Originariamente inviata da
Sedobren Gocce
Quando la marijuana viene fumata in forma di sigarette, il picco escretorio urinario dei metaboliti si osserva dopo 2-6 ore dalla assunzione e le concentrazioni urinarie rimangono misurabili (superiori, cioè, al valore del cut-off del metodo analitico impiegato per le determinazioni) per alcuni giorni; la frazione principale (circa il 50%) è escreta nei primi due giorni mentre l’altra parte viene eliminata lentamente (i THC sono distribuiti ed assorbiti in vari tessuti grassi dell’organismo, dai quali passano al circolo sanguigno in modo molto lento) per più di una settimana.
E’ stato dimostrato, chiaramente, che il D9-THC viene metabolizzato più rapidamente dai consumatori cronici dei derivati della cannabis che non dai nuovi iniziati.
Poiché il periodo di intossicazione da assunzione di cannabinoidi dura solo 1-4 ore (mentre il picco escretorio dei metaboliti urinari si ha dopo 2-6 ore dal fumo di una sigaretta di marijuana), i dati sperimentali indicano che non esiste una correlazione tra i livelli urinari dei metaboliti e gli effetti psicoattivi osservati nei consumatori. Quindi, il dosaggio dei metaboliti dei THC nelle urine è utile soltanto come indicatore di una assunzione recente di cannabinoidi.