Un Papa loda per la pace un paese guerrafondaio e con la pena di morte: quando le parole non hanno più senso.
Benny plana negli Usa per festeggiare il suo 81esimo compleanno e subito diventa amicone di Dabliu, che l'ha accolto dicendo: "L'America è commossa per la sua decisione di trascorrere il suo compleanno con noi. Il mondo ha bisogno del suo messaggio per respingere il messaggio del relativismo, l'America crede nella libertà religiosa, l'amore per la libertà e la legge morale comune".
Insomma Benedetto XVI e il leader americano si sono trovati d'accordo per un impegno comune in difesa della vita e del senso religioso della stessa. Ed alle parole sono seguite subito i fatti.
Gli Usa come regalino di compleanno per il pontefice hanno sfornato proprio oggi un provvedimento, approvato dalla Corte Suprema a larga maggioranza, secondo il quale la pena di morte attraverso iniezione letale negli Stati Uniti è assolutamente costituzionale e ne ha confermato l'uso per le esecuzioni, bocciando il ricorso contro il cocktail di tre farmaci utilizzato nella maggior parte delle esecuzioni negli ultimi 30 anni. Il mix di veleni somministrato al condannato è formato da tre componenti: un barbiturico che rende il prigioniero incosciente, una sostanza che rilassa i muscoli e paralizza il diaframma, un'ultima che provoca l'arresto cardiaco.
Benedetto ha quindi benedetto gli Stati Uniti, confermandoci che ormai le parole non hanno davvero più nessun senso: "Dio Onnipotente confermi questa Nazione e il suo popolo nelle vie della giustizia, della prosperità e della pace. Dio benedica l'America".
A questo punto spero che il papa insista almeno affinchè l'ago utilizzato per le esecuzioni sia cristianamente ben sterilizzato, magari con l'uranio impoverito avanzato nella crociata irachena.
virgilio.it
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