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Originariamente inviata da
drkheart
Ma il punto è che l'ingerenza religiosa nelle entità statali provoca da sempre problemi di ogni sorta, che non sto certo qui a spiegare perchè di certo ne sei bene a conoscenza tu stessa.
Inoltre ci saranno sempre una o più minoranze che non saranno comprese nel piano istituzionale e al contempo spirituale dello Stato. E' una cosa impossibile stare al passo coi tempi per tutte le religioni e coordinare e indirizzare i precetti di tutte verso il bene ultimo perseguito dalle istituzioni, ovvero quello statale.
E' molto più logico e pratico liberare lo Stato da queste ingerenze, lasciando la popolazione comunque libera, nella sua intimità e personalità, di esprimere la propria concezione religiosa individualmente.
Quindi in questo modo sei pronto ad ammettere che preferiresti una soluzione mirante a discriminare (indirettamente) ogni sorta di Credo?
Perchè il laicismo è la soluzione più facile diretta a eludere - ed escludere -qualsiasi ingerenza non solo religiosa, ma anche migratoria :)
E' grazie a questo principio che il cattolicesimo continua iperterrito a regnare, perchè è troppo radicato e allo stesso tempo può comodamente scegliere di non intavolare il dialogo con altre religioni con cui non è disposto a "spartirsi" la torta (Lasciami passare questi termini).
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Originariamente inviata da
Eurasia
Quindi in questo modo sei pronto ad ammettere che preferiresti una soluzione mirante a discriminare (indirettamente) ogni sorta di Credo?
Perchè il laicismo è la soluzione più facile diretta a eludere - ed escludere -qualsiasi ingerenza non solo religiosa, ma anche migratoria :)
E' grazie a questo principio che il cattolicesimo continua iperterrito a regnare, perchè è troppo radicato e allo stesso tempo può comodamente scegliere di non intavolara il dialogo con altre religioni con cui non è disposto a "spartirsi" a torta (Lasciami passare questi termini).
In realtà trovo corretto (e mi pare che sia anche un'ipotesi prevista dall'ordinamento, ma è roba che ancora non ho studiato e quindi non ci giurerei) che siano attuate misure di limitazione della libertà individuale in vista di un bene collettivo.
Per quanto riguarda la parte delle ingerenze migratorie, non capisco :?
Per il resto, beh, io sono convinto che non debba essere compito dello Stato fare in modo che la Chiesa si apra al dialogo con altri credo religiosi. Se vuole farlo o meno, e in tal senso arricchire sé stessa e i suoi fedeli o non farlo, sono affari suoi.
Il ruolo dello Stato imho si articola semplicemente nel rimanere il quanto più possibile laicamente neutrale, evitando che una qualsiasi religione sovrasti le altre in termini di possibilità di comunicare, circolazione di idee o libertà concesse dallo Stato.
E il crocifisso, in questo senso, rappresenta proprio un diritto concesso a una religione che alle altre non è concesso. Non solo, il suddetto simbolo religioso si trova anche in un luogo pubblico, che in quanto luogo pubblico dovrebbe essere un luogo in cui la parità religiosa dei cittadini possa configurarsi anche come capacità di non dover essere costretti a espletare funzioni di pubblico interesse (e quindi espletabili solo in quel luogo e inderogabili) dovendo necessariamente sottostare alla presenza di un simbolo religioso. Anche questa è una forma di violenza religiosa.
Ora, a grandi linee il tuo pensiero l'ho colto e sono quantomai d'accordo; sarebbe stupendo che il dialogo e la multietnicità di un Paese consentissero la coesistenza di qualsiasi simbolo religioso riconosciuto dallo Stato, in un clima di reciproca comprensione e convivenza pacifica. Ma purtroppo si tratta di un'utopia, soprattutto qui in Italia, almeno per il momento.
Anzi, visto il grande problema della multietnicità ultimamente abbattutosi sull'Italia, trovo che in questo momento più che mai lo Stato debba affermare e difendere la sua laicità, il suo essere super partes.
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Ma uno Stato ha il dovere di garantire l'espressione della dimensione spirituale dell'individuo, nella nostra Costituzione è ben evidenziato come diritto sostanziale.
Quindi non puoi discernere l'interesse collettivo rispetto a quello individuale, e quando a suo tempo venne messa a punto la Costituzione lo si sapeva bene. Soltanto che al tempo il problema non era così evidente, perchè i valori del cattolicesimo sono stati messi prevalentemente in discussioni oggi.
Bisogna avere la capacità di attualizzare i principi su cui si fonda uno Stato adeguandoli alle contingenze del tempo. Oggi non è più ieri, ed è l'argomentazione che troppo spesso viene fatta pesare ai misscredenti.
Quindi, io capisco il tuo argomento e mi pare che tu abbia compreso il mio, ma continuo a ripetere che un laicismo puro esclude una bella porzione di popolazione credente(soprattutto i nuovi arrivi stranieri) e allo stato delle cose avvantaggia soltanto la Chiesa cattolica. Prima o poi il sistema straborderà, come sta accadendo in Francia - dove non sono assicurati diritti umani fondamentali e di cui nessuno parla.
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Originariamente inviata da
Uan
da cattolica mi trovo pienamente d'accordo con la decisione della corte, avere il crocefisso o no in classe non cambierà di certo il mio credo quindi.. perchè obbligare un non credente, un musulmano, o chicchesia ad avere un simbolo religioso in un luogo non religioso? :roll:
oddeo.....una cattolica inteligente....:)
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Originariamente inviata da
Eurasia
Ma uno Stato ha il dovere di garantire l'espressione della dimensione spirituale dell'individuo, nella nostra Costituzione è ben evidenziato come diritto sostanziale.
Quindi non puoi discernere l'interesse collettivo rispetto a quello individuale, e quando a suo tempo venne messa a punto la Costituzione lo si sapeva bene. Soltanto che al tempo il problema non era così evidente, perchè i valori del cattolicesimo sono stati messi prevalentemente in discussioni oggi.
Bisogna avere la capacità di attualizzare i principi su cui si fonda uno Stato adeguandoli alle contingenze del tempo. Oggi non è più ieri, ed è l'argomentazione che troppo spesso viene fatta pesare ai misscredenti.
Quindi, io capisco il tuo argomento e mi pare che tu abbia compreso il mio, ma continuo a ripetere che un laicismo puro esclude una bella porzione di popolazione credente(soprattutto i nuovi arrivi stranieri) e allo stato delle cose avvantaggia soltanto la Chiesa cattolica. Prima o poi il sistema straborderà, come sta accadendo in Francia - dove non sono assicurati diritti umani fondamentali e di cui nessuno parla.
Vabbè, differenza di vedute :D
Scusate, ma ci voleva :lol:
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La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha deciso di abolire l'obbligo di affissione dei crocefissi nelle aule scolastiche, sostituendolo con l'obbligo di appendere una foto di Chuck Norris.
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Originariamente inviata da
Guns17
Proprio per questo L'Italia è una repubblica democratica e l'Arabia saudita no.
E comunque la questione non si è mica sollevata per gli stranieri.
Gira e rigira è sempre colpa degli immigrati.
Bah.
Ma infatti io non ho detto che è stata una situazione sollevata dagli stranieri... non ho neppure detto, come di Drkheart, che sono solo loro a pretenderlo... era soltanto una mia considerazione e non ho dato nessuna colpa agli immigrati anche perchè loro sono persone come noi al massimo è colpa del governo.
Poi non penso che dipenda dalla reciproca accettazione, ma dal non fare differenze...
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Originariamente inviata da
_mOuSeLi_
Ma infatti io non ho detto che è stata una situazione sollevata dagli stranieri... non ho neppure detto, come di Drkheart, che sono solo loro a pretenderlo... era soltanto una mia considerazione e non ho dato nessuna colpa agli immigrati anche perchè loro sono persone come noi al massimo è colpa del governo.
Poi non penso che dipenda dalla reciproca accettazione, ma dal non fare differenze..
Ma non riesco a capire quando certe persone arrivano in Italia e pretendono che non ci sia il crocefisso in classe, però se noi andiamo nel loro paese e non facciamo come dicono loro ad esempio non mettere il velo (è solo un esempio) ci linciano... questo non riesco a tollerarlo...
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Quello che hai detto tu non è nè reciproca accettazione nè non fare differenze.
L'Italia non è soltanto dei cittadini italiani, anzi non è di nessuno, è un luogo che deve garantire una vita rispettosa a tutti i suoi abitanti
, non solo aventi origini italiane.
e poi è logico che sei vai in un paese estremista e non democratico ti linciano. Ma fortunatamente abbiamo sperato il codice giuridico "occhio per occhio, dente per dente"
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Tenete presente che a scuola mia non c'è nessun crocifisso in nessuna aula, ma non per questo ci stracciamo le vesti, come se ci fosse non troverei il motivo per toglierlo...
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Originariamente inviata da
lower
Tenete presente che a scuola mia non c'è nessun crocifisso in nessuna aula, ma non per questo ci stracciamo le vesti, come se ci fosse non troverei il motivo per toglierlo...
ma che significa scusa? :lol: il crocifisso è una cosa inanimata.. mica ci si va a mettere lui lì XD lasciamo la decisione arbitraria a chi arreda la scuola? :lol:
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ma poi non converrebbe metterne uno solo nell'atrio invece che uno in ogni classe?
Comunque per quello che ne so io, essendo questa corte istituita da una Convenzione, gli stati membri non possono ignorare determinate direttive.. Questo sarebbe come andare contro il trattato; per non parlare del fatto che i diritti fondamentali dell'uomo stanno tornando parecchio in voga in questi periodi..
Detto questo, ci saranno aule che continueranno ad avere il crocifisso.. Bisogna soltanto sperare che qualche individuo non faccia storie..
P.S. posso aver scritto una baggianata,ma sono le cose che ricordo dall'esame di diritto internazionale, fatto mooooooolto tempo fa ^^