A 13 anni a mia figlia dovrei proporre le cose ed accettare le sue scelte?!
La prendo a calci in culo fino a Milano, se dovessi venire a sapere una cosa del genere.
A 13 anni a mia figlia dovrei proporre le cose ed accettare le sue scelte?!
La prendo a calci in culo fino a Milano, se dovessi venire a sapere una cosa del genere.
drk.. quando tua figlia fará pompini col culo per comprarsi la borsetta o farsi la ricarica allora si puo tranquillamente dire che "l'è un puttanun?"
Avete perso di vista il fatto più importante, e cioè che drk ha sottolineato più e più volte il -SE ha raggiunto la maturità necessaria per poter fare le sue scelte-, prima di ogni intervento.
L'esempio dell'eroina è una stronzàta colossale, il sesso mica uccide.
Le super sentenze su chi può fare figli e chi no sono qualcosa di allucinante c'è un nuovo dio in terra
Al di là di tutto, quello che Drk cerca di spiegare è che raggiunta una certa maturità il figlio è libero di fare le scelte che vuole, e non necessariamente devono essere considerate sbagliate solo perchè diverse dalle nostre.
Crescere un figlio significa fargli capire che ha un cervello e che deve imparare a ragionare con la sua testa e a fare le scelte che ritiene più giuste PER LUI, non di certo farlo diventare una nostra fotocopia, o ancora peggio, riempirgli la testa di càzzate sul 'quello che penso io è giusto tutto il resto son stronzàte'.
No, neanche se ha raggiunto la maturità. A 13 anni non è ammissibile che una ragazzina faccia ciò che vuole. E poi mi sa che partiamo da basi valoriali diverse. Per me è oggettivamente sbagliato che una ragazzina venda il proprio corpo per una ricarica. Qui non si può parlare di scelta consapevole.
Crescere un figlio significa non dire sempre sì. Guarda che hanno prodotto decenni di lassismo, di genitori genuflessi alle volontà dei figli. Ed è una realtà che osservo ogni giorno, a causa che lavoro che faccio.
Mi trovi d'accordo, sottolineando "raggiunta una certa maturità" cosa che ritengo alquanto improbabile a 13 anni
Fermo restando comunque che ci sono dei valori "universali" (in primis, il rispetto per se e per gli altri) che comunque pongono dei limiti alla "libertà di fare le proprie scelte"
Non ho parole...una vera vergogna !