Abbiati: condivido ideali fascismo

[Prulla]

?


invece è proprio il contrario... si trova sempre qualcuno disposto a fare l'operaio, quindi il mondo non finisce... ma non vedo il motivo per il quale gli operai, anche se alla base del mondo, andrebbero valorizzati!
E comunque intendo dire che me ne sbatte il caxxo di loro, io non ne ho la minima intenzione di finire così, e se hanno scelto quella strada non c'è motivo di compatirli, valorizzarli, farli eroi...

Ma che stai dicendo? Che tu non voglia fare l'operaio mi sta benissimo, ma denigrare chi può solo fare quello perchè non è emerso nella vita mi pare esagerato!!! Si parlava di Abbiati e del suo essere Fascista, non della tua demenza politica(scusami ma è stato più forte di me!!) IO sono di sinistra!!!

[rhoda]

abbiati è libero di pensarla come vuole.non è che sia sto gran personaggio pubblico, non me ne pò fregà di meno. ma è bello sapere che ha la stessa complessità ideologica dei nostri parlamentari.

[Sedobren Gocce]

si si si si vedi le nuove generazioni austriache . che gioia vedere dei ragazzi finalmente con la testa sulle spalle Spira un vento nuovo in europa, del tuo fiato non abbiamo bisogno

perché non t trasferisci in austria coi tuoi amichetti?
se non t piace l'Italia e tutto ciò che c'è qui... la porta sai dove è
si chiama confine... fai un passo e sei di là... semplice
a parlare son capaci tutti/e... è tutto un blabla
per fortuna sei nata in questi anni... non so quanto saresti sopravvissuta nel tanto da te odiato '68

[supDJ]

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra


così va meglio ?

[Kid]

bon, Abbiati a detto la sua, e quindi?

[supDJ]

perché non t trasferisci in austria coi tuoi amichetti?
se non t piace l'Italia e tutto ciò che c'è qui... la porta sai dove è
si chiama confine... fai un passo e sei di là... semplice
a parlare son capaci tutti/e... è tutto un blabla
per fortuna sei nata in questi anni... non so quanto saresti sopravvissuta nel tanto da te odiato '68

I BAMBINI SONO DI SINISTRA.

I bambini sono di sinistra. Di sinistra si, senza dubbio.
Non soltanto per i pugnetti stretti in segno di protesta.
I bambini sono di sinistra perchè amano senza preconcetti, senza distinzioni.
I bambini sono di sinistra perchè si fanno fregare quasi sempre.
Ti guardano, cacci delle balle vergognose e loro le bevono, tutti contenti.
Sorridono, si fidano. Bicamerale! Si, dai.
I bambini sono di sinistra perchè stanno insieme litigano insieme. Insieme, però.
I bambini sono di sinistra, perchè se gli spieghi cos'è la destra piangono.
I bambini sono di sinistra, perchè se gli spieghi cos'è la sinistra, piangono lo stesso, ma un pà meno.
I bambini sono di sinistra perchè a loro non serve il superfluo.
Sono di sinistra perchè le scarpe sono scarpe, anche se prima o poi delle belle Nike, Adidas, Reebok, Superga gliele compreremo. Noi siamo nologo, ma di marca!
I bambini sono di sinistra malgrado l'ora di religione obbligatoria.
I bambini sono di sinistra grazie all'ora di religione obbligatoria.
I bambini sono di sinistra perchè comunque, qualsiasi cosa tu gli dica, che assomogli vagamente ad un ordine, fanno resistenza. Ora e sempre.
I bambini sono di sinistra perchè occupano tutti gli spazi della nostra vita.
I bambini sono di sinistra perchè fanno girotondi da tempi non sospetti.
I bambini sono di sinistra perchè vanno all'asilo con bambini africani, cinesi o boliviani, e quando il papà gli dice : " Vedi, quello lì,è africano", loro lo guardano come si guarda una notizia senza significato.
I bambini sono di sinistra perchè si commuovono, piangono, mentre noi adulti teniamo duro, ma si sa bene perchè.
I bambini sono di sinistra perchè se li critichiamo si offendono. Ma se li giudichiamo non invocano il legittimo sospetto, e se li condanniamo aspettano sereni l'indulto che prima o poi arriva:la mamma, Ciampi, il Papa.
I bambini sono di sinistra perchè si fanno un'idea del mondo che nulla ha a che fare con le regole del mondo.
I bambini sono di sinistra perchè se gli metti lì un maglioncino rosso ed un maglioncino nero, scelgono il rosso, salve turbe gravi, daltonismo od il suggerimento di chi fa il sondaggio.
I bambini sono di sinistra perchè Babbo Natale assomiglia a Karl Marx, perchè Robin Hood è di Avanguardia Operaia e fa gli espropri proprietari.
I bambini sono di sinistra perchè hanno orrore dell'orrore, perchè di fronte alla povertà, alla violenza, alla sofferenza, soffrono.
I bambini sono di sinistra perchè il casino è un bel casino e perchè l'ordine non si sa cos'è.
I bambini sono di sinistra perchè crescono e cambiano. I bambini sono di sinistra perchè tra Peter Pan e Che Guevara prima o poi troveranno il nesso.
I bambini sono di sinistra perchè, se ce la fanno, conservano qualcosa per dopo.
Per quando diventa più difficile, difficilissimo, ricordare di essere stati bambini.
Di sinistra, poi.

ED allora, tutte le volte che ci guardano, che ci chiedono qualcosa, non piazziamoli davanti ai cartoni, non diamogli risposte senza senso...ma guardiamoli negli occhi, teniamo vicino le loro mani e ci ricorderemo cosa vuol dire essere bambini...io nel mio piccolo, col mio lavoro spero e cerco di farlo sempre...ed è per loro che scrivo queste cose... per dar voce ai loro spazi...io ormai posso fare davvero poco, ma non posso tacere...le mie emozioni sono loro che me le regalano continuamente....grazie a tutti voi cuccioli...


mi sono fatta perdonare adesso

[lower]

Questo è falso:

Il primo grosso problema che la dittatura dovette affrontare fu la pesante svalutazione della lira. La ripresa produttiva successiva alla fine della prima guerra mondiale portò effetti negativi quali la carenza di materie prime dovuta alla forte richiesta e ad un'eccessiva produttività rapportata ai bisogni reali della popolazione. Nell'immediato, i primi segni della crisi furono un generale aumento dei prezzi, l'aumento della disoccupazione, una diminuzione dei salari e la mancanza di investimenti in Italia e nei prestiti allo stato.
Per risolvere il problema, come in Germania, venne deciso di stampare ulteriore moneta per riuscire a ripagare i debiti di guerra contratti con Stati Uniti e Gran Bretagna. Ovviamente questo non fece altro che aumentare il tasso di inflazione e far perdere credibilità alla lira, che si svalutò pesantemente nei confronti di dollaro e sterlina.
Le mosse per contrastare la crisi non si fecero attendere: venne messo in commercio un tipo di pane con meno farina, venne aggiunto alcool alla benzina, vennero aumentate le ore di lavoro da 8 a 9 senza variazioni di salario, venne istituita la tassa sul celibato, vennero aumentati tutti i possibili prelievi fiscali, venne vietata la costruzione di case di lusso, vennero aumentati i controlli tributari, vennero ridotti i prezzi dei giornali, bloccati gli affitti e ridotti i prezzi dei biglietti ferroviari e dei francobolli.
Sicuramente la trovata propagandistica più nota fu la famosa quota 90. Rivalutando la lira nei confronti della sterlina, Mussolini riuscì sì a far quadrare i conti dello stato, ma mise il paese fuori dai mercati d'esportazione poiché con tale mossa raddoppiò il prezzo delle merci italiane all'estero.
Quando poi il 29 ottobre 1929 Wall Street crollò, la parola d'ordine di Mussolini fu quella di ignorare totalmente l'evento pensando che la cosa non avrebbe toccato minimamente il nostro paese. L'economia nazionale entrò invece in una profonda crisi che portò alla nascita dell'IRI e che durò fino al 1937-1938. Solo nella metà degli anni 30 Mussolini si rese conto della situazione e solo allora svalutò la lira del 41% e introdusse nuove tasse. Da quel momento in poi egli non si preoccupò più dell'economia del paese, riversando tutte le sue energie nella guerra d'Etiopia e di Spagna prima e nella seconda guerra mondiale a fianco della Germania Nazista poi.


Durante il ventennio in generale si stava male, perchè l'economia andava male e la gente comune era profondamente povera. E' falso dire che si stava meglio e a testimoniarlo sono i nostri stessi nonni. Ovviamente parlo delle persone comuni e non dei benestanti.

Io la sapevo diversa
Ma si sa, i vincitori hanno sempre ragione u.u

[BlackHole]

Io la sapevo diversa
Ma si sa, i vincitori hanno sempre ragione u.u

La sapevi "per sentito dire?"
I vincitori sono gli stati uniti e mi pare che abbiano sempre ragione...

[*Sniper*]

Ma che stai dicendo? Che tu non voglia fare l'operaio mi sta benissimo, ma denigrare chi può solo fare quello perchè non è emerso nella vita mi pare esagerato!!! Si parlava di Abbiati e del suo essere Fascista, non della tua demenza politica(scusami ma è stato più forte di me!!) IO sono di sinistra!!!

dare uno stipendio di 800 euro al mese non è denigrare, è dare a una persona uno stipendio in base all' importanza che ha, a quello che fa, alla competenza che possiede e a quanti potrebbero fare lo stesso lavoro...

comunque non m'offendo, sono parecchio demente politicamente parlando
Lasciamo perdere il fatto che sei di sinistra, quoto ciò che dice SupDJ sui bambini...

In realtà l'ha sempre definito un pazzo, ma lo ha ugualmente seguito.

Tu cos'avresti fatto?
Ti saresti fatta distruggere da carri Tiger e bombardieri vari?
Non dimentichiamo che l' esercito tedesco era il più potente, addestrato e organizzato, se non fosse stato per l' enorme inferiorità numerica, tecnologicamente avrebbero vinto di sicuro...

[BlackHole]

Tu cos'avresti fatto?
Ti saresti fatta distruggere da carri Tiger e bombardieri vari?
Non dimentichiamo che l' esercito tedesco era il più potente, addestrato e organizzato, se non fosse stato per l' enorme inferiorità numerica, tecnologicamente avrebbero vinto di sicuro...

Ma che ragionamento è?
Se non ci fosse stato l'asse Roma-Berlino, sicuramente la Germania si sarebbe sentita meno protetta nel fronte meridionale e ci avrebbe pensato un po di piu prima di attaccare.
Comunque è ora di finirla con questi discorsi privi di razionalità sul fascismo, sono solo parole sterili e puerili al vento.