Se fosse così non ci potrebbero essere impiegati di altra religione da nessuna parte
Secondo me il ricordare di derivare da radici anche cristiane (cosa INNEGABILE) non significa imporre nulla a nessuno.....significa semplicemente qualcosa del tipo "ti trovi in un luogo che è COSI'......tu fai e sii ciò che vuoi"
si ma continuerò sempre a chiedermi perchè qeusto pazzo di un cristiano desidera avere un crocifisso in un luogo in cui va a pagare le tasse universitarie.. cosa vuole che gesu vegli sui suoi soldi?
Ma io non voglio rinnegare alcuna radice.
Converrai che un crocifisso esposto in un luogo pubblico va a configurare quel luogo come espressione di certi valori, allo stesso modo in cui la svastica sulle divise delle SS esprimeva la loro indentificazione con gli ideali nazisti, o il simbolo della Repubblica Italiana sulla scrivania di Napolitano chiarisce come l'istituzione del Presidente della Repubblica sia espressione dei valori repubblicani, della Costituzione ecc
Ciò che ha fatto Zapatero è semplicemente ridurre l'anticostituzionale identificazione tra Stato e Chiesa, ad esempio rimuovendo la pratica del giuramento dei ministri spagnoli di fronte ad un crocifisso, trattando la Chiesa come merita, ovvero "come soggetto qualsiasi della società".
A me non importa nulla della sfera del privato, chi vuole è libero di portare addosso dieci crocifissi, o anche di crocifiggersi, se gli va, ma non mi piace l'identificazione di istituzione pubbliche con idee che con queste istituzioni non dovrebbero avere nulla a che fare.
E' vero, Coso, ma nel momento in cui tu stesso riconosci le radici cristiane anche del nostro Stato (e l'hai appena fatto, infatti), non dovresti manco scandalizzarti più di tanto dato che da ciò si può ricavare che "quel luogo" E' EFFETTIVAMENTE, almeno in parte, espressione dei valori simboleggiati dal crocifisso......proprio come il simbolo della Repubblica sulla scrivania di Napolitano simboleggia, giustissimamente, la fedeltà di quella persona ai valori Costituzionali.