Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io parlo della sofferenza della classe più povera, perché sono convinto che questo sistema economico non è perseguibile ancora a lungo e ogni grande cambiamento sociale nasce dalla base, dai più poveri, ma solo quando questi sono esasperati dalle condizioni vigenti.
Secondo me tu confondi i ricchi con le aziende. Ad esser ricche non sono le aziende, semmai possono esserlo i loro proprietari...
Un'azienda si fonda sui debiti, è lo stile della nostra economia.
Un'azienda fa debiti per produrre un certo bene, il consumatore fa poi debiti per acquistarlo e farne uso. E i soldi che ce li ha? Gli eventuali utili di un'azienda vengono per la maggior parte "imbertati" da chi la dirige, dopo averli fatti sparire sotto forma di spesa, o che sono passati sotto banco fuori da ogni contabilità...
A mio avviso gli unici che si sacrificano in una situazione di crisi come quella attuale sono i risparmiatori. Sembra infatti che l'unica soluzione sia abbassare i tassi di sconto e conseguentemente la rendita di tali risparmi.