Diliberto: "Noi odiamo Berlusconi"
Il segretario del Pdci a Sky
''Come Berlusconi ha in odio il comunismo, così noi abbiamo in odio Berlusconi''. Lo dice il segretario del Pdci Oliviero Diliberto , intervistato da Maria Latella sulle reti Sky. ''Noi - sottolinea Diliberto - siamo gli unici che abbiamo il coraggio di dirlo in modo esplicito e di affrontare Berlusconi". Diliberto ha anche spiegato che l'alleanza elettorale del Pdci con Rifondazione Comunista per le europee è un progetto politico.
''La falce e martello - ha proseguito il segretario Pdci - non indica un'ideologia astratta: sono i simboli del lavoro, scelti oltre un secolo fa. Oggi forse sarebbe scelto un computer, ma resta il fatto che quei simboli rappresentano i lavoratori: quei lavoratori che sono invisibili per la politica e che diventano visibili solo quando muoiono, proprio come gli immigrati nel canale d'Otranto''.
Il ''sequestro'' di Francois Pinault da parte dei lavoratori licenziati delle sue aziende? ''Non c'e' ne' da condividere ne' da condannare, qui c'e' da comprendere'', risponde Diliberto alla domanda della conduttrice Maria Latella. ''Pinault - sottolinea il leader dei comunisti italiani - ha un patrimonio di 14 miliardi, e con questo patrimonio licenzia 1400- 1600 operai, che lui neanche conosce, che per lui sono numeri e non persone.
Questi licenziati diventano visibili solo quando sono costretti a produrre azioni eclatanti . Se non fossero stati licenziati non sarebbero stati costretti a quell'azione eclatante. Del resto, la crisi e' stata creata da coloro che licenziano, e le conseguenze le pagano i lavoratori''