mi sposterò sulle "darknet"
mi sposterò sulle "darknet"
il problema di fondo in questo caso e' che i grandi gruppi editoriali hanno ahime' (per loro ovviamente e noi per noi umili utenti e fruitori di notizie) sopravvalutato il valore e gli entroiti provenienti da pubblicita'. Soprattutto in un periodo in cui pochissime compagnie investono nella comunicazione, si sono trovati alle strette...ora e' troppo tardi tornare indietro. Il pubblico e' ormai abituato a poter leggere le news aggiornate in tempo reale come e quando vuole, nonche' accedere a qualsiasi rubrica...no, il modello dei giornali online a pagamento purtroppo non potra' esistere, a meno che questi giornali non offrano un contenuto unico...
ma scusate, e' si un dovere ma anche un diritto del cittadino tenersi informati...sareste felici di pagare per la stessa informazione a cui avete sempre avuto accesso AGGRATIS??!!
Non perdiamo di vista che i proventi maggiori dei gruppi editoriali sono le sovvenzioni statali che di fatto già paghiamo NOI...
Se così fosse semplicemente pago un euro e vado in edicola.
Che comprare un giornale è sempre meglio che leggere le notizie sul net, per quanto mi riguarda
assolutamente d'accordo rosemary! anche io sono comunque una fautrice della carta e dei metodi tradizionali di informazione!!! l'unico problema e' che a volte devo dire che internet e' davvero comodo...un'immagine soltanto: la domenica mattina, giornata piovosa, ultima cosa che vuoi fare e' alzarti dal letto e benche' meno recarti in edicola.....internet in quel caso ti salva davvero la vita!si potrebbe quasi scrivere un libro: internet e la comodita'!
questo sempre gruppi editoriali permettendo....