E' iniziata la caccia al pianeta gemello della Terra. Il telescopio della Nasa "Kepler", con i suoi 95 centimetri di diametro, vagherà nello spazio alla ricerca di alternative al nostro pianeta, fuori però dal nostro sistema polare. Prende così il via una delle missioni più affascinanti della storia dell'astronautica: la ricerca di pianeti simili al nostro che orbitano intorno ad altre stelle. Il nome attribuito al satellite-osservatorio è rievocativo: quattrocento anni fa, nel 1609, l’astronomo polacco pubblicava "l’Astronomia Nova" e in quel libro stabiliva che le orbite dei pianeti sono ellittiche, infrangendo un tabù millenario dell’astronomia aristotelica.
Pianeti extrasolari
La scoperta che attorno a moltissime stelle orbitano dei pianeti è una delle più straordinarie dell'astronomia moderna. L'ipotesi dell'esistenza di altri mondi non è estranea al pensiero occidentale: già 2500 anni fa Metrodoro di Chio, scrisse: "Sarebbe strano se una sola pannocchia di grano crescesse in un'ampia pianura o se ci fosse un solo mondo nell'infinito". Finora sono stati individuati quasi 350 pianeti extrasolari e il loro numero è destinato a crescere, grazie a tecniche come l’interferometria ad alta risoluzione che lavora nella banda dell’infrarosso e agli strumenti a bordo dei satelliti. E proprio "Kepler" sembra essere il satellite giusto per riuscire in questa difficile impresa. Oltre a cercare e osservare piccole Terre, farà un catalogo dei vari tipi di pianeti, gassosi, rocciosi, grandi, piccoli registrandone l’orbita e la posizione rispetto alla loro stella. "Con i dati acquisiti - ha spiegato Debra Fisher della San Francisco University - sarà possibile fare una statistica dei pianeti che si trovano in zone abitabili".
Fonte: virgilio.it
Sarebbe molto interessante scoprire un pianeta simile al nostro
Magari in un futuro una colonia umana si stanzierà lì, chissà u.u