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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Questo referendum crea un precedente disastroso, perché qualsiasi tema scomodo che a una certa fetta non piace può essere tranquillamente sabotato.
Tipo...
Metti caso che si fa un referendum sull'aborto... checcazzo ne so... per decidere se punire gli obiettori di coscienza (la semplifico) o se mettere i medici abortisti sullo stesso piano dei medici normali.
Metti caso che nell'aria già si sente la vittoria del sì, che fanno i contrari? Vanno in puzza, non votano e annullano così il referendum.
Strategicamente è funzinale, ma resta comunque una merdata colossale.
Capisco il tuo pensiero e come avrai capito lo condivido.
Però non esageriamo, non possiamo definire "sabotaggio" il non recarsi alle urne per il non raggiungimento del quorum.
Inoltre questa modalità di non recarsi alle urne non può rappresentare un precedente, per il semplice fatto che lo stesso stratagemma è già stato utilizzato (mi sembra sempre dalle destre) per rendere vani i tentativi di abrogazione di altre leggi.
Riguardo all'aborto, già nel 1981 fu tentato da un "Movimento per la vita" costituito da religiosi baciapile vari di abrogare la legge 194; ebbene in quel caso gli abortisti si recarono alle urne e non disertarono il voto come avrebbero potuto, raggiungendo un consenso per il mantenimento della legge altissimo.
Comunque sto dalla tua parte, solo che bisogna escogitare meccanismi per evitare certi pragmatismi e far si che la gente si possa/debba esprimere in modo leale e mantenendo la segretezza del voto.
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Originariamente inviata da
Wolverine
In un referendum si scontrano sempre due linee di pensiero...ognuna vuole trionfare, ognuna usa gli strumenti che ritiene più efficaci per trionfare. Non dico sia "bello", ma è così dalla notte dei tempi.
Eh, non riesco a star zitta quando leggo certe cose XD
Quello che hai scritto è una falsità bella e buona.
Come puoi vedere da qui non è per niente una pratica usata dalla notte dei tempi, e, anzi, l’abuso del quorum risale a meno di 20 anni fa. Prima del 1997 non c’è nemmeno un, NEMMENO UNO!!!, referendum che non ha raggiunto il quorum e nella metà dei casi ha vinto il “no”, quindi non si può nemmeno dire che il quorum sia stato raggiunto per merito dei “sì”.
Questo dimostra che il quorum come “strumento che si ritiene più efficace per trionfare” è un’invenzione bella e buona, e tutti questi discorsi sulla pragmatica nascondono semplicemente una mancanza di responsabilità politica, sociale e morale degli aventi diritto odierni.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Il quorum rende il referendum impari perché noi permettiamo che sia così.
Utilizzo sbagliato da parte dei soliti furbetti, gli stessi che sicuramente approfitteranno del jobs act per cambiare personale invece di assumere a tempo indeterminato, quella cosa che sousuke diceva impossibile perché "Nessuno dai farebbe una cosa del genere", certo, come no...
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Originariamente inviata da
Loller156
No Half, ho scritto poco prima che non è il mio pane e non conosco quali siano gli altri sistemi di votazione possibile. Per me potrebbero anche levare il quorum, non è che mi sego pensandoci. Quello che dico è che ATTUALMENTE usare il non voto è accettato.
Hai detto che vuoi mantenere il quorum perché non vuoi che siano il 10% degli elettori a decidere, l'hai detto tu.
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bah...
io comunque non ho ancora capito sta enorme differenza tra l'italiano che "non voto perchè sto referendum è solo una puttanata e uno spreco di soldi" e l'altro che "non voto perchè questo referendum è solo una puttanata e uno spreco di soldi... e spero che non si raggiunga il quorum in modo che rimanga tutto così"
secondo certi qui dentro il 1° è un santo e il 2° è un testa di cazzo... ma io sta differenza continuo a non vederla proprio :lol:
e in più continuo a non capire perchè in un sistema referendario (del cazzo) dove si può far passare una legge con solo il 26/27 % di aventi diritto favorevoli (1 su 4 porca puttana!) uno che si astiene per i motivi di cui sopra debba passare come anti democratico
se sto referendum passava con quelle cifre lì (come molti di voi dicono che poteva/doveva passà) sarebbe stata una vittoria della democrazia? "avrebbe vinto la volontà del popolo italiano?" macheccazzostateadì? :lol:
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Originariamente inviata da
Half shadow
Hai detto che vuoi mantenere il quorum perché non vuoi che siano il 10% degli elettori a decidere, l'hai detto tu.
Certo, ma esistono altri sistemi per il quorum. Abbassare la percentuale, renderla proporzionale ai dati di affluenza elettorale degli ultimi anni e via dicendo.
Togliere il quorum in toto, senza inserire altri sbarramenti, è una cagata. Togliere l'attuale quorum e modificarlo, invece, è sensato.
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Originariamente inviata da
scazzula2
bah...
io comunque non ho ancora capito sta enorme differenza tra l'italiano che "non voto perchè sto referendum è solo una puttanata e uno spreco di soldi" e l'altro che "non voto perchè questo referendum è solo una puttanata e uno spreco di soldi... e spero che non si raggiunga il quorum in modo che rimanga tutto così"
Ma non son quelle che dici tu le due alternative, ma:
"non voto perchè sto referendum è solo una puttanata e uno spreco di soldi"
e
"non voto perchè spero che non si raggiunga il quorum in modo che rimanga tutto così" .
L'antidemocrazia scatta nel momento in cui il tuo voto non conta più per un solo voto ma per la somma del tuo voto e la porzione di voto dovuta agli astenuti "puri" che non condividono la tua idea, porzione che spesso e probabilmente anche in questo caso vale più di un altro voto.
Riguardo allo "spreco di soldi", mi sembra una contraddizione protestare non andando a votare... sarebbe come se tua madre comprasse una cosa da mangiare superflua e tu, per protestare per la spesa non necessaria, anziché mangiarla la rifiutassi facendo in modo che si guasti e vada nel secchio della spazzatura. :roll:
Chi veramente pensava allo spreco di soldi si sarebbe dovuto infuriare con chi non ha voluto che si votasse questo referendum insieme alle imminenti elezioni amministrative, risparmiando appunto questa tornata elettorale aggiuntiva, e lo ha fatto proprio perché altrimenti il numero di astenuti "puri" sarebbe stato di molto inferiore e non potevano evitare la vittoria del si con il trucchetto dell'astenersi dal votare.
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Originariamente inviata da
P S Y C H O
Ma non son quelle che dici tu le due alternative, ma:
"non voto perchè sto referendum è solo una puttanata e uno spreco di soldi"
e
"non voto perchè spero che non si raggiunga il quorum in modo che rimanga tutto così" .
L'antidemocrazia scatta nel momento in cui il tuo voto non conta più per un solo voto ma per la somma del tuo voto e la porzione di voto dovuta agli astenuti "puri" che non condividono la tua idea, porzione che spesso e probabilmente anche in questo caso vale più di un altro voto.
ma non è vero che le alternative sono 2
chi non vota "per protesta" spera pure lui che non si raggiunga il quorum! e chi vota no pensa anche lui che il referendum sia inutile! come fai a dire che non è così? :lol:
a far coincidere il referendum con le amministrative ero favorevole anch'io... e se fosse stato così avrei votato no... ma non è questo il punto
il punto è che con l'attuale sistema referendario non ci si può lamentare che i no si astengano
riduci o togli del tutto il quorum... ok! per me si può anche fare
metti un quorum a opzione... ok! (soluzione perfetta x come la vedo io... per far abrogare la legge una tot percentuale di italiani che la voglia)
ma con questo sistema rischi di far abrogare una legge con solo un italiano su 3/4 favorevole... e non sta ne in cielo e ne in terra sta cosa!
quindi un contrario ha tutto il diritto di farsi 2 conti
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Chi vuole il NO dovrebbe comunque prendere ed andare a votare, per questo il quorum va abolito, altrimenti pagherà le conseguenze del suo astensionismo, se vuole protestare consegna la scheda annullata, anche andasse a votare SI' una sola persona in tutta Italia sarebbe comunque giusto che il suo voto decida per tutti, perché questa persona ha avuto la responsabilità di andare a votare, chi non va a votare deve rimetterci, non chi lo fa.
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Originariamente inviata da
scazzula2
chi non vota "per protesta" spera pure lui che non si raggiunga il quorum!
Nnon è vero. Altrimenti nessuno si asterrebbe (salvo chi ha un reale impedimento) nelle elezioni politiche o amministrative, dove è certo che il quorum venga raggiunto.
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Originariamente inviata da
scazzula2
a far coincidere il referendum con le amministrative ero favorevole anch'io... e se fosse stato così avrei votato no...
Questa è una contraddizione bell'e buona: devi dirmi perché andando a votare per le amministrative non avresti rifiutato la scheda referendaria! :181:
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Originariamente inviata da
illusione
Eh, non riesco a star zitta quando leggo certe cose XD
Quello che hai scritto è una falsità bella e buona.
Come puoi vedere da
qui non è per niente una pratica usata dalla notte dei tempi, e, anzi, l’abuso del quorum risale a meno di 20 anni fa. Prima del 1997 non c’è nemmeno un, NEMMENO UNO!!!, referendum che non ha raggiunto il quorum e nella metà dei casi ha vinto il “no”, quindi non si può nemmeno dire che il quorum sia stato raggiunto per merito dei “sì”.
Questo dimostra che il quorum come “strumento che si ritiene più efficace per trionfare” è un’invenzione bella e buona, e tutti questi discorsi sulla pragmatica nascondono semplicemente una mancanza di responsabilità politica, sociale e morale degli aventi diritto odierni.
In realtà c'è stato un caso anche nel 1990: I referendum dal 1974 a oggi: sempre meno al voto - Repubblica.it
Il Sole 24 ORE.com - La storia dei referendum abrogativi in Italia
Il concetto che hai espresso rimane comprensibile...ma non viene spostato di una virgola neanche il mio. Ovviamente il mio "dalla notte dei tempi" era una voluta esagerazione, ma se leggi in quei link, lo stesso Craxi, 25 anni fa circa, invitava ad "andare al mare", ossia all'astensione. Ergo, magari dalla notte dei tempi no...ma minimo da 25-30 anni sì, quella dell'astensione è una delle due possibili strategie di chi vuole che un referendum fallisca.
Poi chiaramente in questo si incardina anche il generale aumento dell'astensione nelle varie consultazioni elettorali, insomma l'aumento della disaffezione alla politica.