sta sbagliando, eccome se sta sbagliando.
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sta sbagliando, eccome se sta sbagliando.
credo sia il solito problema.. nessuno riuscirà mai a sottrarsi ai vari "ricatti" delle lobby che ne hanno appoggiato la carriera:roll:
a me Obama piace, per carità.. è uno dei pochi che oltre alle parole è riuscito quanto meno a smuovere qualcosa.. già solo la riforma sanitaria, è un passo enorme, una sfida ardua (perchè gli interessi contrari sono altrettanto enormi).. mi piace come per lo meno mette in discussione alcune "verità" del sistema ritenute intoccabili (mega stipendi di manager e politici)..
non mi è piaciuto il fallimento degli ultimi dibattiti sull'ambiente, non mi piace per nulla il fatto che non sia riuscito ad imporsi per quanto riguarda cose fondamentali quali Iraq, afghanistan, Kyoto, Guantanamo..
ma nello stesso tempo so che ci sono cose che un uomo da solo non potrà mai fare, perchè le lobby sono troppo potenti...
e gli USA sono decisamente nelle mani delle varie lobby.. diciamo che in tutto questo, apprezzo lo sforzo di Obama di fare qualcosa.. sicuramente dovrà scendere a compromessi, ma si avverte la sua voglia di cambiare qualcosa..
e non dimentichiamoci che è solo un anno di presidenza.. e ha già messo le basi per una cosa enorme quale la riforma sanitaria..
un pò come se in Italia in un anno di legislazione un ipotetico governo riuscisse ad infilare dei progetti avanzati e pressochè definitivi di riforma di scuola, sanità e occupazione :roll:
Io avrei una risposta al perchè il miracolo Obama non è ancora sbocciato:
Caro Presidente, ma quanto costa eleggerti? - LASTAMPA.it
L’incontro con il Dalai Lama spaventa la Casa Bianca - Diplomazia : notizie, mondo | euronews
Questo ci darà un buon assaggio per verificare di che pasta è fatto VERAMENTE Obama
Barack Obama ha fatto la storia: 'Yes, we did' (sì, lo abbiamo fatto) è la frase che finalmente il presidente degli Stati Uniti può pronunciare, secondo il Washington Post, dopo che il Congresso ha varato ieri la riforma della sanità: "E' la prima prova incontestabile che Washington é cambiata", scrive il quotidiano della capitale in un commento post-voto che ha il tono di un rinnovato entusiastico endorsment per il presidente. Grande vittoria anche per il New York Tomes che tuttavia si chiede"A quale costo?". "I democratici hanno dimostrato di poter governare anche in una situazione difficile e a fronte di significative divisioni interne", scrive ancora il Washington Post, che inoltre invita "per capire quanto grande è questa vittoria, a immaginare cosa avrebbe significato una sconfitta": per i democratici, per il Congresso e per l'America cui la riforma "colma una lacuna nel sistema sociale". E, riconosce ancora il giornale, nonostante si tratti di una legge "imperfetta e non a buon mercato". Poi, soffermandosi ancora su Obama, il quotidiano nota come "per temperamento il presidente sarebbe più un creatore di consenso che un guerriero. Ma è anche un uomo pratico che vuole realizzare grandi cose. Ed è proprio quello che ha fatto domenica, conquistando così un posto nella storia".
Meno entusiastici i toni del Nyt il quale pur riconoscendo che si è trattato di una grande vittoria che consacra Obama alla storia, si sofferma sui costi politici della battaglia sostenuta in Congresso. Pur nella vittoria - scrive il Nyt Obama ha perso qualcosa, é l'ha persa per sempre: "Quella promessa, che gli è valsa la vittoria circa un anno e mezzo fa, di una Washington 'postpartitica' in cui la razionalità e la calma avrebbero rimpiazzato il partigiano battibeccarsi". Il quotidiano ricorda così che "mai nella storia recente un cruciale testo di legge come questo sia passato senza nemmeno un singolo voto repubblicano". La riforma è passata la notte scorsa con 219 voti favorevoli e 212 contrari. Trentaquattro democratici hanno votato contro insieme a tutti i repubblicani. La legge consentirà l'accesso all'assistenza sanitaria a circa 32 milioni di persone.
I media Usa. WP, Obama nella storia. NYT, ma a quale costo - Associate - ANSA.it
dare copertura sanitaria a quasi tutti aumentando le tasse ai ricchi... ha avuto molto coraggio
obama sei un grande!!!!!!!!!!!!!!!
Un bel passo avanti indubbiamente.
molto molto bene.
nel bene o nel male questa è davvero una pagina di storia..
Senz'altro un bel passo avanti per l'america, ma sono ancora dubbioso sulla costruzione delle centrali nucleari di IV generazione..
grande obama, ha fatto una cosa grandiosa che sarà nei libri di storia
obama è un grande :D perchè non abbiamo anche noi uno così?:oche male abbiamo fatto per meritarci berlusconi, dalema, casini, ecc. ecc?:?speriamo almeno in grillo:)
tg, un minuto di Obama e uno del nano, indovinate chi parla:
1) Non è la vittoria di un partito, è la vittoria di un popolo
2) Andate a votare perchè astenersi significa dare un voto alla sinistra!
:roll::cry:
Io comunque gli americani non li capisco :?
e non solo perché cianno le strate larghe e le chiamano stritte
anche perché non mi capacito di questa opposizione così feroce alla riforma sanitaria che in Europa è vista come uno dei diritti di base del cittadino.
Non posso che concluderne che sotto l'aspetto della solidarietà e della previdenza la loro società sia molto più indietro della nostra.
Loro sono proprio come impostazione mentale tendenzialmente contro gli aiuti statali....per loro le cose te le devi guadagnare da solo, e se non ci riesci ***** tuoi.
Onestamente è una mentalità che mi è sempre piaciuta moltissimo, ma è da ammettere che qualche paletto ci vuole....
infatti vidi un programma su rai3 in cui molta gente giarava tutte le 50 nazioni casa per casa per non far andare in porto questa legge perche loro la sanità se la sudano e se la guadagnano, infatti non piacque proprio sta cosa perche parlavano della sanità per tutti come se fosse un gioiello regalato e non una cosa da cui dovrebbero partire tutte le nazioni
vabbe ma si sa. l italia (e berlusca sono fatti cosi). all estero c'è rispetto anche tra avversari, in italia e berlusconi... be lasciamo perdere...
Se non altro adesso può stare un po' più tranquillo, ha combinato qualcosa alla faccia di tutti coloro che dicevano fosse un presidente fantoccio
Occorre tener conto di COME è nata questa nazione....e non sto dando giudizi di valore del tipo "giusto-sbagliato", sto solo dicendo che è nata appunto come un insieme di uomini che hanno costruito ciò che hanno mattone su mattone sudando sette camicie e spessissimo morendo (ed uccidendo....) in prima persona....chiaro che a furia di vivere in quell'ambiente arrivi a considerare "debole" chi invece vuole la "pappa pronta". I tempi sono cambiati, ci mancherebbe, ma ormai il seme di quella mentalità è stato piantato, con i suoi pro ed i suoi contro.
A questo aggiungici poi la grande diffusione della religione calvinista, che proprio per sua natura ti spinge a cercare con tutte le tue forze di avere successo nella vita e nel lavoro, in maniera da simboleggiare così il fatto che Dio ha in progetto la salvezza della tua anima e premia le tue azioni con guadagni e successo (il fattore-calvinismo non è affatto da trascurare, vedi anche il caso Ugonotti in Francia, secoli fa....erano i più ricchi)
(Sto volutamente estremizzando per far capire quella che è la mia opinione sul possibile, e sottolineo POSSIBILE PER ME, motivo per il quale anche molti cittadini erano contrari a questa riforma)
io invece la vedo (purtroppo) in maniera un pò più cruda e meno eroica :lol:semplicemente, secondo me la lobby delle assicurazioni sanitarie non sarà stata molto felice, e gli interessi economici dietro sono immensi.. anche per questo secondo me è da lodare sta manovra..
in america, più che in altri stati, le grandi lobby dirigono il sistema.. le varie guerre in irak e afghanistan non sono altro che un contentino alle lobby del petrolio e delle armi..
per il resto un pò condivido, la mentalità americana è decisamente più "pragmatica" della nostra.. là il primo valore è farsi il culo e costruirsi con le proprie mani le proprie cose, i cosiddetti "bamboccioni" non sono proprio nei loro standard..ma è anche vero che si parla di sanità, di qualcosa che sta alla base dell'essere cittadino..
caxxo un operaio che si massacra la schiena per trent'anni e poi non ha i soldi per permettersi, ch'essò, di far partorire la figlia in ospedale, o di farsi curare un tumore, secondo me non è cosa da paese "democratico"..
almeno il diritto alla salute mi piacerebbe fosse patrimonio di tutti, non solo di chi ha i soldi:roll:
perciò ha avuto coraggio . perche è andato contro le lobby dei potenti americani
non starà facendo molto, ma sta facendo buone cose
Quote:
Passa definitivamente al Congresso la grande riforma delle regole della finanza. Obama vince la sua scommessa: aveva promesso agli elettori che avrebbe firmato questa legge prima delle vacanze estive.
Per il lettore italiano può sembrare un notizia già vecchia, perché della riforma si è parlato molto nei vari passaggi dell’iter legislativo. Però bisogna ricordare che in fatto di rapidità gli Stati Uniti hanno battuto tutti. Nessun paese europeo ha ancora varato una riforma così onnicomprensiva. Anche se le patologìe che vuole curare la riforma americane si sono manifestate con la stessa pericolosità in Europa.
I capisaldi di questa riforma sono: 1) il governo avrà nuovi poteri per avvistare “pericoli sistemici” in capo a colossi bancari, e smembrarli d’autorità; 2) nasce una nuova agenzia federale per la tutela del piccolo consumatore e utente di servizi finanziari; 3) vengono introdotte restrizioni severe alle attività speculative delle banche come gli investimenti in hedge fund e titoli derivati.
Nessuno pensa che sia una riforma perfetta. Per strada si sono persi alcuni “pezzi”, sotto l’incessante pressione delle lobby di Wall Street. L’ex presidente della Federal Reserve e oggi consigliere di Obama, Paul Volcker, avrebbe voluto un divieto totale delle attività speculative da parte delle banche. Ma è comunque il più grande cambiamento delle regole dai tempi della Depressione degli anni Trenta.
Molto ora dipenderà dai regolamenti attuativi, che saranno varati da varie authority del settore: la Federal Reserve, e la nuova agenzia per la tutela del consumatore. Quindi saranno cruciali anche le nomine che Obama farà in quegli organismi.
Obama ce la fa, passa la riforma bancaria » Estremo Occidente - Blog - Repubblica.it
L'altro problema di questa riforma (in parte comunque buona, lo dico io stesso :045:) è che i vertici di banche ed agenzie di rating principale (cioè quelle agenzie che si occupano di valutare il livello di rischio di tutti i tipi di investimento da far fare a banche, industrie e privati cittadini) sono rimasti gli stessi, e sono loro che hanno dato il principale contributo a tutta questa crisi globale.
E' stata poi inflitta una multa a Goldman Sachs di 550 milioni di dollari....che è sì la più alta nella Storia, ma allo stesso tempo Goldman Sachs ha ottenuto di lasciare immutato il suo organico di governo e di poter continuare con i superbonus ai manager....
Una riforma con luci (sicuramente) ed alcune ombre (altrettanto sicuramente). Qui è spiegata un poco più in dettaglio
http://www.professionefinanza.com/Ar...idcategoria=37
faccio finta di capire..
*faccia interessata*
A prescindere dai risultati, sta seguendo una buona linea. Ed è molto.
Ormai la società americana è destinata alla rovina, come tutti gli stati nazionali. Il futuro è la transnazionalizzazione, che tuttavia nessun capo di governo pare cogliere.
in realtà meno di quanto si possa credere.
semplicemente si è fatto in modo di obbligare o permettere a più gente di comprarsi la polizza sanitaria, nulla a che vedere coi sistemi sanitari universali e statali europei.
Obbligare più gente/società a comprare le polizze, o farsi carico di parte delle polizze stesse tramite contributi statali, significa solamente cambiare leggermente il percorso del flusso di denaro, che rimane cmq diretto alle compagnie sanitarie, e spostare una parte dei costi sullo stato (giusto quel migliaio di miliardi di dollari tutti in deficit), che poi non è altro che ripartire anche quelli su tutta la collettività.
Tra l'altro rimangono le differenze di prestazioni garantite dalle diverse polizze, roba che qui farebbe rabbrividire.
Per le compagnie sanitarie continua a essere tutto grasso che cola, sono 35 milioni di polizze in più, e a loro non interessa se i soldi arrivano dal cittadino o dallo stato.
per i cittadini è sicuramente un passo in avanti, ma ha punti che lasciano molto perplessi.