Non ho parole. -.-
Vergognoso.
Non ho parole. -.-
Vergognoso.
Effettivamente l'intervista è stata riportata a Repubblica.....e anche nell'altro topic dove era stata citata questa cosa ho espresso un parere comunque dubbioso a riguardo.....perchè se è vero che da una parte Cossiga è uno che non le manda a dire, ed è anzi chiamato per questo "il Picconatore", è vero altrettanto che comunque non mi pare abbia una storia di estremismo alle spalle
Boh
Comunque resta il fatto che se l'ha detto, per molti casi gli do ragione
Da notare che i telegiornali cercano di tagliare certe uscite,perchè una frase come questa,se tirata in ballo su Studio Aperto o qualsiasi altra feccia berlusconiana rischia di far perdere i consensi da questo lato.
cossiga è senz'altro un idolo, averne di più di politici come lui in italia
Si,dai,diamo da mangiare a qualche altro demente,e magari anche vecchio
“Sotto ogni criminale può nascondersi un sovversivo;
sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale.
Nella città che ci è stata affidata in custodia, sovversivi e criminali hanno già steso i loro fili invisibili che spetta a noi di recidere. Che differenza passa tra una banda di rapinatori che assaltano un istituto bancario e la sovversione organizzata, istituzionalizzata, legalizzata? Nessuna. Le due azioni tendono allo stesso obiettivo,
sia pure con mezzi diversi,
e cioè al rovesciamento dell’attuale ordine sociale.
Seimila prostitute schedate.
Un aumento del 20% di scioperi e di occupazioni
di edifici pubblici e privati.
Duemila case d’appuntamento accertate.
In un anno trenta attentati dimostrativi
contro la proprietà dello stato.
Duecento stupri in un anno.
Cinquantamila studenti delle scuole medie
in corteo per le vie delle città.
Un aumento del 30% delle rapine e degli
assalti alle banche.
Diecimila schedati in più fra le file dei sovversivi.
Seicento omosessuali schedati.
Più di settanta gruppi di giovani sovversivi che agiscono al di fuori dei limiti parlamentari.
Un aumento del 50% delle bancarotte fraudolent
e dei protesti cambiari.
Un numero indescrivibile di riviste politiche
che invitano alla rivolta.
L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite. L’uso della libertà che tende a fare di qualsiasi cittadino un giudice,
che ci impedisce di espletare liberamente
le nostre sacrosante funzioni.
Noi siamo a guardia della legge, che vogliamo immutabile, scolpita nel tempo…
Il popolo è minorenne. La città è malata.
Ad altri spetta il compito di curare e di educare.
A noi il dovere di reprimere.
La repressione è il nostro vaccino!
Repressione è civiltà!”
Bah...
La vecchiaia u.u
Quale parte del suo illuminante discorso condividi più appieno? quello sul picchiare le maestre giovani o quello sul far introfulare dei provocatori tra le file degli studenti, o meglio ancora quello di lasciar distruggere i negozi?
Sai, mi è piaciuto molto nel globale il suo discorso, ma non approvo il non picchiare gli insegnanti anziani, è discriminazione questa.