Ciao a tutti. Seguo da anni questo forum ma questo è il mio primo messaggio.
Non avevo mai sentito la necessità di scrivere ma questa volta, forse per sfogarmi o forse per raccontarlo a qualcuno o forse nella speranza di ricevere qualche consiglio utile (anche se ci credo poco son sincero) ho pensato di buttarmi nell'arena.
Io e mia moglie siamo sposati da qualche anno ma stiamo insieme da 15. Abbiamo uno stupendo bimbo di 1 anno e mezzo mentre io ho quasi 40 anni e lei 35. Siamo, credo, una bella coppia, lei magra e molto bella e io... bè è un pò imbarazzante parlare di me, diciamo che me la cavo e che mi tengo sempre in forma.
Il problema di cui volevo scrivere, come si evince dal titolo, riguarda il calo del desiderio che sta conoscendo mia moglie. In questi casi i temi son sempre piuttosto ritriti: il bimbo piccolo che porta via intimità, tempo ed energie; la stanchezza di lavorare 8 ore al giorno e poi dover riassettare la casa... e cose così. In realtà per quanto sono fermamente convinto che queste siano valide argomentazioni non posso anche non essere convinto che questi stringi stringi siano solo (o in parte) degli alibi. Magari può sembrare un'affermazione forte ma probabilmente coltivando un certo pregiudizio da sempre ora non riesco a pensarla diversamente. Il pregiudizio riguardava la nascita del ns stupendo bimbo. Ho visto e conosciuto decine di coppie di amici che hanno visto sfiorire la propria intesa sessuale e, spesso, la propria intesa amorosa e la propria storia dopo aver deciso di mettere al mondo un figlio. E' sempre stata la mia paura, forse perchè - sebbene per tutt'altri motivi - anche i miei genitori si lasciarono quando ero piccolo e inevitabilmente un figlio si sente sempre colpevole di ciò, almeno in parte. E per quanto il raziocinio mi dica di no, è un'esperienza che inevitabilmente si "interiorizza". Per anni ne ho parlato con lei, "mettendo le mani avanti" ma... pare non essere servito a molto.
Facciamo un passo indietro. Io e la mia compagna abbiamo sempre avuto due modi di intendere la sessualità abbastanza diversi, io esuberante, con una libido sempre piuttosto alta e una grande voglia di sperimentare cose nuove, lei più tradizionale nei modi e nelle esigenze e con una libido un pò più bassa. In 15 anni ci siamo già trovati ad avere - inevitabilmente - dei momenti di rallentamento della frequenza e dell'intensità dei ns rapporti ma siamo sempre riusciti a superarli grazie al forte amore che ci ha sempre unito. Ho sempre pensato che siamo una bella coppia, unita e complementare. Certo invecchiando a me sarebbe piaciuto magari aumentare la qualità della ns sessualità e ho sempre pensato che una donna passando gli anni solitamente perde le inibizioni, le ... mentali', i tabù degli anni più verdi e... sì probabilmente ho sempre covato qualche aspettativa al riguardo. Insomma, malgrado sia - immodestamente, mi scuso - piuttosto ambito ho sempre fatto della lealtà e della fedeltà un dogma e conosco realmente pochi, pochissimi amici che, nelle mie medesime condizioni abbia mantenuto la barra così dritta ma, oggi, comincio ad avere pensieri diversi sempre più spesso. Infatti oltre che a rarefarsi sempre di più la frequenza dei rapporti sta scadendo anche la qualità dei medesimi. Spesso ho l'impressione che lei mi faccia un favore o quasi nel concedersi, e per una persona orgogliosa e consapevole del proprio valore come me è una cosa mooolto avvilente e frustrante. In questi casi la prima cosa che salta è la complicità: mi piaceva raccontarle le mie fantasie e ancor di più mi piaceva ascoltare le sue, ora... non accade semplicemente più. Per fare ciò serve tanta intesa e tanta fiducia e adesso semplicemente non trovo le condizioni. Poi ci sono dei piccoli dettagli, cavolate siamo chiari, ma nel sesso i dettagli eccome se fanno la differenza. Ad esempio io adoro le calze autoreggenti, lei lo sa benissimo... gliene ho regalate un paio 1 anno fa, poi ancora 6 mesi fa... secondo voi le ha messe anche solo 1 volta? Ebbene no, nè per fare un giretto assieme, nè semplicemente per fare l'amore. Insomma, nella mia semplicioneria di uomo la trovo una cosa sconcertante, cavolo ma che gli costa?! Gliel'ho ricordato ... volte con grande garbo e tatto ma niente. Ho provato a dare una piccola scossa alla ns sessualità acquistando qualche toys (di grande qualità) ma, sebbene abbia apprezzato e li utilizzi la situazione generale non è cambiata. Non manco mai di farle piccoli regali, di regalarle attenzioni, coccole, massaggi ai piedi (pfff), parole dolci pur senza diventare un tappetino e dimostrando parimenti la mia personalità. Certo, malgrado nei lavori domestici mi dia da fare potrei aiutarla di più e me lo sono ripromesso ma davvero basterà ciò per ritrovare intesa, desiderio, intensità, frequenza?
Ma soprattutto mi chiedo, le mie aspettative di una - seppur realistica - evoluzione del ns rapporto non mi usureranno e non rischieranno di minare il ns rapporto. Questa cosa mi turba perchè io con lei sta bene e, anche dopo 15 anni sento di amarla profondamente. Ma non sono abituato a raccontarmela e da molto tempo viaggio sotto le mie aspettative e rinuncio ad appagarle, questo ulteriore downgrade rischia di far saltare un equilibrio che ci ha resi felici.
Quindi care signori e signore, se pensate di avere qualche consiglio da darmi son tutt'orecchi: voglio fortemente proteggere la mia relazione ma altrettanto vorrei vivere serenamente la mia sessualità senza rinunce castranti e pure senza - chiedo troppo? - rinunciare ad una evoluzione della medesima verso qualcosa di più appagante anche per me. Vi chiedo scusa se non sono entrato nel dettaglio dei miei desideri ma volevo mantenere il tono del discorso un pò più alto...
Se a qualcuno andrà di dirmi la propria opinione lo ringrazio fin da ora.
Ciao.