Ma tipo per i fondi da stanziare in una data scuola, evitare il "sovraffolamento"...insomma organizzare e controllare meglio le risorse in quel senso.Originariamente inviata da darkness_creature
Ma tipo per i fondi da stanziare in una data scuola, evitare il "sovraffolamento"...insomma organizzare e controllare meglio le risorse in quel senso.Originariamente inviata da darkness_creature
Sì, invece, se uno vuole cambiare scuola, per qualunque ragione, deve essere libero di poterlo fare, senza imposizioni di questo genereOriginariamente inviata da John Galliano
ma non ho capito,se uno vuole frequentare,per esempio,una scuola indirizzo tecnico non può e deve andare per forza a un classico?
se è così è una maialata che solo i francesi potevano fare
Ma non sarà così: a fronte del fatto che tu voglia frequentare il liceo classico e risiedi a Nantes sud, devi iscriverti al liceo classico di Nantes sud e non a quello di Nantes nord...Originariamente inviata da Angelique
Almeno io così ho capito...
Se così fosse mi sembra una cosa sacrosanta.
I due licei sono entrambi statali e devono essere considerati alla stessa stregua. Dovranno avere fondi in egual misura, in funzione delle dimensioni e degli iscritti. Oltre al problema di ottimizzare le risorse scolastiche si risolve anche quello del traffico; almeno stando a quanto succede in Italia, a seconda che scuole sono aperte o chiuse il traffico a Roma raddoppia o meno la mattina. Se ognuno se ne andasse a scuola sotto casa si eviterebbero questi spostamenti di massa... sarebbe da farlo anche con il lavoro, se fosse possibile...
Detto ciò io credo invece che la carta scolastica sia stata presa a pretesto per voler invece fare delle modifiche del sistema scolastico ben più profonde da parte di Sarkozy: egli vuole una sorta di restaurazione della scuola. Son sicuro che presto ne vedremo delle belle, a pesare di quanto siano partecipi alla vita sociale gli studenti francesi, da questo punto di vista migliori dei colleghi italiani.
Sarkozy per esempio vuole che sia reintrodotta la norma per la quale quando un insegnante entra in classe tutti gli studenti si debbano alzare e salutarlo stando sull'attenti... sembra una cazzata come esempio, ma rende l'idea di ciò che vorrebbe partorire il presidente francese.
d'accordoOriginariamente inviata da darkness_creature
COMPLETAMENTE in DISaccordo, ognuno deve poter scegliere di lavorare o studiare dove vuole lui, tanto le scuole non saranno MAI perfettamente uguali fra loro, perchè non lo sono gli uomini che le compongonoOriginariamente inviata da Abel Balbo
ma così il problema dello squilibrio resterebbe.Originariamente inviata da Abel Balbo
Originariamente inviata da Abel Balbo
ahahahahahah anche da noi alle medie c'era,io e un mio amico eravamo gli unici che non ci alzavamo
Originariamente inviata da Abel Balbo
Detto ciò io credo invece che la carta scolastica sia stata presa a pretesto per voler invece fare delle modifiche del sistema scolastico ben più profonde da parte di Sarkozy: egli vuole una sorta di restaurazione della scuola.
Sì, ma Sarkozy al di là delle nuove riforme che ha in mente, e che mirano a rafforzare il concetto di rispetto nei confronti dell’insegnante (tra le quali: alzarsi in piedi quando il docente entra in classe, dare e ricevere del voi sin dalle scuole elementari) e che possono essere condivisibili o meno, non può non occuparsi dei problemi che riguardano la Carta Scolastica, o meglio la sua elusione.
Allora è una cosa molto complessa. Se due scuole della stessa città non danno lo stesso servizio, i cittadini vicini alla scuola scarsa e lontani dalla scuola buona sono svantaggiati. Non è giusto quindi svantaggiare qualcuno solo per una locazione geografica. Attualmente questa legge (siccome esistono scuola di diverso livello) è poco funzionale. Se invece le scuole avessero lo stesso livello d'istruzione, sarebbe una cosa molto positiva l'applicazione di questa carta. Perchè L'andare in una scuola piuttosto che nell'altra è assolutamente identico, ma se qualcuno per motivi personali vuole andare in quella lontana è giusto che paghi di più, per conceedersi il lusso di andare in un altra se non quella vicino a sè. Questo sicuramente garantirebbe innanzitutto una pari educazione alle scuole, maggiore contatto tra gli studenti che abitano vicini, traffico di mezzi pubblici limitato da una zona all'altra. Insomma in particolari condizioni sarebbe buona. Però è difficile arrivare a queste condizioni.
Originariamente inviata da darkness_creature
Dici di essere in disaccordo, ma secondo me meno di quello che pensi.
Sarebbe come se per acquistare una bottiglia di acqua minerale io proponessi di andare al supermercato sotto casa e che tu invece voglia poter andare al supermercato che sta dall'altra parte della città. La tua intenzione avrebbe senso se lì l'acqua costasse di meno. la soluzione più razionale devi convenire che sarebbe equiparare il costo di vendita di tale acqua...
Riportato alla scuola bisogna orientare gli sforzi a una equiparazione delle scuole offerte, piuttosto che a fare tutti le trottole per le strade cittadine alla ricerca di quella migliore. E' vero che la scuola la fanno anche i docenti e gli alunni, però devi convenire che anche questi umani coinvolti possono essere indotti a fornire tutti un contributo più o meno equivalente, o quanto meno un contributo minimo al di sotto del quale non si può andare.