Se ci fosse la certezza matematica che le scuole fossero COMPLETAMENTE uguali, avresti ragione. Ma questa certezza non ci potrà mai essere, e se anche per assurdo la si raggiungesse, sarebbe sempre e comunque per un breve periodo, perchè alunni e professori cambiano.....e stiamo sempre là
Quindi, questa carta scolastica rimane una regola del c***o
sarebbe utile e vantaggiosa se tutte le scuole dessero lo stesso tipo di servizio (a livello di qualità).
in caso contrario la reputo una gran cavolata.
E' proprio questa, la cosa impossibile, perchè purtroppo o per fortuna (propendo per la seconda) gli uomini non sono tutti uguali.Originariamente inviata da sin un beso
Ciò che è considerato "di alta qualità" per qualcuno, per altri può non esserlo
Ergo, come detto anche da te oltre che da me e qualche altro, è una gran cavolata
Io 'sta storia degli uomini che non sono uguali mica la capisco sai?
E' proprio questa, la cosa impossibile, perchè purtroppo o per fortuna (propendo per la seconda) gli uomini non sono tutti uguali.
Ciò che è considerato "di alta qualità" per qualcuno, per altri può non esserlo
Ergo, come detto anche da te oltre che da me e qualche altro, è una gran cavolata
Ma che significa? Se due scuole si reggono sugli stessi principi, sono gestite allo stesso modo, ai docenti vengono richieste e in qualche modo indotti a fornire le stesse prestazioni e agli studenti viene richiesto un atteggiamento analogo... che cosa cambierebbe tra una scuola e l'altra?
Ma tu/voi credete davvero che la preparazione di uno studente possa dipendere prevalentemenete dalla scuola? Secondo voi se io faccio un corso d'inglese con lo shenker o con il british credete che sia diverso? L'unica cosa che darrebbe veramente una differenza nella mia preparazione d'inglese è la dedizione che io metto nello studio durante la frequentazione del corso...
quello che intendo io (e anche darkness, credo) è che all'interno degli istituti può essere richiesto di fare lo stesso programma, e ai docenti può essere richiesto di fornire le stesse prestazioni...ma a livello pratico sappiamo bene che purtroppo non tutti i docenti lo fanno, vuoi perchè non hanno abbastanza esperienza, vuoi perchè alcuni proprio non sono competenti, e per altri 1000 motivi ancora (tra cui quello più spregevole: il fatto di non aver voglia di insegnare, e credimi che purtroppo esistono anche questi individui).
Io 'sta storia degli uomini che non sono uguali mica la capisco sai?
Ma che significa? Se due scuole si reggono sugli stessi principi, sono gestite allo stesso modo, ai docenti vengono richieste e in qualche modo indotti a fornire le stesse prestazioni e agli studenti viene richiesto un atteggiamento analogo... che cosa cambierebbe tra una scuola e l'altra?
Ma tu/voi credete davvero che la preparazione di uno studente possa dipendere prevalentemenete dalla scuola? Secondo voi se io faccio un corso d'inglese con lo shenker o con il british credete che sia diverso? L'unica cosa che darrebbe veramente una differenza nella mia preparazione d'inglese è la dedizione che io metto nello studio durante la frequentazione del corso...
Prima di mettere in atto questa carta occorrerebbe una riforma scolastica, secondo me..che comprenda anche un esame severo per gi insegnanti, in modo da verificare se tutti hanno lo stesso livello di preparazione e quindi le competenze richieste per offrire un servizio di qualità.
Altrimenti è logico che, se una scuola dà un servizio migliore di un altro, io vada ad iscrivere mio figlio in quella che qualitativamente è migliore, anche se dall'altra parte della città.
ultima precisazione sul pezzo che ho evidenziato in grassetto...è vero che la differenza è data dalla dedizione che metti nel seguire il corso..ma non solo da quella. Ciò che tu apprendi è strettamente collegato anche a ciò che ti spiegano e a come te lo spiegano. Se tu, frequentando il corso, ti ritrovi un insegnante che invece di fare lezione in inglese (giusto per restare nell'ambito del tuo esempio) parla solo ed esclusivamente in italiano e di cazzate...vorrei proprio vedere se non ti viene voglia di cambiare corso. Può sembrare assurdo come esempio, ma è la situazione in cui mi sono ritrovata io alle superiori.
io la abolirei,tutti devono poter decidere dove iscrivere il proprio figlio.....
@ Sin un beso: esattamente, hai già risposto tu quasi completamente. Salvo per un fatto: per me non c'è NESSUNA riforma scolastica al mondo che possa garantire scuole veramente di pari livello. Quindi, non vorrei MAI, in NESSUN caso, vedere una norma di questo genere in Italia
vero anche questo, purtroppo...
Posso condividere più o meno quello che dici, sono le conclusioni che non mi convincono: credi davvero che la soluzione possa essere il poter scegliere in quale istituto iscriversi?
Io credo che il doversi iscrivere alla scuola più vicina, significando questo il porre tutte le scuole sullo stesso piano, significhi anche un'intenzione da parte dello stato di garantire per tutte un livello di qualità analogo.
Se esasperiamo le tue argomentazioni, allora devo poter essere libero di scegliere - oltre all'istituto - anche la sezione a cui iscrivermi, perché la prof d'italiano della sez. A non ha didattica e quella della B invece spiega benissimo Dante Alighieri...
I problemi, se ci sono, vanno risolti alla radice, anche perché comunque se una scuola non funzione, alla fine, qualcuno ci si dovrà iscrivere comunque per forza, che in quella che funziona i posti presto o tardi si esauriranno... non mi sembrerebbe giusto! Meglio fare in modo che le due scuole funzionino allo stesso modo.
Diamo quindi agli insegnanti gli stimoli per dedicarsi alla loro professione con impegno (stimoli significa per esempio parte della retribuziuone legata alla qualità dell'insegnamento, a maggiori poteri decisionali sulla propria attività e ad altre cose che a me non vengono in mente...), diamo agli studenti maggiori responsabilità, stanziamo maggiori fondi per la scuola, realizziamo un maggior scambio di esperienze fra mondo della scuola e del lavoro, permettendo sia a professori che a studenti delle esperienze lavorative.
Mettersi a correre per fare prima a iscriversi alla scuola ritenuta migliore (sulla base del si dice per giunta) mi sembra il solito modo da furbetti tipico di uno stato terzomondista basato su principi mafiosi...
non mi pare di aver detto che la soluzione migliore sarebbe quella
Infatti nei post precedenti ho detto che la Carta Scolastica avrebbe senso se le scuole fossero tutte a pari livello...ma dato che non lo sono, mi sembra inutile come provvedimento.Io credo che il doversi iscrivere alla scuola più vicina, significando questo il porre tutte le scuole sullo stesso piano, significhi anche un'intenzione da parte dello stato di garantire per tutte un livello di qualità analogo.
per questo motivo ho detto che servirebbe una riforma scolastica comprensiva anche di esami per gli insegnanti...Se esasperiamo le tue argomentazioni, allora devo poter essere libero di scegliere - oltre all'istituto - anche la sezione a cui iscrivermi, perché la prof d'italiano della sez. A non ha didattica e quella della B invece spiega benissimo Dante Alighieri...
I problemi, se ci sono, vanno risolti alla radice, anche perché comunque se una scuola non funzione, alla fine, qualcuno ci si dovrà iscrivere comunque per forza, che in quella che funziona i posti presto o tardi si esauriranno... non mi sembrerebbe giusto! Meglio fare in modo che le due scuole funzionino allo stesso modo.
il problema in questo momento si crea perchè ci sono alcuni insegnanti che, purtroppo, non sono in grado di svolgere il proprio lavoro al meglio per tutta la serie di motivi che ho detto prima: alcuni non ricevono stimoli (e quindi sono "svogliati"), altri non hanno competenze nelle materie che insegnano (io per esempio ho avuto un professore di economia che però era laureato in sociologia...di economia non sapeva praticamente niente, si limitava a leggere il libro e non era in grado di fornire spiegazioni se un argomento risultava poco chiaro dalla lettura del librodimmi te se è normale) e per altri motivi che non so..
se ci fosse una qualità di pari livello tra due scuole, sicuramente non ci sarebbero problemi a mettere in pratica ciò che viene detto nella carta scolastica, anche perchè a quel punto mandare il figlio dall'altra parte della città mi sembrerebbe inutile.
e a quel punto non ci sarebbe nemmeno il problema dell'esaurimento dei posti in un istituto piuttosto che un altro..
su questo mi trovi perfettamente d'accordo!Diamo quindi agli insegnanti gli stimoli per dedicarsi alla loro professione con impegno (stimoli significa per esempio parte della retribuziuone legata alla qualità dell'insegnamento, a maggiori poteri decisionali sulla propria attività e ad altre cose che a me non vengono in mente...), diamo agli studenti maggiori responsabilità, stanziamo maggiori fondi per la scuola, realizziamo un maggior scambio di esperienze fra mondo della scuola e del lavoro, permettendo sia a professori che a studenti delle esperienze lavorative.
anche questo è vero...Mettersi a correre per fare prima a iscriversi alla scuola ritenuta migliore (sulla base del si dice per giunta) mi sembra il solito modo da furbetti tipico di uno stato terzomondista basato su principi mafiosi...
credo comunque che, se ora una scuola è ritenuta migliore di un'altra, un motivo ci sarà...
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