questo sindaco che non è in grado di fare parte del suo compito deve dimettersi.
si sta generalizzando in una maniera incredibile
un prete avrebbe proibito senza tanti giri di parole
a quanto pare il Sindaco no
ti prego ragiona.
il prete tra i suoi doveri ha quello di celebrare matrimoni cattolici, non di celebrare matrimoni civili.
il sindaco ha tra i suoi doveri quello di celebrare matrimoni civili, non matrimoni cattolici.
quindi, o alza il culo e inizia a celebrare questi matrimoni civili in comune, o viene meno al suo lavoro e quindi dev'essere "licenziato".
Pienamente d'accordo con Obo.
Sapeva del compito che l'aspettava anche prima di presentarsi alle elezioni comunali. In nome della coerenza che dice di avere, avrebbe dovuto allora lasciare a qualcun altro il compito di presentarsi al suo posto.
Il sindaco non è - tra le altre cose - una missione, prende uno stipendio.
Sarebbe come se io, lavorando in un allevamento di polli, mi rifiutassi per obiezione di coscienza di macellarli, tanto ci sono gli altri colleghi che lo fanno, e mi rendessi disponibile solo a nutrirli e pulire le gabbie...
Son convinto che non riuscirei a mantenere quel posto di lavoro più di qualche settimana e poi sarei licenziato!
Questo tuo ragionamento POTREBBE ANCHE essere corretto, se non vivessimo in un Paese in cui a molti impiegati islamici è consentito fermarsi dal lavoro momentaneamente nelle loro ore di preghiera ed a quelli ebrei è consentito di non lavorare il sabato....
Stando così le cose, devi consentire (giusto o no che sia, ed io comunque ABOLIREI COMPLETAMENTE l'obiezione di coscienza così come abolirei i due piccoli privilegi di cui sopra) anche a questo sindaco di non celebrare matrimoni civili, che ci possiamo fare? Ringrazia che almeno deleghi a qualcun altro e non blocchi tutto