A Rovigo il primo rigassificatore offshore del mondo
Realizzata a Gibilterra, l'imponente struttura è stata posizionata a 15 chilometri al largo di Porto Viro. Il 20% del gas che giungerà dal Qatar sarà ceduto alla rete nazionale
Rovigo, 20 settembre 2008 - Sbarca in Italia il primo rigassificatore offshore del mondo: arrivato nei giorni scorsi da Algesiras (Gibilterra) dove è stato realizzato, dopo 16 giorni di navigazione nel Mediterraneo, l'impianto è stato posizionato a 15 chilometri al largo delle coste di Rovigo e consentirà di fornire all'Italia - a regime già dall'inverno 2009-2010 - 8 miliardi di metri cubi di gas (nel prossimo aprile arriverà comunque la prima nave, avviando l'importazione). Vale a dire il 10 per cento del fabbisogno del paese.
In cemento armato, la struttura dal peso di circa 290 mila tonnellate, è lunga 180 metri e alta 47 metri. Vale a dire due campi di calcio di estensione e altezza pari ad un edificio di 10 piani, la maggior parte dei quali sarà sott'acqua.
All'interno della struttura di calcestruzzo sono posizionati due serbatoi di stoccaggio del Gnl, gas naturale liquefatto, da 125 mila metri cubi ciascuno, mentre sulla sommità sono installati l'impianto di rigassificazione e gli impianti ausiliari, come quello per la generazione dell'elettricità necessaria al suo funzionamento. L'impianto, che rappresenta un prototipo e la cui realizzazione, ha comportato un investimento intorno ai 2 miliardi di euro da parte di Terminale Gnl Adriatica, società che ha realizzato l'opera (partecipata con quote del 45% ciascuna da ExxonMobil e Qatar Termal Limited e per il restante 10% da Edison).
L'impianto, posizionato su un fondale di circa 28 metri, è stabilizzato con una zavorra di sabbia e acqua immagazzinata nelle apposite intercapedini. E sarà collegato alla rete nazionale attraverso un metanodotto: il primo tratto attraversa 15 chilometri di mare, 10 chilometri del delta del Po e 15 chilometri di entroterra per arrivare alla stazione di misura di Cavarzere (Tv). Il secondo tratto, realizzato da Edison e lungo 84 chilometri, trasportera' il gas da Cavarzere al nodo della rete nazionale di trasmissione, vicino Minerbio (Bologna).
Il progetto ''ha ottenuto parere favorevole in 4 diverse valutazioni di impatto ambientale ed ha portato all'adozione di oltre 100 misure specifiche di protezione ambientale e all'attuazione di un ampio programma di monitoraggio, sia per la fase di costruzione che di esercizio''.
Degli 8 miliardi di metri cubi che arriveranno in Italia dal Qatar - grazie al relativo accordo di fornitura a lungo termine - con il nuovo Rigassificatore di Rovigo, l'80% (6,4 miliardi) sono di pertinenza Edison mentre il restante 20% sarà ceduto alla rete nazionale di trasmissione del gas.
Grazie alla rigassificazione è possibile l'approvvigionamento di gas attraverso apposite navi, senza gasdotti e tubature fisse: il gas viene infatti liquefatto, da appositi impianti, nei paesi di partenza e produzione e trasportato sotto forma di gnl (gas natuale liquefatto) a destinazione e riportato allo stato gassoso grazie appunto ai rigassificatori.
Fonte "Il Resto Del Carlino"
Sottolineo il fatto di non aver preso la notizia da TgCom
Cmq il Veneto è sempre avanti. Imponente questa struttura che farà arrivare il gas liquido (molto meno voluminoso) e poi la rigassificherà per immetterlo nella rete nazionale. Dovrebbe fornire il 10% dell'energia nazionale. Una boccata d'ossigeno per il nostro sistema energia.
Volevo andare all'inaugurazione ma per vari motivi non ho potuto