@Folletta, le domande erano in ordine sparso..la A l'hanno messa sempre giusta solo nel correttore..
@Folletta, le domande erano in ordine sparso..la A l'hanno messa sempre giusta solo nel correttore..
5. Che cosa si intende, in un testo letterario, per “variante”?
A) Ogni soluzione espressiva, attestata dai codici, discordante dal testo definitivo licenziato
dall’autore
B) Ogni diversa redazione di un testo letterario, licenziata o non licenziata dall’autore
C) Ogni sinonimo usato dall’autore per evitare ripetizioni
D) Ogni scelta lessicale dell’autore discordante dall’uso comune
Questa mi fa venire i brividi tutte le volte. Non si può... non si può dire "soluzione espressiva" al posto di "lezione"... e la variante non è nessuna di queste cose...
Secondo loro la soluzione sarebbe la A, ma vuol dire che chi ha scritto questa cosa di critica testuale non sa un accidenti. In primo luogo perché il termine corretto è "lezione". In secondo luogo perché esistono le "varianti d'autore". E, infine, anche un "errore" può discordare dall'originale (non "testo definitivo licenziato dall'autore", ma "originale"), ma "errore" e "variante" non sono la stessa cosa.
Veramente, una cosa da brividi per chiunque abbia un minimo di nozioni di critica testuale.
Secondo me, se chiedessi a chi ha scritto questo abominio filologico cosa vuol dire che un "codice è descritto da un altro", mi risponderebbe "che in un manoscritto c'è la descrizione di un altro manoscritto, com'è fatto, su che supporto..."
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Io non ho capito nulla della tua spiegazione perchè non so di cosa si stia parlando, ma l'unica cosa a cui sto pensando è che se tu fossi una mia prof. saresti una di quelle da 'odiare' perchè super pignole Avrei paura ad averti come mia docente!
PS. ed è una considerazione che non c'entra nulla con il discorso qui su eh.. E' l'impressione che ho di te.. chiuso OT
No, ti assicuro che non sono stata per niente pignola chi ha scritto questa cosa meritava una mazzata in testa, è un abominio.
Cerco di spiegare in breve e in modo molto semplice...
In pratica, i testi ci arrivano attraverso una tradizione manoscritta. Cioè vengono trascritti da manoscritto a manoscritto. Un ramo della filologia, che si chiama ecdotica, si occupa di studiare questi manoscritti (esiste però anche la filologia dei testi a stampa) per riportare il testo a noi giunto a come doveva essere secondo la volontà dell'autore.
Ovviamente esistono tantissimi metodi per fare questa cosa. Ora, mettendo a confronto questi manoscritti, è normale che non tutti riportino esattamente lo stesso testo (per esempio, in un manoscritto può esserci "quel" e in un altro "quei", queste due porzioni di testo si chiamano "lezioni", secondo il termine tecnico, sono proprio il "pezzo" di manoscritto). Il fatto che in due manoscritti ci siano delle "lezioni", dei "pezzi", diversi, può significare due cose: o che il copista si è distratto (e si chiama "errore") o che ci sono più "lezioni" che l'autore (e qui l'errore gravissimo del test infatti) o un copista hanno accettato, ma che non sono sbagliate, sono semplicemente, come dice il termine "variazioni", ma non si tratta di errori di trascrizione...
Ho cercato di semplificare il più possibile, il discorso è molto più complicato di così XD
Non sono pignola io, si tratta di un'area di studio vastissima, e ha una sua terminologia esatta è come, che so, se in un test di medicina trovassi "capoccia" al posto di "encefalo"...
(i codici "descritti" sono semplicemente "trascritti" )
lo so che non ti interessa u.u era per dire che non sono pignola u.u
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Non vi tedio con la descrizione degli errori nella mia classe di concorso..ma vi dico solo che alla fine ne hanno date buone a tutti un po' più di una decina..
Quasi tutte quelle di comprensione del testo -.-'
Dove li trovate questi test?
@illusione qui trovi tutte le classi di concorso:
https://tfa.cineca.it/pubb_compiti.php