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Greenpeace e l'ambiente

  1. #1
    FdT-dipendente
    Iscrizione: 27/1/2007
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    Predefinito Greenpeace e l'ambiente

    Dal sito web di Greenpeace:"In Congo, l'industria del legno ruba la foresta a bonobo, elefanti africani e ippopotami. Le comunità locali dei pigmei Twa rischiano di perdere la loro casa, a colpi di motosega. È la denuncia di Greenpeace, a una settimana dalla conferenza di Bruxelles sulla "Gestione sostenibile delle foreste della Repubblica Democratica del Congo".

    "Il Mar Mediterraneo è vicino al collasso: lo sfruttamento eccessivo delle risorse ittiche, le spadare, il ranching dei tonni, l'inquinamento e gli impatti dei cambiamenti climatici sono solo alcuni fattori di una crisi sempre più profonda e preoccupante. Greenpeace ha presentato oggi un rapporto per chiedere di istituire, all'interno del Mediterraneo, un network di 32 riserve marine a tutela di uno degli ecosistemi più fragili del Pianeta. Alla conferenza stampa, che si è tenuta a bordo della Rainbow Warrior ormeggiata nel porto di Genova, è intervenuto anche Beppe Grillo."
    L'Amazzonia è l'ecosistema più ricco al mondo di biodiversità: ospita circa 60.000 specie di piante, 1.000 specie di uccelli e oltre 300 specie di mammiferi. Il Rio delle Amazzoni ospita 2.000 specie di pesci d'acqua dolce, oltre a mammiferi acquatici come il delfino rosa e la lontra gigante. La foresta amazzonica è inoltre abitata da 20 milioni di persone. Tra queste ci sono 180.000 amerindi e molti cabocli - tradizionali abitanti della foresta, discendenti da amerindi e portoghesi. La sopravvivenza di questi popoli dipende dalla foresta che, oltre ad avere un ruolo importantissimo sul piano culturale, assicura loro cibo, riparo e medicine.

    Il problema e le conseguenze della deforestazione
    Anno dopo anno, le compagnie del legno penetrano sempre più a fondo nel cuore della foresta amazzonica, devastandola. Tra l'agosto del 2003 e l'agosto del 2004, l'industria del legname ha spazzato via, nel solo Brasile, 2.630.000 ettari di foresta primaria; sono state aperte inoltre nuove strade, spianando così il terreno ad altre attività distruttive quali l'allevamento e l'agricoltura. Quanto più si estrae in profondità nella foresta, tanto più si allentano i controlli da parte dell'agenzia ambientale brasiliana e si diffondono pratiche illegali di sfruttamento forestale come il taglio di specie protette e l'invasione di terre abitate dagli indigeni."




    Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.Molte persone sono convinte che quello che sta capitando non li riguardi,perchè le conseguenze si vedranno fra molti anni.Non riusciamo a capire che la terra non è nostra, siamo solo ospiti qui e stiamo letteralmente distruggendo la nostra casa.
    Le persone che se ne occupano seriamente sono davvero poche,rispetto a coloro che se ne fregano completamente.Spero che questo sia il posto giusto per mettere questo argomento e discuterne un pò.

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  3. #2
    FdT-dipendente
    Iscrizione: 27/1/2007
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    ...

  4. #3
    Lo_Zio
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    Senza dubbio stanno leggermente esagerando con la distruzione delle foreste, ma dato che il legno serve, e prodotti ecologici in grado di sostituirlo non ve ne sono, si continueranno a devastare le foreste...Green peace probabilmente se fosse vissuta ai tempi dei dinosauri si sarebbe battuta per la salvaguardia del T-rex.

  5. #4
    FdT-dipendente
    Iscrizione: 27/1/2007
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    Quote Originariamente inviata da Lo_Zio
    Senza dubbio stanno leggermente esagerando con la distruzione delle foreste, ma dato che il legno serve, e prodotti ecologici in grado di sostituirlo non ve ne sono, si continueranno a devastare le foreste...Green peace probabilmente se fosse vissuta ai tempi dei dinosauri si sarebbe battuta per la salvaguardia del T-rex.
    Credo che tu non abbia capito l'uso degli spazi ricavati.
    Sempre da Greenpeace: "Le cause principali della deforestazione continuano ad essere l’agricoltura su piccola scala, e soprattutto la coltivazione che, basata sulla tecnica dell’abbattimento e dell’incendio, favorisce gli insediamenti stabili a scopo agricolo. Meno dannose, ma non di molto, sono le attività commerciali di sfruttamento del legname e di allevamento degli animali da pascolo."

  6. #5
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da NoRi_FaIrYHeArT
    Credo che tu non abbia capito l'uso degli spazi ricavati.
    Sempre da Greenpeace: "Le cause principali della deforestazione continuano ad essere l’agricoltura su piccola scala, e soprattutto la coltivazione che, basata sulla tecnica dell’abbattimento e dell’incendio, favorisce gli insediamenti stabili a scopo agricolo. Meno dannose, ma non di molto, sono le attività commerciali di sfruttamento del legname e di allevamento degli animali da pascolo."
    ok, e quindi? gli agricoltori che non hanno altro di cui vivere si devono lasciar morir di fame xkè madre natura vuole così?

  7. #6
    FdT-dipendente
    Iscrizione: 27/1/2007
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    agricoltura su piccola scala non vuol dire sfamare un agricoltore. Vuol dire creare nuovi spazi arabili e coltivabili. Buttando giu' due chilometri di foresta non sfami proprio nessuno.Anzi, togli la casa alle popolazioni che vivevano in quei luoghi. Capisci?

  8. #7
    Lo_Zio
    Utente bannato

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    Quote Originariamente inviata da NoRi_FaIrYHeArT
    agricoltura su piccola scala non vuol dire sfamare un agricoltore. Vuol dire creare nuovi spazi arabili e coltivabili. Buttando giu' due chilometri di foresta non sfami proprio nessuno.Anzi, togli la casa alle popolazioni che vivevano in quei luoghi. Capisci?
    Ah...scusami, adesso capisco...In effetti è vero, l'agricoltura in piccola scala non sfama l'agricoltore ma si limita a buttar giu 2 km di foresta, sfrattando quei poveri indigeni che vivono nelle foreste...e che per loro sfortuna non hanno l'acqua potabile, le medicine e il collegamento adsl...Il contadinotto bifolco ara i campi solo per fare un dispetto a loro.

  9. #8
    Vivo su FdT
    Uomo 35 anni da Milano
    Iscrizione: 15/9/2006
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    Quote Originariamente inviata da NoRi_FaIrYHeArT
    agricoltura su piccola scala non vuol dire sfamare un agricoltore. Vuol dire creare nuovi spazi arabili e coltivabili. Buttando giu' due chilometri di foresta non sfami proprio nessuno.Anzi, togli la casa alle popolazioni che vivevano in quei luoghi. Capisci?
    scusa ma 2 kilometri di campo coltivabile secondo te non sfamano neanche ad un contadino?? ma dai...

  10. #9
    FdT svezzato
    Uomo
    Iscrizione: 27/11/2006
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    Greenpeace...gli ecologisti radicali che ne fanno parte pensano che sdraiarsi sui binari ferroviari è un modo x salvare il pianeta e a volte forniscono dei dati inesistenti all'opinione pubblica, quindi non si può parlare di un'organizzazione autorevole. x esempio è stato scientificamente dimostrato, che anche se un treno è pieno di passeggeri, se ognuno di loro viaggiasse in un'auto, un'auto abbastanza ecologica chiaramente, il consumo di energia e l'inquinamento sarebbe inferiore (ho fatto questo esempio xke molti ecologisti ritengono, che i mezzi pubblici sono migliori dei privati dal punto di vista ambientale). Il problema che si pongono in generale questi ecologisti è veramente importante e qui siamo, almeno credo, tutti d'accordo. Non si può sottovalutare l'ambiente, bisogna tutelare il patrimonio naturale ecc., è chiaro e non c'è bisogno di dirlo. Purtroppo però tanti parlano di ecologia anche se sull'argomento in realtà se ne intendono poco o niente. Dicendo questo non punto il dito contro nessuno su questo forum, vorrei soltanto sottolineare alcune contraddizioni.

  11. #10
    Overdose da FdT
    Donna 38 anni da Genova
    Iscrizione: 20/3/2007
    Messaggi: 5,326
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    Quote Originariamente inviata da Carlo_15
    Greenpeace...gli ecologisti radicali che ne fanno parte pensano che sdraiarsi sui binari ferroviari è un modo x salvare il pianeta e a volte forniscono dei dati inesistenti all'opinione pubblica, quindi non si può parlare di un'organizzazione autorevole. x esempio è stato scientificamente dimostrato, che anche se un treno è pieno di passeggeri, se ognuno di loro viaggiasse in un'auto, un'auto abbastanza ecologica chiaramente, il consumo di energia e l'inquinamento sarebbe inferiore (ho fatto questo esempio xke molti ecologisti ritengono, che i mezzi pubblici sono migliori dei privati dal punto di vista ambientale). Il problema che si pongono in generale questi ecologisti è veramente importante e qui siamo, almeno credo, tutti d'accordo. Non si può sottovalutare l'ambiente, bisogna tutelare il patrimonio naturale ecc., è chiaro e non c'è bisogno di dirlo. Purtroppo però tanti parlano di ecologia anche se sull'argomento in realtà se ne intendono poco o niente. Dicendo questo non punto il dito contro nessuno su questo forum, vorrei soltanto sottolineare alcune contraddizioni.
    Perfettamente d'accordo. Personalmente non ne so molto di ecologia, anzi diciamo pure che sono quasi una perfetta ignorante in materia, quindi non posso nè contraddire nè confermare i dati che ho letto, mi limito ad esprimere un mio giudizio che non vuole essere una critica a nessuno, soltanto una considerazione personale

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