Parlo della nostra vita quotidiana. leggiti l'intervento precedente a questo che faccio a lakeofire per esempio, per quanto riguarda le adozioni.
La Chiesa è potere e chi ha in mano il potere gestisce la gente piegandola al proprio volere.
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Continuo a stupirmi di come si cerchino argomentazioni alquanto assurde pur di portare acqua al proprio mulino:|
ce ne verrebbe fuori una bella pellicola cinematografica...:roll:
cmq, peccato che le energie non vengano ugualmente utilizzate per attaccare religioni moooooooolto piu' nocive della cattolica, almeno essa non ti spinge ad imbottirti di tritolo e a schiantarti contro un obiettivo civile..
e va bè, è la vita......
Beh anche potrà essere vero quanto dici ma è un caso a parte. Io non vedo neanche il Vescovo con una BMW. I preti qui da me non hanno tutti questi regali. Ne avranno sì, ma perchè ricoprono una tale carica, sono "importanti", la gente li ascolta.
Non potete negare che tantissimi persone sono cattoliche, ascoltano i preti e in qualche modo gli danno retta. Tutto quello che dite voi succede per questo, cioè perchè ci sono tanti fedeli. Ma i fedeli ci vanno da soli a sentire i preti, nessuno va a chiamarli a casa!
[quote=lordalbert;1243341]
Guarda, per cortesia, non tirarmi fuori la scuola perchè il 70% dei prof sono comunisti atei. L'esempio che fai tu è l'eccezzione, come io avevo una prof che il primo giorno si è dichiarata anticlericale, antigovernativa e antiBerlusconi. Qualsiasi cosa che dicevi a favore della Chiesa erano parole. Con lei si parlava sempre male dei preti, della Chiesa, del Papa e anche dei Santi già morti da secoli.
Parlando di temi, per risponderti nello specifico, una volta ne ho scritto uno prendendo come fonte un giornale (quotidiano) e piàù precisamente un'intervista pubblicata. Sai cos'ho preso??? "NON VALUTABILE" perchè ho parlato contro quello che avevo detto lei.
E ho dovuto rifare il tema :evil:
Per quanto riguarda le adozioni non sono preparato sulla materia, quindi non posso risponderti adeguatamente. Prima devo documentarmi.
La cosa che ammetto io non la vedo così grave perchè, come ho scritto nel post sopra, i preti "sono importanti" perchè tanto gente li ascolta, perchè ricoprono posizioni in cui parlano con tutti, ottengono rispetto da (quasi) tutti, e la maggior parte li sugue. Io non ci vedo niente di male.
La vita va così ma non potete condannare solo quello che fa la chiesa. Perchè se un prete "favorisce" l'assunzione di uno (e conosco io stesso persone così) lo fa chiunque, pensate ai politici, ai dirigenti, ai presidenti,ecc... e, ripeto, andava così nel feudalesimo, andrà così sempre.
Xò per me la mafia "più importante" è quella che uccide, quella che spaccia, quella che fa contrabbando, quella che chiede il pizzo, quella che non ti fa fare quello che vuoi, quella che uccide se apri bocca.
Altro es. si stanno facendo le liste, indipendentemente da chi vincerà Berlusocni o Veltroni a me non interessa un ca**o se mettono i loro amici nelle liste, al senato, alla camera o in qualsiasi altro posto. Mi basta che facciano quello che dicono e per cui le gente li vota. Che lavorino per il bene dell'Italia. Tanto le persone VERAMENTE competenti arrivano quasi sempre lo stesso dove vogliono.
Grazie Abel 8-), non se se siano pregiudizi o caparbietà nel difendere ciò in cui credo. Xkè voglio dire non sono l'unico sulla terra che la pensa così :D quindi penso ci siano linee difensive valide. Cmq anche se dici che ho i pregiudizi non mi offendo perchè lo so che sono così :)
Certo, "ammesso che sia vero" e "un caso a parte".... :)
Poi dipende da persone... io conosco dei preti che stimo molto come persone (in realtà soltanto 2... ma meglio pochi che nessuno).. ci sono dei preti che sono in "buona fede", ma molti no!
E poi, non si parla di "ascoltare i preti" ma regali del genere ti posso garantire che nascondono molto!! Dai, cerchiamo di non essere ingenui..
Poi guarda la chiesa, come edificio... tende d'oro e marmi colorati... vivono in una ricchezza sfondata e se conosci un po' della bibbia ricorderai le "parole di gesù": "E' più facile che un cammello passi per la crina di un ago che un ricco vada in paradiso". (pressa poco, non ricordo le esatte parole).
O c'è un po' di incoerenza, o non ho capito niente io...
Si, la gente li ascolta, perchè fanno leva sulla debolezza delle persone. Che guarda caso cercano un senso alla loro vita, e son felici di trovarlo in Gesu (a quante persone ho sentito dire questa frase...). Per spiegare fenomeni che l'uomo non è riuscito a capire (o che non vuole accettare, come il nulla dopo la morte).
Ma del resto è quello che faceva anche Wanna Marchi, no?
Ah, dimenticavo... in questa parrocchia, di CL appunto (che è proprio una setta mafiosa), raccolgono i bambini come qualsiasi altra parrocchia... ma fin da piccoli, se non accettano o non vogliono fare determinate scelte, vengono trattati male (e si parla di bambini) fino a cacciarli via dalla parrocchia!
A certo, dimenticavo, "ammesso che sia vero"
Ah, scusa, dimenticavo tutte queste eccezioni :)Quote:
Guarda, per cortesia, non tirarmi fuori la scuola perchè il 70% dei prof sono comunisti atei. L'esempio che fai tu è l'eccezzione,
Anche le ragazze bruciate al rogo 1000 anni fa sono una eccezione :) Infatti ora non si ripetono più... E perchè si veniva bruciati al rogo? perchè la si pensava in modo diverso... ecco che è ancora attualità!
Quote:
Parlando di temi, per risponderti nello specifico, una volta ne ho scritto uno prendendo come fonte un giornale (quotidiano) e piàù precisamente un'intervista pubblicata. Sai cos'ho preso??? "NON VALUTABILE" perchè ho parlato contro quello che avevo detto lei.
E ho dovuto rifare il tema :evil:
ti garantisco che può capitare di peggio. Ah, dimenticavo che questa invece non è una eccezione :)
Ecco, detto da uno che se ne sbatte della chiesa c'è da farsi grasse risate.
La chiesa è potere? E come mai questo enorme potere non ha effetto su di te? Forse perchè il vero potere è un altro?
Te ne sei la dimostrazione, infatti neanche ti rendi conto dei grossi poteri che influenzano politica e cittadini, a loro insaputa. Quelli si che sono poteri pericolosi e forti, poteri che le persone non conoscono, come non li conosci te.
il pressing continua........
CITTÀ DEL VATICANO - «L’uomo è sempre uomo con tutta la sua dignità anche se in stato di coma, anche se embrione». Il Papa è tornato a difendere la vita nel corso di un’omelia a braccio pronunciata nella chiesa di San Lorenzo in Piscibus dove si è recato per celebrare una messa in occasione del 25esimo anniversario del Centro internazionale giovanile San Lorenzo, voluto da Giovanni Paolo II. «L’uomo, pur essendo parte del grande biocosmo, lo trascende - ha detto Benedetto XVI -. Certo, se vive solo biologicamente, non sono sviluppate e realizzate tutte le potenzialità del suo essere. Si aprono nuove dimensioni, l’uomo è un essere che conosce. Anche gli animali conoscono, ma solo le cose interessanti per la loro vita biologica. La conoscenza dell’uomo va oltre, vuol conoscere tutto, tutta la realtà. Vuol sapere cosa è l’essere, il mondo, ha sete di conoscenza, di infinito, vuole arrivare alla fonte della vita, trovare la vita stessa, che è Dio». Prendendo spunto dal brano evangelico della risurrezione di Lazzaro, il Papa ha lasciato da parte il testo per riflettere sul «grande albero della vita» e sul significato della morte.
BERTONE - Una nota più politica arriva invece dal segretario di Stato vaticano, il cardinale Tarcisio Bertone. Al rientro dal suo viaggio in Armenia e Azerbaigian, vuole verificare se «i leader dei vari schieramenti» che si presentano alle elezioni mettano in atto il «rispetto promesso ai valori cristiani» e quale ruolo stiano assumendo i candidati che si riconoscono in questi valori. Bertone lo ha detto all'Ansa a Baku, capitale dell'Azerbaigian. «Durante questi viaggi - ha osservato Bertone - devo dire che ho dimenticato l'Italia: non dovrei dirlo, perché da un certo punto di vista sarebbe quasi vergognoso, ma non ho più ricevuto nemmeno un messaggino sulla situazione e sull'agone politico italiano. E da una parte sono contento di questo. Ritornando mi tufferò di nuovo anche nei problemi italiani, e vedrò se i cattolici stanno emergendo a sinistra, al centro, a destra. E se i valori cristiani sono veramente supportati da un vero impegno».
ALESSIO II - Parlando poi del possibile incontro tra Benedetto XVI e Alessio II, patriarca di Mosca e di tutte le Russie, Bertone ha detto che il momento «si va avvicinando» e che ci sono «segni positivi sia dal Patriarcato di Mosca stesso, sia dai rappresentanti del Patriarcato, dai vescovi e dai metropoliti». Bertone ha sottolineato che le «difficoltà» che ancora esistono nei rapporti tra la Chiesa cattolica e il mondo ortodosso russo «vanno diradandosi concretamente». Il segretario di Stato vaticano a Baku ha visitato la cattedrale russo-ortodossa che fa capo proprio al Patriarcato di Mosca e ha avuto un cordiale incontro con il vescovo Aleksander.
PREGHIERA EBREI - Bertone ha fatto poi cenno alla questione della controversa preghiera per gli ebrei nel Venerdì Santo, specificando che riguarda solo «una parte ben precisa del mondo cattolico», e che comunque «preghiere che potrebbero o dovrebbero essere modificate» esistono «da ambo le parti». Quindi ha sollecitato, da parte degli ebrei, un atteggiamento di «reciprocità». Bertone ha visitato la sinagoga e ha incontrato il capo della comunità degli Ebrei della Montagna e ha confermato che «si sta preparando la visita di esponenti del mondo ebraico a Roma».
corriere.it
Bè, il Papa ha detto quello che ci si può aspettare da un qualunque Papa......il "problema" ora è vedere se e quanto i politici seguiranno ciò che dirà.
Il che varrebbe per QUALUNQUE tipo di ente, laico o cattolico, italiano o straniero. Uno dice una cosa e detta linee guida....poi tu governante decidi se seguirle o no per cazzi tuoi.
L’Aquila: il programma elettorale del vescovo
La Chiesa scende in campo anche a livello locale, per “avvertire” il popolo cristiano e ricorda a tutti alcuni valori fondamentali della vita, quando ognuno si troverà nell’urna a votare per eleggere il nuovo Parlamento. Una “campagna elettorale cristiana”, messa in campo direttamente dall’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Giuseppe Molinari. Un carro sul quale molti politici penseranno di salire: ma il vescovo pone delle condizioni molto “restrittive”. […]
I consigli del vescovo per il voto dei cristiani [ma sarebbe meglio definirlo ‘programma’, NDR]:
1) la vita umana (non si possono scegliere partiti che favoriscono l’aborto, l’eutanasia, e tante altre manipolazioni della vita)
2) le librtà democratiche
3) i diritti e doveri dell’uomo
4) il pluralismo sociale e istituzionale, nel quadro del bene comune
5) il lavoro (per tutti)
6) la giustizia sociale e la solidarietà (è immorale ogni liberismo selvaggio: ma anche uno stato che fa solo assistenzialismo)
7) l’ordine mondiale fondato sul rispetto dei popoli, la pace e lo sviluppo
http://www.uaar.it/news/wp-includes/.../icon_cool.gif la famiglia, fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna (quindi rifiuto di ogni unione omosessuale)
Da “Il Centro” di ieri ( versione sintetica)
Elezioni: "Profonda ignoranza", dice il vescovo
Vecchioli: «Mi sarei aspettato consigli pastorali»
Gli atei: "Monsignore e' entrato in politica"
L'Aquila, 5 mar. - Estensore nei giorni scorsi di una sorta di guida per i fedeli in vista delle prossime elezioni, l'arcivescovo metropolita mons. Giuseppe Molinari, risponde oggi a quanti lo hanno accusato di intromissione politica. "Chi mi accusa denota una profonda ignoranza, nel senso di non conoscenza, del ruolo del vescovo come Pastore e guida del Popolo di Dio".
"Oltre - aggiunge - alla pretesa di volermi insegnare quello che deve fare". Poi, monsignor Molinari aggiunge: "Il documento del vescovo (leggi) non ha nessun carattere di collocazione politica; di conseguenza il documento non fa propaganda per nessun partito. L'arcivescovo ha semplicemente precisato quali sono i programmi compatibili con la fede cristiana".
Il Circolo di Pescara dell' UAAR, Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, ritiene la sortita di Monsignor Giuseppe Molinari, una inammissibile ingerenza nella vita politica del sovrano stato italiano.
"Ci si stupisce quando si legge di professionisti della politica, ad esempio il sindaco aquilano, che non vedono nell'intervento del prelato una ingerenza della chiesa; vorremmo chiedere a questi signori che cosa, loro, considerano "ingerenza ", scrive Roberto Anzellotti. "Soprattutto il punto 1 dei "consigli" di monsignore, a noi sembra una pesante entrata nell'agone politico, quando si suggerisce di votare alcuni partiti piuttosto che altri si sta "ingerendo" per definizione.
"In Italia - aggiunge il coordinatore del circolo Uuaar di Pescara - esiste un concordato che regola le sfere d'influenza dello stato e della chiesa, specificando chiaramente che ognuno dei due soggetti è assolutamente libero nel proprio ambito, sottolineamo " nel proprio ambito "; intervenire, consigliando quali partiti votare e quali no, fa parte dell'ambito della chiesa di Roma, caro monsignore? A noi sembra di no, se invece Lei è convinto del contrario, ci indichi, per favore, quali sarebbero gli ambiti che il concordato separa; ovviamente la stessa domanda la rivolgiamo ai politici che si sono affrettati a dichiarare la "non ingerenza".
L'UAAR, come associazione apartitica, filosofica e culturale difende e propugna una separazione reale ed effettiva tra stato e chiesa, e chiede ai politici locali e nazionali di far rispettare questo principio basilare della nostra carta costituzionale".
ìConsigli di voto (discreti) dal Vescovo
L'Arcivescovo Metropolita dell’Aquila, Giuseppe Molinari, ci invia alcuni suggerimenti sui valori ai quali il cristiano dovrebbe ispirarsi in occasione delle proprie scelte elettorali "non per i politici, che già sanno tutto (!) e non per i 'sapienti' che “credono” di sapere già tutto". Questi suggerimenti sono solo per quei poveri cristiani che nella babele della politica attuale cercano di orientarsi un po’, non dimenticando l’insegnamento del Vangelo e della Chiesa.
In un documento dei Vescovi italiani (la Chiesa italiana e le prospettive del Paese) si leggeva già diversi anni fa: “Noi sappiamo bene che non necessariamente dall’unica fede i cristiani debbano derivare identici programmi e operare identiche scelte politiche: la loro presenza nelle istituzioni potrebbe legittimante esprimersi in forme pluralistiche”.
Ma i Vescovi aggiungevano che non tutti i programmi e non tutte le scelte sono compatibili con la fede cristiana.
E parlavano soprattutto di grandi valori ai quali un cristiano, quando fa le sue scelte politiche, non può mai rinunciare.
Ed ecco alcuni di questi valori:
1. la vita umana (quindi non si possono scegliere partiti che favoriscono l’aborto, l’eutanasia, e tante altre manipolazioni della vita);
2. le libertà democratiche;
3. i diritti e doveri dell’uomo;
4. il pluralismo sociale e istituzionale, nel quadro del bene comune;
5. il lavoro (per tutti);
6. la giustizia sociale e la solidarietà (quindi è immorale ogni neoliberismo selvaggio; ma è immorale anche uno stato che fa solo assistenzialismo);
7. l’ordine mondiale fondato sul rispetto dei popoli, la pace e lo sviluppo.
Aggiungiamo il grande tema della famiglia, fondata sul matrimonio tra l’uomo e la donna (quindi rifiuto di ogni unione omosessuale).
Questi suggerimenti non risolvono tutti i dubbi. Ogni cattolico può già valutare se nella formazione politica che sceglie questi valori sono rispettati e quindi decidere in conseguenza.
Inoltre è importante conoscere i candidati ai quali si da il voto.
E di questi nostri tempi non ci si può accontentare delle parole. C’è qualche candidato, per esempio, che parla molto della famiglia ma, personalmente ha una storia familiare poco raccomandabile.
In questi casi vale sempre ciò che dicevano i Padri della Chiesa: “E’ meglio essere cristiani senza dirlo, che dire di essere cristiani e non esserlo”.
Il Signore non ci chiama per conquistare politicamente il mondo. Ma vuole che siamo sale e lievito, per portare nelle istituzioni, nella politica, nel mondo della cultura e in tutti gli ambienti della vita il sapore della vita cristiana e la luce della bellezza che viene dal Vangelo. Essere, appunto, luce del mondo e sale della terra è l’irrinunciabile compito del cristiano. Anche oggi. Anche nella politica.
E auguri a tutti di Buona Pasqua!
Ma la cosa piu interessante di questo programma e che il vescovo ha detto che non possono esserci politici divorziati o abortistici che si facciano difensori dei valori cristiani se la loro vita non è in linea con quanto affermano o difendono.
Usher, mi sembra scontato quello che hai postato. Un vescovo per te forse dovrebbe dire ai suoi fedeli di non tener conto dei principi cattolici al momento del voto?
Mah, forse preferisci le bombe come gli integralisti in Spagna per ricordare alla gente le proprie ragioni.
Da laico neutrale, dico due cose:
1) Non vedo come possa fare un divorziato o un abortista ad ergersi a difensore supremo della famiglia.
2) Non vedo come possano persone che non si sono mai sposate e forse mai potranno farlo, ergersi a difensori supremi della famiglia.....
Nonostante il punto 2 (chiaro riferimento agli ecclesiastici, nel caso non si fosse capito), è pienamente condivisibile il dire e pensare che un abortista o un divorziato NON POSSANO portare ergersi a difensori supremi del concetto naturale di famiglia, quindi in nome della coerenza di idee ritengo giustissimo che gli uomini di Chiesa dicano ciò.
Casini e berlusconi lo fanno i difensori della fede e dei valori critiani non e un contro senso con cio che il vescovo dell'aquila sostiene? e che dire
di Ferrara che è stato abortista visto che lui da giovane pensava ipocritamente che l'aborto fosse un metodo contraccetivo sono alcuni esempi che stridono ma la chiesa non li condanna anzi a berlusconi riconoscono pure la comunione ...no non vedo cooerenza in cio da parte della chiesa, la chiesa in questo periodo dice tutto e il contrario di tutto.
Domanda e finito il periodo elettorale, faccio un esempio Ferrara non viene eletto il suo impegno continuerà come adesso :roll:?
Senza addentrarmi nella discussione, e fermo restando che la Chiesa può dire tutto quello che vuole, ciò che in questi giorni mi sta infastidendo è il clamoroso spazio che i media stanno dando alle sue dichiarazioni. Bertone dice una cagata in Afghanistan o chissà dove, e subito titoloni dappertutto. Tenderei quasi ad auspicare una par condicio anche in materia religiosa..
Sondaggio Demos: il 51% vuole che la Chiesa non influenzi le scelte legislative Ampie minoranze (45%) si dichiarano contro i diritti alle coppie di fatto e l'eutanasia.
Tra i fedelissimi della messa Pdl avanti di 20 punti sul Pd Nella classifica dei problemi ritenuti prioritari la tutela della vita è solo al nono posto
di FABIO BORDIGNON
"UTILI, ma poi ciascuno si deve regolare secondo coscienza": è questo il criterio prevalente, fra gli italiani, nel valutare le indicazioni della Chiesa sulle questioni che riguardano la vita, la morale, la sessualità. Il cattolicesimo rimane un riferimento forte per otto persone su dieci, ma in pochi considerano le prescrizioni della Chiesa vincolanti per i propri comportamenti. Viene accettato il suo intervento sulla vita pubblica, ma respinto il tentativo di orientare il processo legislativo. Dal punto di vista politico, si osserva invece un sensibile sbilanciamento "a destra" dei cattolici praticanti. E' quanto emerge da un'ampia indagine, realizzata da Demos per la Repubblica, che ha come focus le relazioni tra società, religione e politica.
L'appartenenza alla religione cattolica si conferma un tratto caratterizzante della società italiana. Otto persone su dieci si definiscono cattoliche: un legame fondato sulla tradizione e sulla famiglia (50%), ancor prima che sulla fede (32%). L'ultimo decennio ha segnato, in generale, una contrazione della fiducia nella Chiesa, che comunque figura fra i soggetti sociali provvisti di maggiore credito (55%).
L'indagine conferma, allo stesso tempo, la diffusione del "relativismo" in ambito etico e morale.
L'insegnamento delle gerarchie ecclesiali viene ascoltato, ma subordinato ai convincimenti individuali. Nelle scelte che riguardano la dimensione morale (famiglia, vita, sessualità), le persone affermano di muoversi innanzitutto secondo coscienza. Basta osservare, del resto, le opinioni su alcune delle tematiche che, nell'ultima fase, hanno visto concentrarsi maggiormente lo sforzo della Chiesa. La coerenza con le posizioni assunte dal Vaticano è piuttosto bassa e le spaccature si insinuano anche nelle componenti sociali in cui l'appartenenza religiosa è più solida. La contrarietà all'eutanasia, ad esempio, accomuna il 45% delle persone interpellate e il 63% dei praticanti assidui, ma è sotto la media tra chi dichiara una frequenza saltuaria ai riti religiosi (40%). Orientamenti di questo tipo emergono anche prendendo in considerazione l'opposizione al riconoscimento dei diritti alle coppie di fatto. Sul tema dell'aborto, la spinta verso la revisione in senso restrittivo della legge 194 - al 30%, nella popolazione generale - si attesta al 41% fra i praticanti assidui.
Va precisato che l'interventismo della Chiesa genera malumori in una componente rilevante, ma comunque minoritaria, della società. Il tentativo di indirizzo esercitato dalle gerarchie viene ritenuto troppo pressante soprattutto quando investe la vita sessuale delle persone, mentre è maggiormente tollerato quando affronta i temi della vita e della morte. La Chiesa - sembrano suggerire i risultati - ha il diritto di esprimersi su questi temi, a patto che non cerchi di influenzare le scelte della politica: è di questo avviso il 51% dei rispondenti. Poco più bassa è la quota di intervistati che vede i politici italiani troppo inclini a farsi influenzare dalle pressioni della Chiesa (49%).
Il sondaggio ha rilevato, inoltre, la rispondenza (percepita) fra i valori del cattolicesimo e l'azione dei principali partiti italiani. Il valore massimo di coerenza viene individuato per l'Udc, considerato dal 47% molto o abbastanza vicino ai valori cattolici. Seguono il Pdl, con il 40%, e il Pd con il 37%. La distanza maggiore si osserva, invece, nel caso della Sinistra Arcobaleno (12%) e dei Radicali (9%). Questo slittamento verso centro-destra è confermato peraltro, anche dalle indicazioni di voto. La distanza fra la coalizione che sostiene Berlusconi e quella guidata da Veltroni sale a nove punti fra i praticanti saltuari e sfiora i venti fra gli assidui. Esplicita è anche la relazione con il voto all'Udc, al 9% fra i praticanti assidui.
repubblica del 17/03/08
Tanto se in Italia decidono di fare l'aborto illegale. Vanno tutti a abortire nei paesi di confine che lo permettono.
Esattamente come fanno in Irlanda vanno in Inghilterra ad abortire, chi decide di avere il figlio nonostante le difficolta` ha aiuto dallo stato e continua se vuole gli studi.
Voto, la Cei ai cattolici: «Scegliete i valori» Monito sull'aborto e sui fatti di Genova
Betori: «Il sistema di voto va cambiato». E sul ginecologo suicida: «L'obiezione di coscienza non c'entra».
ROMA -La Cei contrattacca sulla vicenda del medico suicidatosi a Genova e sul giro di aborti clandestini nel capoluogo ligure: «Ciò che è accaduto - ha detto il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori - è la conseguenza di una mentalità abortista senza confini, che non accetta nemmeno i limiti della legge». «Mi fa molto male - ha aggiunto Betori - leggere editoriali che attribuiscono le responsabilità alle posizioni anti-abortiste e all'obiezione di coscienza».
«CAMBIARE IL SISTEMA DI VOTO» - Intervento a tutto campo quello di Betori che ha parlato anche delle elezioni in vista, affermando che la a legge elettorale va cambiata. È quanto sostengono i vescovi italiani. Il sistema di voto, chiede la Conferenza episcopale italiana, deve tornare «a dare più democrazia a questo Paese» ed è necessario che il prossimo Parlamento modifichi la legge elettorale, «tornando a dare al cittadino la possibilità di scegliere i suoi rappresentanti». L'attuale sistema elettorale, ha spiegato il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Betori, obbliga gli elettori cattolici ad un maggiore discernimento, in quanto non possono scegliere direttamente chi sarà eletto: «la valutazione dovrà riguardare sia il programma che viene proposto che le persone presenti nella lista. E non si possono separare i valori, scegliendone qualcuno e rinunciando ad altri. Occorre soppesare invece l'insieme dei valori».
corriere del 18.3.08
Sono miopi se davvero credono che si possa impedire o quanto meno limitare l'aborto con una legge.
In realtà la loro miopia è solo fittizia, perché lo sanno bene anche loro che impedendo l'aborto legale, si avrebbero altrettanti aborti illegali, con una miriade di donne a rischiare l'incolumità.
Sanno benissimo che se volessero davvero limitare il numero di aborti dovrebbero fare una campagna a favore di quelle ragazze madri o quelle coppie giovani che non sono in grado di mantenere loro stessi e un figlio; dovrebbero fare una campagna che publicizzi la contraccezione; dovrebbero fare una campagna a favore di un nuovo stile di vita che non veda le donne costrette a fare un figlio dopo i 40 anni: questi sono i veri peccati mortali!
Tutto ciò però prevederebbe un rinnovamento e un rimettersi in discussione che la Chiesa Cattolica rifiuta, stavolta si per incapacità e miopia effettiva...
l'episodio de L'Aquila ha veramente del paradossale. la chiesa oggi dimostra sempre di piu' di cercare di avvicinarsi alla realta' laica ( a noi cittadini) ma purtroppo per la maggior parte dei casi, non ci riesce perche' viene da una storia gia' costellata da vicissitudini di POTERE ( vd il Papa re). Anche Benedetto XVI che parla di tasse, di elezioni. CHIESA E STATO devono restare due realta' distanti. Quando mai un papa interviene sui problemi dello stato dovrebbero essere le autorita' competenti a rimproverare questa onnipotenza della Chiesa, non e' perche' uno e' papa o vescovo può dire ciò che vuole, come tutti deve avere uno studio di riflessione dietro e non deve imporre il suo credo a nessuno.
ho quotato Godel ,Abel e Scation perchè con questo tipo di ragionamento risponde ai vostri quesiti circa il dialogo con la chiesa si induce al terrore il cattolico che vota viene introdotta una equazione pericolosa tra chi non segue i principi cattolici nel voto. Mi sembra di tronare al 48 dove si diceva nelle prediche della messa che " Dio ti guarda quando voti e Stalin no" e questo modo di ragionare lo trovo un po inquietante
http://forum.fuoriditesta.it/attuali...laborto-5.html
spero solo che tu riesca, anche, a legge l'articolo che c'era ieri su dnews di ieri a pagina 3
una posizione giunti a questo punto : il cristiano, quello vero, prima sceglie per se una via, e dopo (solo dopo) la propone ad altri come giusta, vera e bella , chi si incensa o si auto-incarica a paladino dei valori cristiani predica bene e razzola male, non prende il mio voto!
chi razzola (involontariamente o scientemente) bene ma predica male...non prende lo stesso il mio voto.
Ecco perchè è troppo semplice l'equazione CHIESA= DESTRA e LAICISMO= SINISTRA.
Molti ideali cristiani sono sinistrissimi (in senso buono!) altri ideali cristiani sono destrissimi ed ecco perchè la Chiesa non può stare (per ovvie ragioni di estraneità al mondo politico ma anche perchè non esiste un partito 'cattolico') ne con PD nè con PDL, nè con Casini e nemmeno con Storace, esistono laici di destra e di sinistra, cattolici di destra e cattolici di sinistra.
Se vogliamo essere 'cattivi' possiamo dire che troppo spesso la Chiesa si accontenta di un bene..purchè arrivi. Nel senso: non mi importa se chi propone un referendum per l'abolizione della 142 (faccio volutamente un esempio iperbolico) abbia abortito in passato e sia magari pure divorziato, purchè quella legge passi. Ecco questo mi fa incazzare. Che alcuni politici, di destra e di sinistra si prostrino o si ingrazino i voti cattolici con proposte di legge più che con l'esempio di vita.
Come dice il Macchiavelli, la Chiesa ha fatto danni agli Italiani :lolll: .