Parole di ieri della Iervolino

[Killuminato]

copio e incollo parte delle parole dette ieri da questa donna...parole che mi hanno shokkato:

"Un fenomeno gravissimo, la camorra, ma numericamente marginale e che non guasta la vita della città. Una vita che a Napoli scorre estremamente serena e ordinata, traffico delle automobili a parte"

Trovate qui il resto dell'articolo.



Cosa ne pensate di queste parole?

[Il Lupo]

Che si ha troppa paura di parlare del nostro male più grande.

O forse si ha solo paura di perdere gli storici milioni di "turisti".

[Killuminato]

Che si ha troppa paura di parlare del nostro male più grande.

O forse si ha solo paura di perdere gli storici milioni di "turisti".

Sono le stesse cose che ho pensato anche io dopo aver dato una testata sconsolata contro la scrivania

[alexan83]

e questo sarebbe un sindaco?!!?!
chissà magari se ti organizzi ben bene e metti su una banda di spacciatori ti danno anche un incentivo statale per le prime spese..

ma daiiiiiiiiiiii...
dopo un atale affermazione dovrebbe essere sospesa.. ma cos'è? incentiva la criminalità? in un paese come napoli poi? e poi tra le righe si afferma anche che la polizia o chi x loro non sarebbe in grado di tener niente sotto controllo.. e quello che è sotto controllo è perchè c'è di mezzo la camorra..

iervolino: :smt097 :smt097

[P S Y C H O]

Il senso di quella dichiarazione è che a Napoli vivono tante persone per bene e pochi, ma molto più vistosi, delinquenti.
L'algoritmo di giudizio che usiamo tutti invece è
Napoli = camorra.
Io già in un recente passato ho tentato di difendere il nome dei napoletani dalle etichette che il popolo di FdT è stato maestro nell'affibbiargli.
Dare addosso alla camorra certe volte è un gioco astuto e comodo per nascondere altri tipi di mafia che sono altrettanto presenti nel nostro paese.
Prendete la mafia milanese della Telecom.
Vi siete mai chiesti con che criterio si sono scelti i proprietari della Telecom quando è stata privatizzata?
Io vi rispondo con un esempio: quando fu privatizzata la compagnia di assicurazioni Meie a ogni cliente andarono un pacchetto di azioni proporzionale al numero di anni e all'entità dei premi pagati, perché la Meie è nata e cresciuta in funzione dei suoi associati utilizzatori.
Allo stesso modo un numero di azioni della Telecom sarebbero dovute andare a tutti coloro che nel corso del tempo di esistenza della stessa avevano sottoscritto con essa un contratto.
Invece i soldi di tutti gli italiani sono finiti nelle tasche di un certo De Benedetti prima e Tronchetti Provera poi...
Non vorrei andare OT, ma Iervolino ha voluto dare ai napoletani quel che è dei napoletani e agli italiani tutti le responsabilità degne di una repubblica delle banane, della quale tutti noi, volenti o nolenti, siamo cittadini.

[Chanel*]

penso ke se 1 nn ci abita,nn ci vive in mezzo e nn sa km va avanti la camorra nn può sapere tante cose,è x questo ke ha detto sta frase...bah

[colibrì]

Il senso di quella dichiarazione è che a Napoli vivono tante persone per bene e pochi, ma molto più vistosi, delinquenti.
L'algoritmo di giudizio che usiamo tutti invece è
Napoli = camorra.
Io già in un recente passato ho tentato di difendere il nome dei napoletani dalle etichette che il popolo di FdT è stato maestro nell'affibbiargli.
Dare addosso alla camorra certe volte è un gioco astuto e comodo per nascondere altri tipi di mafia che sono altrettanto presenti nel nostro paese.
Prendete la mafia milanese della Telecom.
Vi siete mai chiesti con che criterio si sono scelti i proprietari della Telecom quando è stata privatizzata?
Io vi rispondo con un esempio: quando fu privatizzata la compagnia di assicurazioni Meie a ogni cliente andarono un pacchetto di azioni proporzionale al numero di anni e all'entità dei premi pagati, perché la Meie è nata e cresciuta in funzione dei suoi associati utilizzatori.
Allo stesso modo un numero di azioni della Telecom sarebbero dovute andare a tutti coloro che nel corso del tempo di esistenza della stessa avevano sottoscritto con essa un contratto.
Invece i soldi di tutti gli italiani sono finiti nelle tasche di un certo De Benedetti prima e Tronchetti Provera poi...
Non vorrei andare OT, ma Iervolino ha voluto dare ai napoletani quel che è dei napoletani e agli italiani tutti le responsabilità degne di una repubblica delle banane, della quale tutti noi, volenti o nolenti, siamo cittadini.

Beh...poteva dirlo in un altro modo

[Antares7]

Beh...poteva dirlo in un altro modo

[DummyV]

Il senso di quella dichiarazione è che a Napoli vivono tante persone per bene e pochi, ma molto più vistosi, delinquenti.
L'algoritmo di giudizio che usiamo tutti invece è
Napoli = camorra.
Io già in un recente passato ho tentato di difendere il nome dei napoletani dalle etichette che il popolo di FdT è stato maestro nell'affibbiargli.
Dare addosso alla camorra certe volte è un gioco astuto e comodo per nascondere altri tipi di mafia che sono altrettanto presenti nel nostro paese.
Prendete la mafia milanese della Telecom.
Vi siete mai chiesti con che criterio si sono scelti i proprietari della Telecom quando è stata privatizzata?
Io vi rispondo con un esempio: quando fu privatizzata la compagnia di assicurazioni Meie a ogni cliente andarono un pacchetto di azioni proporzionale al numero di anni e all'entità dei premi pagati, perché la Meie è nata e cresciuta in funzione dei suoi associati utilizzatori.
Allo stesso modo un numero di azioni della Telecom sarebbero dovute andare a tutti coloro che nel corso del tempo di esistenza della stessa avevano sottoscritto con essa un contratto.
Invece i soldi di tutti gli italiani sono finiti nelle tasche di un certo De Benedetti prima e Tronchetti Provera poi...
Non vorrei andare OT, ma Iervolino ha voluto dare ai napoletani quel che è dei napoletani e agli italiani tutti le responsabilità degne di una repubblica delle banane, della quale tutti noi, volenti o nolenti, siamo cittadini.

Come non essere d'accordo... Io credo che sia difficile giudicare una città non vivendoci, anche perchè comunque le uniche notizie che si diffondono sono (purtroppo) quelle legate alla camorra, che inevitabilmente fanno pensare a chi le recepisce "dall'esterno" della città che tutti gli abitanti (o quasi) siano criminali. Certo che però anche la Iervolino forse avrebbe potuto esprimere lo stesso concetto un po' più "morbidamente".. Così si espone ai giudizi negativi di chi come me non vivendo la realtà quotidiana di Napoli interpreta quelle parole come un voler quasi nascondere l'esistenza della camorra...

[Wolverine]

copio e incollo parte delle parole dette ieri da questa donna...parole che mi hanno shokkato:

"Un fenomeno gravissimo, la camorra, ma numericamente marginale e che non guasta la vita della città. Una vita che a Napoli scorre estremamente serena e ordinata, traffico delle automobili a parte"

Trovate qui il resto dell'articolo.

Cosa ne pensate di queste parole?

Prima la credevo una cretina, adesso non ho più dubbi a riguardo