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One Week Story

  1. #41
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    Galleggio nell'aria, perchè non c'è gravità. E io che pensavo che quella città fosse opera di un qualche geniale ingegnere. No, è tutto merito dell'assenza di gravità, e quindi continuo a fluttuare nell'aria, e temo di non fermarmi mai fino a quando non vado a sbattere contro una cupola invisibile che circonda la città.
    Mi sento all'improvviso come un pesce rosso nella sua boccia, e non è piacevole. Ma neanche spiacevole. Mi sento al sicuro, almeno. Però anche costretto. Il mio senso di claustrofobia si rifà vivo dopo tanti anni, e non aiuta il sentirmi osservato da tutte le persone che si trovano in strada. "Chi è quello scemo attaccato alla cupola?" staranno pensando, ma se me lo chiedessero non lo saprei.
    Chi sono io?

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  3. #42
    Minima Immoralia lunantica
    Donna
    Iscrizione: 16/10/2014
    Messaggi: 1,806
    Piaciuto: 1874 volte

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    Acqua sul viso.

    - Piove? E perché la gente ride?

    Pensando questo mi risveglio, una hippie mora dai lunghi capelli mi sta bagnando con un po' d'acqua di mare, ridendo. "Ma che cazz??!" Poi capisco...sono ancora su quella spiaggia. La festa in maschera, il falò...ma quanto ero fuso ieri sera? Quanto?

    Mi tocco la testa...mi gira un po' - un bel po' - ma è tutto ok. Rido anche io, sollevato "basta, non mi sballo più se l'effetto è quella angoscia maledetta" penso.Mi alzo e stampo un bacio sulle labbra della ragazza, che corre via ridacchiando.

    Mi guardo intorno, la spiaggia semideserta, i resti del falò e di innumerevoli bottiglie di birra e alcolici non meglio specificati.

    "Sei sempre il solito pirla, Matteo. In che situazioni ti vai sempre a ficcare?!" penso con quel finto rimorso tipico dei doposbornia.

    In quel momento sento nitrire subito dietro di me, sul bagnasciuga...

  4. #43
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    E stavolta la carrozza è in acqua, e i cavalli sono diventati creature marine con la coda di pesce, non hanno più le ali.
    Nessuna voce mi dice di salirci sopra, eppure apro lo sportello della carrozza, me lo richiudo alle spalle, e la sento muoversi sotto di me. Sento lo sciabordio dell'acqua contro il legno e quello della coda dei cavalli - che poi non sono mica più cavalli, ora che sono mezzi pesci. Che specie sono? - che batte sulla superficie del mare.
    E poi iniziamo a sprofondare verso le profondità marine, la luce diminuisce, vedo i coralli sfilare fuori dal finestrino, i pesci pagliaccio e tanti altri che non conosco. Conosco solo i pesci pagliacci, a dir la verità, e solo grazie a Nemo. Pesciolino stupidotto che rincorre i motoschifi! penso, sorridendo al ricordo di quella scena.
    Comunque, la fauna marittima continua a sfilare ai lati del mio campo visivo, e io non so più dove guardare.
    Ben presto non c'è più nulla da guardare, però, perchè la luce del sole non arriva fino al fondale, dove ci stiamo sempre più lentamente dirigendo.
    Dove mi starà portando questa maledetta carrozza?

  5. #44
    Spotless Echoes
    Donna 31 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

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    Passano forse delle ore, o mesi, o anni. Perdo completamente il senso del tempo in quel buio negli abissi, ed io sono così confuso che non riesco a più a seguire tutti questi sbalzi. Il blu intorno a me è così intenso e statico, mi lascio cullare dal rumore della carrozza che si muove velocemente nell'acqua...
    è un suono così armonioso che mi distoglie dalla paradossale situazione: sono in una carrozza, anzi nella carrozza,che si dirige autonomamente in direzione di qualcosa in fondo all'oceano (ma quale oceano? in realtà non so nemmeno se è un oceano questo!).
    Io non mi sento completamente cosciente, ogni tanto mi pare di prendere sonno, ogni tanto mi ricordo che è una situazione assurda e ho degli attacchi momentanei di panico...ma poi mi calmo, in un modo così naturale, così confortante, che non può essere reale.
    Dunque, non so dire quanto tempo è passato.
    L'unica certezza che ho,è che ad un certo punto la corsa viene interrotta: la carrozza inchioda bruscamente strattonandomi con forza e questo mi fa tornare vigile.
    In un nanosecondo, quello strano veicolo si ferma e lo sportello si apre. Siamo sul fondo, vedo sabbia.
    "Finalmente sei arrivato"
    La voce sembra giungere , irreale, da una figura scura, immersa nell'abisso.

  6. #45
    Limoncello di Sicilia Ad Malora
    Uomo 20 anni
    Iscrizione: 3/10/2014
    Messaggi: 1,585
    Piaciuto: 884 volte

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    Restai impietrito e sgomento mentre l'oscura figura mi fa cenno di scendere.
    Era Giancarlo Magalli....cosa diavolo facesse li non riuscirò mai a capirlo, ma aveva molta fretta di accompagnarmi da qualcuno che a detta dello stessso Carletto mi attendeva da parecchio.

  7. #46
    Spotless Echoes
    Donna 31 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

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    ( magalli no )

    Capisco di doverlo seguire. Ero così attonito e stupito dalla visione di Magalli che non mi accorgo che sto respirando.O meglio, attorno a me c'è acqua, guardo in alto e non vedo la superficie. Non so quanto in fondo sono, ma respiro e non soffro la pressione. Tutto ciò è veramente assurdo, ma poco mi importa. Respiro, non so nemmeno io come.
    E soprattutto, mi muovo con naturalezza sul fondale, senza nessuno sforzo.
    Magalli si dirige frettolosamente, ogni tanto si volta per assicurarsi che io lo stia seguendo. Cerco di non perderlo e di non farmi distrarre troppo dalle bizzarie che mi circondando: fiori e piante dai colori variegatissimi, pesci e altre specie mai viste prima.
    Ci inoltriamo nella flora di questo fondale fino a che , con mio grande stupore, ci ritroviamo davanti a quelle che sembrano essere proprio le mura di una sorta di città! Una città in fondo agli abissi!

  8. #47
    Limoncello di Sicilia Ad Malora
    Uomo 20 anni
    Iscrizione: 3/10/2014
    Messaggi: 1,585
    Piaciuto: 884 volte

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    Esclamai:
    "Atlandite, la città perduta di cui narrava il mio caro amico d'infanzia Platone!"
    Poi mi voltai per ricevere conferma da Giancarletto, ma di lui non c'era nessuna traccia, escluso un flaconcino di Nelsen Piatti ch doveva aver scordato nella fretta.
    Improvvisamente però iniziai ad udire dei canti armoniosi, la cui melodia era sublime e irresistibile...

  9. #48
    Spotless Echoes
    Donna 31 anni da Roma
    Iscrizione: 21/6/2009
    Messaggi: 9,071
    Piaciuto: 2972 volte

    Predefinito

    Nello stesso momento in cui mi accorgo che il mio amico Giancarlo si è volatizzato, davanti a me una porticina incastonata nelle mura si apre. La musica è troppo irresistibile, non riesco a trattenere l'impulso, non ho freni nè paure. Dunque attraverso il passaggio senza pensarci due volte, senza farmi nessuna domanda.
    E mi trovo in una sorta di cortile, con un pianoforte meraviglioso al centro. Bianco, a coda, sembra quasi di pietra.
    Una figura femminile vestita di bianco suona la melodia sublime ed io la guardo incantato.

  10. #49
    Limoncello di Sicilia Ad Malora
    Uomo 20 anni
    Iscrizione: 3/10/2014
    Messaggi: 1,585
    Piaciuto: 884 volte

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    Era Maria de Filippi, smise di suonare e mi disse:

    "Sei pronto per la sfida settimanale? Ti sei preparato ?"
    A unmaredisogni piace questo intervento

  11. #50
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

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    "Ho sbagliato programma, io non so suonare...." esclamo attonito.
    "Andiamo nell'altro studio, allora, c'è una persona che non vedi da tanto tempo che vuole dirti due parole"
    E allora la seguo fuori di lì e arriviamo nello studio di c'è posta per te: la busta è un enorme acquario pieno di pesci tropicali, con squaletti e alghe e razze. E nonostante sia trasparente non riesco a vedere oltre di essa.
    Chi mi manda a chiamare? Chi vuole parlare con me? Ti prego, non la nonna con le frittelle, adesso le frittelle non mi piacciono più!
    Mi siedo, paziente, al mio posto, e aspetto che Maria mi introduca la situazione. E più mi parla e più inizio a intuire chi mi abbia mandato a chiamare...

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