Uh, @Echoes;
Mettiti sul web e leggiti i piani di studio delle facoltà che potrebbero piacerti.
Prendi il piano studi di Scienze Infermieristiche, Ingegneria Ambientale, e che ne so... Anche se cambiano da ateneo ad ateneo, sicuramente avrai un'idea più chiara e ti sarà più semplice scegliere cosa vorrai studiare.
Quanto al lavoro, dixi
Disilludo
Sono nella tua stessa situazione e l'orientamento non mi sta servendo assolutamente a niente. Fino ad ora le uniche cose che hanno organizzato sono state riunioni con studenti della LUISS e di altre università private che tra l'altro manco ci sono a Palermo. Ridicolo,questi quà che entravano in ogni classe distribuendo spillette colorate col nome dell'università ovviamente,noi andremo alla LUISS perchè ci danno le spillette!
Tralasciando questo...per quanto mi riguarda il metodo "faccio-questo-perchè-trovo-lavoro" l'ho scartato,perchè tutte le facoltà che (almeno secondo me) danno più sbocchi lavorativi sono tutte facoltà di tipo scientifico,e non le considero nemmeno. Non penso di scegliere nemmeno in base ai voti,visto che seguendo quelli dovrei andare in qualche facoltà tipo lettere e filosofia che non mi interessa proprio...alla fine penso di scegliere in base a quello che mi piace,come forse è giusto che sia,col rischio di faticare molto a trovare lavoro dopo,o non trovarne proprio. Ma alla fine,ormai il lavoro non c'è quasi ovunque,a questo punto tanto vale fare qualcosa che ci appassione.
Nella mia scuola venne fatto un buon lavoro di orientamento sulla facoltà più vicina agli studi fatti {scienze della formazione}, ma sulle altre facoltà ben poche notizie.
Io per fortuna non avevo molti dubbi sul mio futuro. Sono consapevole che sarà difficile trovare lavoro e che la situazione nel campo è drammatica, ma sono dell'idea che qualcosa riuscirò a trovare. Sono ottimista, sì, forse illusa! xD Ma ci credo..
Quanto riguarda la scelta a seconda degli interessi o meno, credo che sia giusto scegliere secondo le proprie passioni ma pensando anche al futuro lavorativo. Anche perchè sono convinta che quelli che scelgono senza passione ma solo pensando al lavoro e al guadagno, fanno poca strada. Es: Uno fa medicina senza essere portato per le materie..Riuscirà mai a laurearsi?! Ho i miei dubbi..
L'orientamento non serve ad un cavolo: non avevo la più pallida idea di cosa fare, quindi cosa penso? Scegliamo una facoltà che mi dia lavoro senza fare troppi anni. La mia scelta verte su Infermieristica ovviamente, che si compone di tre anni e poi entri subito a lavorare. Risultato? Dopo sei mesi sono andata a ritirarmi perché era insostenibile.
Adesso faccio lingue, che è quello che ho sempre fatto, e devo dire che la musica è decisamente cambiata, anche se sono consapevole che trovare lavoro non sarà facile.
non è un lusso.
per me l'università non è un lusso.
assolutamente. per me è più gratificante studiare quello che amo che piangere costretta a fare una materia che mi fa schifo e che non è detto che mi faccia trovare lavoro.
e nonostante questo, i miei fanno dei sacrifici per mantenermi all'università, io ho lavorato per concedermi tutti gli sfizi extra non inclusi nel prezzo.
insomma, trovo un po' brutto il sarcasmo che hai usato, forse sarà stata una mia impressione, ma siccome la cosa mi tocca abbastanza direttamente visto che io sono una di "quelli che..."
non per tutti il lavoro è un fine, per molti è un mezzo. farò quello che troverò, per me non sarà il lavoro in sé quello che è importante.
il discorso di rudemood non è assolutamente assurdo. anzi.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Io sono dell'idea che l'università ti toglie almeno 5 anni di lavoro, e che comunque non è detto che se ti prendi una laurea con i controcoglioni poi è sicuro che ottieni il lavoro che ti spetta.
Quindi sì, se decido di fare l'universìtà preferisco spendere 5 anni studiando un qualcosa che mi piace, che mi stimola.
Perchè tanto alla fine, che differenza c'è tra un laureato in scienze politiche, uno in lettere e uno in economia?!?Hanno la sicurezza del posto?!?
no assolutamente.
ma io che (spero iddio) mi laurerò in economia magari avrò più possibilità di trovare lavoro invece che essermi laureata in beni culturali (che è quello che volevo fare)
poi le botte di cùlo e le sfighe ci sono in entrambi i casi, ma secondo me in un periodo come questo è più sensato fare qualcosa che un minimo ti piace, ma che ti dia più possibilità.
scusate il poco italiano correggiuto, per fortuna non ho fatto lettere -.-'