Finchè non offri servizi adeguati alla tassazione, così come in Danimarca, è OVVIO che alla gente passa la voglia di pagare le tasse.
E vorrei pure vedere.
Visualizzazione stampabile
Prima di tutto sono partita con il dire che :
i medici (e anche tutti gli altri) potrebbero benissimo fare un solo lavoro,
o nello statale o in privato, per dare posto anche ad altri.(Inclusi gli assessori ed i consiglieri che continuano a lavorare in fabbrica pur avendo lo stipendio "da politico"; etc etc etc )
Ora ti rispondo, perchè avendo travisato dall'inizio quello che volevo dire ci siamo impelagati in una discussione del tutto diversa.
L'hai presa troppo sul personale.
Non sarà colpa di Vincenzo, ok. Ma non difendere a spada tratta la categoria.
Tutte le cose che ho detto le ho dette perchè le so.Perchè è mia madre che fa i turni dalle 8 alle 19 in sala operatoria e il suo stipendio è sempre lo stesso( eh sì.. di recente gli straordiari non possono pagarli. E quando li pagano sono bruscolini) mentre quello dei medici lievita perchè fanno il doppio delle operazioni e quindi hanno lo stipendio statale + le visite dei 10 pazienti (al giorno) in studio .
Se ti senti colpito affari tuoi.
Tu magari sei un bravo medico e ti dissoci dagli altri della categoria che ci speculano sopra.
Ma non negare che sono molti i medici che stanno lì perchè hanno la raccomandazione del papà primario e non gliene frega un emerito ***** di chi sta sdraiato sul lettino. L'importante è avere il portafogli pieno a fine mese.
E quando dici "Esiste l'aereo"..
Ma come? Stiamo parlando di come si potrebbe risollevare l'Italia.. e tu consigli l'emigrazione? EEEEh no!!
E allora quel mio medico di cui parlavo prima, potrebbe lasciare il posto della mutua ad un altro giovane ragazzo neolaureato e lui potrebbe continuare a fare soldi in studio. O è pura utopia?
E' questo il nocciolo della situazione.
Non ho mai detto che un medico guadagna troppo.
Ho detto che LAVORANO TROPPO. Loro ed altri professionisti.
E cmq sarebbe il caso di leggere tra le righe.
Ho una mia idea ma finirei col ripetere soltanto cose già dette, quindi dico semplicemente che quoto in toto le cose dette da yasha e drkheart
ma guarda i medici penso siano anche sottopagati..........basti guardare i turni che fanno, le struttre in cui lavorano (fatiscenti), i macchinari che usano per gli esami diagnostici, le responsabilità che hanno, i costi e i sacrifici per arrivare ad essere medico........quindi è un pessimo esempio....
Ho parlato dei medici perchè è il primo esempio che mi è venuto in mente per
parlare del doppio stipendio statale + privato. E perchè era l'unico di cui potevo "portare testimonianza".
E lo ribadisco: se un medico ha uno studio e ha 20 pazienti al giorno, e da ognuno si fa pagare 80 euro non non trovo giusto che lavori anche in ospedale occupando un posto che potrebbe avere qualcun altro. I medici ed altri professionisti.
E' chiaro il quadro?
Tho.
Ho trovato una discussione su un altro forum.
I medici assunti in ospedale dal 2000 non possono avere anche uno studio.
Quelli assunti prima del 2000 possono scegliere se esercitare sia nell'uno che nell'altro posto.
E cmq secondo me anche quelli assunti prima del 2000 dovrebbero scegliere l'una o l'altra opzione, lasciando spazio agli altri medici.
Idem per le altre professioni.
scusami, pero' da come parli mi sembra di capire che non hai molto chiaro quale sia il ruolo di un manager... già che mi dici "uno che si è fatto 8 ore al giorno come uno schiavo per 30 anni si ritrovi senza lavoro...e qui a pianger la crisi sono i datori di lavoro...poverini" mi fa un po' pensare... perchè per prima cosa i manager lavorano tranquillamente 10 o 12 ore al giorno (te lo assicuro), non le persone per le quali tu lavori probabilmente, ma molti altri si. pero' ognuno è fatto a modo suo, forse i tuoi datori di lavoro non si comportano in modo corretto con te e con tanti altri pero' non puoi odiare o additare una intera categoria perchè sei in collera con loro.. cerca un altro lavoro perchè evidentemente li non sono corretti. pero' secondo me sbagli molto a colpevolizzare la categoria a prescindere. Poi certo che la crisi la sentono i datori di lavoro... loro devono cercare di tenere in piedi uno stabilimento/azienda (azienda che magari hanno tirato su da soli con tanti sacrifici, perchè sono delle PMI a conduzione familiare, e non vogliono vedere in fumo i loro sforzi)