Non basterebbero tutte le parole del mondo a ricordare quanto la tecnologia abbia cambiato la vita dell'uomo dal Paleolitico a oggi.
Tutto cominciò quando il primo essere umano, attraverso un caso fortuito o l'opera di un previdente destino, scheggiò la prima pietra di selce e si fabbricò il primo rudimentale attrezzo con cui procacciarsi il cibo. E da allora, un crescendo continuo.
Le varie Età dei Metalli, le grandi civiltà della Mesopotamia e dell'Egitto, il fiorire della cultura classica greca, la nascita, lo zenith e la decadenza dell'Impero Romano, la cultura medievale, il Rinascimento, l'Umanesimo, l'Illuminismo, le due Rivoluzioni Industriali. L'era del pc, Internet, gli automatismi.
Tutte tappe che hanno segnato il corso della storia dell'umanità.
Uomo e tecnologia sono due unità nate come scisse ma ormai inscindibili, due facce della stessa evoluzione.
Ma siamo ancora in tempo per tornare indietro?
Un ipotetico mondo non tecnologico, basato sulla natura e sul suo rapporto con l'uomo senza l'intromissione di terze parti d'acciaio è possibile?
No, amici miei.
Non più.
Ed è di questo che voglio parlarvi oggi.
Ora che ho introdotto ciò che sto per mostrarvi come confà alla cosa (e che ho scritto abbastanza perchè i mod non me lo spostino in immagini divertenti) posso mostrarvi l'anello di congiunzione tra l'uomo e la macchina, ciò che ci renderà per sempre schiavi degli automatismi, ciò che sempre abbiam combattuto ma contro cui ora siamo impotenti.
Guardate, riflettete e commentate.