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é stato magnifico quel Cardinale che,intervistato l'altro giorno a proposito della vicenda,ha detto sconsolato
"L'Europa interferisce troppo nelle decisioni politiche italiane"
a quel punto mi sarei aspettato un
"No ragazzi,scherzo,era una battuta..figuratevi se io,rappresentante di uno Stato Straniero che influisce enormemente sulla vita politica e sociale dell'Italia,posso avere la faccia di culo di accusare altri di avere ingerenze..."
con relativa risata..
invece no...era serio!
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La paura di un effettivo confronto con altre culture, rischia di condurre la religione cattolica a disperdersi nei meandri del dibattito "laicismo quindi niente crocifisso" e farle portare avanti una battaglia priva di ritorni positivi.
Se invece si mirasse a una soluzione più pluralista, si potrebbe comunque portare avanti una politica di compromesso che permetta di affiancare altri simboli religiosi all'unico riconosciuto come degno dalla nostra cultura (un po presuntuosetta e pretenziosa) e rispettare il Credo di tutti senza distinzioni e in qualsiasi luogo.
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Perchè anche i non-cristiani caricano di così tanta importanza un simbolo che per loro non vale nulla?
Per un cristiano è logico che ce l'abbia, ma per un non cristiano non dovrebbe essere semplicemente una croce?
Lo stato laico non dovrebbe avere paura dei simboli credo, considerato che come già stato detto fanno comunque parte della nostra storia culturale.
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Io riesco solo a dire che fin'ora, anche su facebook , ho letto solo di gente che diceva
"Se non vi sta bene il crocifisso, tornatevene a casa vostra".
Cioè.. io dove dovrei tornare?
C'è molta confusione.
Chi vuole il crocifisso non sa nemmeno perchè lo vuole .
E poi incolpano gli stranieri...
Mi fanno ridere :lol:
Sono veramente pochi quelli che riescono a dare una spiegazione abbastanza plausibile del perchè vogliono che rimanga il crocifisso.
La maggio parte delle persone lo sta usando come arma contro le altre religioni.
E contro gli stranieri in generale.
E' questa la tolleranza che dovrebbe simboleggiare?
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Originariamente inviata da
lower
Perchè anche i non-cristiani caricano di così tanta importanza un simbolo che per loro non vale nulla?
Per un cristiano è logico che ce l'abbia, ma per un non cristiano non dovrebbe essere semplicemente una croce?
per diverse motivazioni
tu credi nella croce? io credo in grande puffo.. tu hai la croce io non ho grandepuffo perchè?
se io seguissi una religione che dice il contrario della religione cattolica perchè dovrei crescere col simbolo della religione cattolica davanti agli occhi?
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Lo stato laico non dovrebbe avere paura dei simboli credo, considerato che come già stato detto fanno comunque parte della nostra storia culturale.
anche la croce celtica fa parte della storiad'italia.. appendiamo pure quella? gli etruschi avranno avuto pure loro dei simboli no? mettiamo pure quelli?
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Originariamente inviata da
lower
Perchè anche i non-cristiani caricano di così tanta importanza un simbolo che per loro non vale nulla?
Per un cristiano è logico che ce l'abbia, ma per un non cristiano non dovrebbe essere semplicemente una croce?
Lo stato laico non dovrebbe avere paura dei simboli credo, considerato che come già stato detto fanno comunque parte della nostra storia culturale.
Perchè un simbolo religioso in una istituzione cosìddetta laica rischierebbe di giustificare eventuali pretese e trattamenti ad hoc per le persone che organizzano la propria quotidianità in funzione del proprio credo.
Bisognerebbe riuscire a scindere la questione gestionale da quella culturale oppure (perchè no?) provare ad amalgamare le due cose in modo efficace.
Ma il problema sono gli enormi costi in termini di tempo e risorse, si tratta di riequilibrare un sistema da ormai troppo tempo statico e, sarà fatto solo quando esisterà una maggioranza tale da far portare avanti questo interesse di riconfigurazione. Per questo mi arrabbio con gli assolutismi e gli atteggiamenti imperialisti delle religioni, solo collaborando per un obiettivo comune si può sperare di trovare ascolto senza affondare troppo la lancia.
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Originariamente inviata da
Technics
oddio che mi hai ricordato.. nella mia ex scuola TUTT'ORA a pasqua si ci mette tutti in fila e si va a messa
anche prima di natale e......all'inizio dell'anno....:)
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Originariamente inviata da
jejecb
Niente di geniale temo...:lol:
Però hai ragione, la sintesi prima di tutto...delego quindi l'umberto a riassumere tutto in una sola frase: ''E' una stronzata."
Cosi' il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, interviene sulla sentenza della Corte Europea.
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Witt, ma che significato ha quella pronuncia della Cassazione?
No, perchè è un'opinione come tante condivisibile o meno, e che personalmente non condivido nemmeno troppo, ma soprattutto... Cosa conta la Corte di Cassazione di fronte a un Istituto Comunitario quale la Corte europea dei diritti dell'uomo?
Comunque ribadisco il mio punto di vista:
Il crocifisso non deve starci non in quanto simbolo dei cattolici, non in quanto simbolo della Chiesa, non in quanto simbolo della passione di Cristo, delle tradizioni o di tutti i santi che potete infilare in cielo...
Non deve starci perchè si tratta di un simbolo religioso in un edificio che dovrebbe essere per definizione il più laico possibile.
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Originariamente inviata da
drkheart
Witt, ma che significato ha quella pronuncia della Cassazione?
No, perchè è un'opinione come tante condivisibile o meno, e che personalmente non condivido nemmeno troppo, ma soprattutto... Cosa conta la Corte di Cassazione di fronte a un Istituto Comunitario quale la Corte europea dei diritti dell'uomo?
Ho citato quelle pronunce perchè sono state quelle che nel nostro paese avevano affrontato, deciso e risolto la questione.
In pratica quella tizia si era rivolta al tribunale amministrativo regionale del veneto per far togliere i crocifissi dalla scuola; poi la palla era passata alla corte costituzionale per una questione di legittimità che è stata respinta.
Tornata al tar le è stato dato torto. Ha fatto ricorso al consiglio di stato contro la decisione del tar e le è stato dato torto di nuovo.
Dopodichè si è rivolta alla corte europea.
In sostanza, precedentemente, tutti gli organi giurisdizionali nazionali di ogni livello (tar - - corte costituzionale costituzionale - consiglio di stato - corte di cassazione per un caso simile) le avevano dato torto.
Ora questa corte ha deciso diversamente, con una sentenza come minimo altrettanto discutibile, e teoricamente questa decisione dovrebbe prevalere, anzi dovrebbe trovare applicazione (l'argomento è piuttosto complesso), creando in ogni caso non pochi problemi in quanto in contraddizione con le decisioni già prese.(sempre che non venga modificata in seguito al ricorso che verrà presentato, e ammesso e non concesso che sia competente a decidere su un argomento come questo).