Io mi sono informata tramite internet...avevo già un'idea su cosa buttarmi...ma con attente ricerche ho scelto quella ke + mi piaceva...
prova a guardare i siti delle facoltà, soprattutto le guide dello studente...sono molto ultili...
Io mi sono informata tramite internet...avevo già un'idea su cosa buttarmi...ma con attente ricerche ho scelto quella ke + mi piaceva...
prova a guardare i siti delle facoltà, soprattutto le guide dello studente...sono molto ultili...
io mi diplomo quest'anno, e infatti d orientamento non hanno fatto proprio niente... ci anno solo parlato delle facoltà di ingegneria edile visto che sono al geometri però nn hanno ancora capito che esiste della gente al geometri dopo 5 anni di materie del genere ormai non ne vogliono più sapere......
comunque... c'è qualcuno che dopo le superiori ha frequentato qualcosa riguardo la moda???
a parte accademia del lusso e istituto marangoni... questi li conosco già.
se qualcuno ne sa può darmi qualche informazione al riguardo?
io un pò d esperienza ne ho già visto che disegno abbigliamento da quasi 5 anni.
L'ateneo di Bologna per fortuna offre un servizio di orientamento davvero ottimo
Il problema è che bisogna arrangiarsi da soli, le superiori fanno poco o niente, io ho scoperto certi servizi e certe iniziative solo tramite passaparola e internet
Stessa identica cosa, inoltre ho scelto una facoltà dove "riesco" abbastanza bene, notando per l'appunto le attitudini, i voti della scuola.
Certo a volte sono li con l'amaro in bocca pensando a quello che avrei realmente desiderato ma... Intanto mi laureo, mi sono posta una domanda:
"E' più importante per me cercare al più presto di raggiungere una indipendenza economica o cercare di andare appresso alla mia più grande passione sapendo con (haimè) certezza che non mi porterà in tempi brevi da nessuna parte?"
E mi sono data conseguente risposta. Però attenzione, la facoltà che faccio non mi fa per niente schifo. Se avessi dovuto scegliere una facoltà che odio, non so se sarei andata così bene...
Ad ogni modo, dato che l'orientamento al liceo che ho frequentato io manco si è fatto, io sono andata nelle varie segreterie a prendere i programmi, analizzandoli poi a casa...
All'inizio ero indeciso tra lettere, giurisprudenza o scienze politiche. Avevo in mente di fare il giornalista, mio padre preferiva che facessi giurisprudenza mentre mia madre lettere. Durante gli anni della scuola mi appassionai alla politica e alla storia perchè avevo un bravo professore di lettere così optai per scienze politiche. Purtroppo avevo dell'università La Sapienza un'idea sbagliata, credevo di trovare un ambiente simile a quello dei campus americani invece mi ritrovai in una specie di girone da inferno dantesco: per cinque anni feci i conti con segretari e uscieri fannulloni e indisponenti, assistenti assenti e riguardo i professori universitari era meglio stendere un velo pietoso. Ricordo cinque anni di sacrifici, di file estenuanti per ogni cosa - dalla prenotazione dell'esame, alla mensa, all'iscrizione, all'esame - ricordo una burocrazia allucinante dove quando dovevi chiedere un'esenzione dalle tasse e dovevi portare i documenti erano guai. Quello che più ricordo di quei cinque anni era la solitudine e la sensazione di essere da solo.
Questo topic è per me
Io inizialmente ho scelto Mediazione linguistica perché non mi ero neanche posta il problema e ho seguito una mia amica carissima che si iscriveva là. Ho detto "ehi, è lingue, va benissimo!" e mi sono iscritta.
Dopo un anno mi sono resa conto che diventare traduttrice mi entusiasmava quanto l'idea di studiare altro e quindi ho mollato il colpo.
Sono entrata in crisi perché ero entrata nella paranoia "Se studio Lettere non mangio" e ho seguito un'altra passione che è quella per la professione infermieristica, che tuttora un po' mi manca, vi dirò.
Ho fatto il test, l'ho passato e ho dato qualche esame.
Una volta entrata in ospedale mi sono resa conto che io chiusa in un ospedale tutta la vita a mettere flebo e via dicendo facevo ridere quanto quelli che si iscrivono a inglese e non sanno neanche la grammatica, per dire. Anche perché nel frattempo continuavo a dare ripetizioni d'inglese e godevo come un procione nel vedere film in americano & co.
Quindi ritorna a cancellarti dall'università e da lì mi sono posta delle semplice domande, anche perché ho 22 anni.
Voglio laurearmi? Sì, mi piace studiare e una laurea la pretendo.
Amo fare qualcosa? Sì. L'inglese americano e la letteratura.
C'è un corso che si addice? Sì, lingue e letterature.
E' un corso che porta lavoro? Né più né meno di altri.
E via, ora continuo e non mi fermo. (spero XD)
Ovviamente con infermieristica avevo lavoro sicuro ma io sono una di quelle che pretende armonia interiore, quindi studiare ciò che amo è una vittoria continua, cosa che studiando biologia o biochimica non sentivo minimamente!^^
Scusate il poema.