosi pieno che continua "a starle dietro". E cm lui c'è Tibullo.
    Per quanto riguarda la storia,è proprio l'insoddisfazione dei bassi-ceti,soprattutto,a far scaturire le prime rivoluzioni (che già iniziano nel '31) sul modello di quella francese. Il motivo del loro malcontento è l'abbandono da parte di chi è al potere,le loro richieste sono svalutate e per nulla prese in considerazione.Non arrivo al malcontento da un amore non ricambiato.Semplicemente il senso d'insoddisfazione è comune sia alla nascita della poesia elegiaca latina,ricordiamo anche la fine del potere culturale di Mecenate (è una sorta di perdita del punto di riferimento per gli stessi autori,che infatti iniziano a produrre una poesia + disinibita),sia alla nascita dei tumulti. Per quanto riguarda il discorso dell'abbandono in generale,per quanti significati possa avere,io ne analizzo quello "drammatico". E,come esperienza personale,riesco a gestire abbastanza bene l'argomento.
    Non credo che i collegamenti siano confusionari,trovano una base comune nella conseguenza psicologica che deriva dal senso d'abbandono. (Fatta eccezione x i collegamenti di fisica,matematica,che sono collegamenti logici dell'argomento di scienze della terra)...
    Sì, ma se mentre mi parli di Properzio, ti metti a parlare del '48, io che ti ascolto non riesco a starti dietro e vedo solo un volo pindarico non indifferente.

    Non è una questione personale, non è quello che conta. Devi anche trovare una certa unità. Properzio c'entra ben poco coi moti risorgimentali. Devi trovare una linea che ti riconduca a queste due cose, se no fai un volo pindarico.


    Le conseguenze psicologiche non le puoi collegare solo tramite parole-chiave, come "insoddisfazione", ma il collegamento va fatto in modo più profondo.

    E il filo conduttore sono le materie, non le varie parole chiave...
    Anche perché tu non stai ricollegando i moti risorgimentali all'abbandono, ma all'insoddisfazione (e sul fatto che il collegamento sia pertinente, ho dei seri dubbi, visto che è un'insoddisfazione indotta da un'atmosfera generale dell'epoca, e non si tratta di sentimenti più profondi).

    Devi collegare per materia, altrimenti metti troppa carne sul fuoco.
    Io, ad esempio, mentre leggevo i collegamenti continuavo a chiedermi il perché di quel volo pindarico...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  4. #24
    FdT svezzato apetta
    Donna 31 anni da Bari
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    Sì, ma se mentre mi parli di Properzio, ti metti a parlare del '48, io che ti ascolto non riesco a starti dietro e vedo solo un volo pindarico non indifferente.

    Non è una questione personale, non è quello che conta. Devi anche trovare una certa unità. Properzio c'entra ben poco coi moti risorgimentali. Devi trovare una linea che ti riconduca a queste due cose, se no fai un volo pindarico.


    Le conseguenze psicologiche non le puoi collegare solo tramite parole-chiave, come "insoddisfazione", ma il collegamento va fatto in modo più profondo.

    E il filo conduttore sono le materie, non le varie parole chiave...
    Anche perché tu non stai ricollegando i moti risorgimentali all'abbandono, ma all'insoddisfazione (e sul fatto che il collegamento sia pertinente, ho dei seri dubbi, visto che è un'insoddisfazione indotta da un'atmosfera generale dell'epoca, e non si tratta di sentimenti più profondi).

    Devi collegare per materia, altrimenti metti troppa carne sul fuoco.
    Io, ad esempio, mentre leggevo i collegamenti continuavo a chiedermi il perché di quel volo pindarico...
    Le materie devono essere collegate da qualcosa. Non collegare qualcosa. Alla fine,ripeto,il sentimento che muove determinate scelte è lo stesso,per quanto i due argomenti non si appartengono affatto. Credo sia questo il senso del percorso,o,cmq,il senso di una qualunque discussione: trovare un tema di base e allargarlo a diversi ambiti,contestualizzarlo. Il senso di insoddisfazione si manifesta in diversi modi,ma appartiene sempre allo stesso "ambito".

  5. #25
    Moderatrice Holly
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    Le materie devono essere collegate da qualcosa. Non collegare qualcosa..
    Va be', è ovvio, ma i collegamenti devono anche essere pertinenti fra loro...

    Non ti arrabbiare, io lo dico per te xD
    L'idea secondo me è molto carina, ma devi renderla più unitaria. Hai solo dieci minuti, e se devi fare dei collegamenti non direttissimi rischi che qualche membro stronzo della commissione non te la faccia passare liscia...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  6. #26
    FdT svezzato apetta
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    Va be', è ovvio, ma i collegamenti devono anche essere pertinenti fra loro...

    Non ti arrabbiare, io lo dico per te xD
    L'idea secondo me è molto carina, ma devi renderla più unitaria. Hai solo dieci minuti, e se devi fare dei collegamenti non direttissimi rischi che qualche membro stronzo della commissione non te la faccia passare liscia...
    Non mi sto arrabbiando. Forse non ci stiamo capendo. Il tema da trattare è proprio il "senso dell'abbandono". Che si manifesta in diverse forme. Una delle quali l' "insoddisfazione". C'è chi la esprime scrivedo, chi la combatte per il raggiungimento dei propri ideali. Ma il punto di partenza è lo stesso,ed entrambe le manifestazioni sono coerenti al sentimento da cui partono.
    In altre parole Giulia e Alessia sono due ragazze che si sento incomplete. Giulia si piange addosso e suona il pianoforte per distrarsi, Alessia va alla ricerca della sua completezza. Combatte per sè stessa.
    Chi se ne frega se vivono una ad oriente,l'altra ad occidente. Loro sono inizialmente,entrambe,insoddisfatte. Anche se una non c'entra niente con l'altra,hanno una base comune..

  7. #27
    Moderatrice Holly
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    Non mi sto arrabbiando. Forse non ci stiamo capendo. Il tema da trattare è proprio il "senso dell'abbandono". Che si manifesta in diverse forme. Una delle quali l' "insoddisfazione". C'è chi la esprime scrivedo, chi la combatte per il raggiungimento dei propri ideali. Ma il punto di partenza è lo stesso,ed entrambe le manifestazioni sono coerenti al sentimento da cui partono.
    In altre parole Giulia e Alessia sono due ragazze che si sento incomplete. Giulia si piange addosso e suona il pianoforte per distrarsi, Alessia va alla ricerca della sua completezza. Combatte per sè stessa.
    Chi se ne frega se vivono una ad oriente,l'altra ad occidente. Loro sono inizialmente,entrambe,insoddisfatte. Anche se una non c'entra niente con l'altra,hanno una base comune..

    Sì, ma non è così facile il discorso, e purtroppo il lavoro è un po' più scientifico...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  8. #28
    FdT svezzato apetta
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    Sì, ma non è così facile il discorso, e purtroppo il lavoro è un po' più scientifico...
    In che senso è un po' più scentifico?

  9. #29
    Moderatrice Holly
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    In che senso è un po' più scentifico?
    Nel senso che purtroppo non basta la bella idea.
    Devi fare la tesina per dimostrare che non solo hai una bella idea, ma sei in grado di svilupparla in maniera logica e oggettiva... ("scientifica" insomma xD)

    Se tu passi da Properzio ai moti risorgimentali, corri il rischio di disorientare chi ti ascolta...
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  10. #30
    FdT svezzato apetta
    Donna 31 anni da Bari
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    Nel senso che purtroppo non basta la bella idea.
    Devi fare la tesina per dimostrare che non solo hai una bella idea, ma sei in grado di svilupparla in maniera logica e oggettiva... ("scientifica" insomma xD)

    Se tu passi da Properzio ai moti risorgimentali, corri il rischio di disorientare chi ti ascolta...
    Mi sembra di parlare ostrogoto. C'è un "filo rosso" che collega le due cose. Perchè dovrebbero disorientarsi? Il collegamento ha una sua logica,non è qualcosa di preso e buttato a caso.. Poi boh,ero convinta fosse la soluzione migliore per unire materie che fra loro nn c'entrano niente.

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