Originariamente inviata da
ProdigalSon
Intanto, i vescovi lefebvriani hanno chiesto scusa giusto ieri (qui c'è la lettera integrale)
Abbiamo avuto conoscenza di un’intervista rilasciata da Mons. Richard Williamson, membro della nostra Fraternità San Pio X, alla televisione svedese. In questa intervista, egli si esprime su questioni storiche, in particolare sulla questione del genocidio degli ebrei da parte dei nazionalsocialisti. È evidente che un vescovo cattolico non può parlare con autorità ecclesiastica che su questioni che riguardano la fede e la morale. La nostra Fraternità non rivendica alcuna autorità sulle altre questioni. La sua missione è la propagazione e la restaurazione della dottrina cattolica autentica, esposta nei dogmi della fede. È per questo motivo che siamo conosciuti, accettati e apprezzati nel mondo intero. È con grande dolore che costatiamo quanto la trasgressione di questo mandato può far torto alla nostra missione. Le affermazioni di Mons. Williamson non riflettono in nessun caso la posizione della nostra Fraternità. Perciò io gli ho proibito, fino a nuovo ordine, ogni presa di posizione pubblica su questioni politiche o storiche. Noi domandiamo perdono al Sommo Pontefice e a tutti gli uomini di buona volontà, per le conseguenze drammatiche di tale atto. Benché noi riconosciamo l’inopportunità di queste dichiarazioni, noi non possiamo che costatare con tristezza che esse hanno colpito direttamente la nostra Fraternità discreditandone la missione. Questo non possiamo ammetterlo e dichiariamo che continueremo a predicare la dottrina cattolica e di amministrare i sacramenti della grazia di Nostro Signore Gesù Cristo.Menzingen, 27 gennaio 2009+ Bernard Fellay, Superiore Generale»
In secondo luogo, vi spiego di nuovo una cosa che non avete capito riguardo alla "questione interna".
La scomunica fu comminata da Giovanni Paolo II non per le affermazioni del vescovo sull'olocausto. I Lefebvriani rifiutarono di accettare le direttive del Concilio Vaticano II e Mons. Lefebvre (contro l'autorità del Papa) nominò dei vescovi senza autorizzazione. Ciò portò alla scomunica e al piccolo scisma (ecco perchè ho detto che è una questione interna alla Chiesa).
Il fatto che Benedetto XVI abbia reintegrato tali vescovi, non c'entra nulla con le questioni sull'olocausto, antisemitismo, etc.
La mia critica alle vostre accuse è solo su questo punto (siamo tutti d'accordo, Chiesa compresa, che le affermazioni del vescovo sono da condannare).
Spero di essere stato chiaro.