Eletto sindaco, con il 64,4% dei voti, il candidato del centrosinistra Andreatta. Morandini (Pdl) fermo al 20,6%
TRENTO - Con il 64,4% dei consensi Alessandro Andreatta è il nuovo sindaco di Trento. Sindaco reggente dall'autunno scorso, quando l'allora primo cittadino Alberto Pacher è stato eletto alle provinciali, Andreatta si è presentato con una coalizione definita di centrosinistra autonomista (composta da Pd, Upt, Di Pietro-Idv, Patt, Udc, Verdi, Socialisti democratici e Leali) ottenendo 33.468 voti utili a battere il candidato del centrodestra Pino Morandini fermo al 20,6%. La Lega Nord con Bruna Giuliani ha ottenuto il 7,6% mentre la lista comunista con Francesco Porta ha conquistato il 2,3% dei voti. A Luigi Merler (All. centro-Tridentum) è andato l'1,76% dei voti, Claudio Taverna (Pensionati) all'1,23%, Alessandro Cocca (Trento Soul Moderno) all'1,15% e Emilio Giuliana (Fiamma Tricolore) allo 0,89%.
«SODDISFATTO» - «Sono soddisfatto di un risultato netto che fa capire che i cittadini hanno voluto premiare la continuità politico-amministrativa» ha detto Andreatta. Soddisfatto anche Dario Franceschini. «Quello di Trento è un risultato importantissimo» ha detto il segretario dei democratici. «La schiacciante vittoria di Andreatta e il dato che conferma il Partito Democratico di gran lunga come il primo partito di Trento, nonostante la presenza di molte liste civiche - dice - sono la prova che i trentini sono gente concreta, che lavora, con la testa sulle spalle. Gente che sceglie sempre con attenzione alla qualità dell'azione di governo e ai programmi. Un'Italia reale, ben diversa da quella tutta lustrini, successo e ricerca della notorietà che la televisione mostra tutti i giorni».
I DATI - A Trento il Pd è stato il partito più votato con il 29,7% dei voti, seguito dall'Upt (il partito del governatore del Trentino, Lorenzo Dellai) con il 17% dei suffragi. Il Pdl è terzo con l'11,9% delle preferenze, al quarto posto la Lega Nord, con il 7,78%. La lista Di Pietro-Italia dei Valori (che ha sostenuto Andreatta) si attesta per ora a quota 3,44%, mentre l'alleato Udc è al 2,72%.
AFFLUENZA - In calo il numero di votanti. Si è recato alle urne il 60,92% del corpo elettorale, nel 2005 furono il 70,17%, quindi il calo è del 9,25%.
I COMUNI AL VOTO - In Trentino erano chiamati ad eleggere sindaco e consiglio comunale anche Civezzano, Folgaria, Mezzolombardo, Pergine Valsugana e Rabbi. In Alto Adige sono andati alle urne Badia, Brennero, Malles Venosta e Plaus.