MAFIA: GAMBINO, CASSAZIONE ANNULLA MANDATO CATTURA FALCONE ROMA - La Corte di Cassazione ha annullato l'ordinanza del tribunale della libertà di Palermo che riteneva ancora efficace il mandato di cattura emesso dal giudice Giovanni Falcone nel 1980 nei confronti del boss mafioso Rosario Gambino.
A darne notizia è il legale di Gambino, detenuto in un carcere americano nello stato della Louisiana, l'avvocato Daniele Francesco Lelli. "Accogliamo con soddisfazione - ha detto l'avv. Lelli - la decisione della Cassazione e prendiamo atto dell'accoglimento delle nostre tesi: abbiamo infatti sempre sostenuto che quel mandato di cattura in forza del quale Gambino verrebbe arrestato se tornasse in Italia, non aveva più alcuna efficacia. Attendiamo ora di leggere le motivazioni della Cassazione".
Rosario Gambino è imputato in Italia davanti alla Terza Corte di Appello di Palermo nello storico processo noto come Pizza connection. Il presunto boss è accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Il suo avvocato in base all'articolo 175 del codice di procedura penale ottenne la riapertura del processo di Secondo grado (Gambino aveva avuto una condanna a 20 anni in Primo grado) sostenendo che il suo assistito non aveva avuto mai conoscenza di nessuno dei gradi di giudizio del procedimento penale su mafia e droga aperto a Palermo nel 1983 e istruito da Giovanni Falcone, poiché all'epoca il narcotrafficante risultava detenuto negli Stati Uniti.
La Corte di Cassazione ha inviato gli atti all'attenzione del Tribunale del Riesame di Palermo che ora dovrà, una volta lette le motivazioni, decidere se reiterare l'efficacia dei mandati di cattura stessi.
"Sarà il riesame - ha detto il legale di Gambino, l'avvocato Daniele Francesco Lelli - a dover ora valutare la vicenda: il tribunale della Libertà potrà adeguarsi alle decisioni della cassazione o di contro ribadire le tesi già espresse. In questo caso gli atti torneranno nuovamente all'attenzione della suprema corte".
Rosario Gambino, detenuto negli Usa, è in attesa di un provvedimento di espulsione chiesto dall'autorità giudiziaria italiana, bloccato nell'aprile dello scorso anno mentre Gambino era all'aeroporto Jfk di New York in attesa di imbarcarsi dagli usa verso l'Italia. Gambino, pur residente dagli anni '60 negli Stati Uniti, non ha mai ottenuto infatti il passaporto americano ed e' considerato quindi clandestino. Lo scorso anno c'é stata una battaglia legale proprio sulla vicenda dell'espulsione, vicenda che è al vaglio, secondo i difensori del presunto boss mafioso, della Corte suprema Usa.
fonte: ANSA.it - MAFIA: GAMBINO, CASSAZIONE ANNULLA MANDATO CATTURA FALCONE
evviva.....un altro mafioso libero...a quando l'entrata in parlamento??