Io non ho detto che NON PUO' DIRLO.
Ho detto che lo temo e che è un soggetto pericoloso, bisogna stare attenti a parlare all'animo delle persone disperate. È il complesso che secondo me è sbagliato, non il concetto di "chiedere al popolo". Ci sono alcune cose su cui oggettivamente deve decidere chi ha le competenze per farlo. La cosa sbagliata è che in Italia quelli che dovrebbero farlo non hanno le competenze (che poi non è manco quello, le competenze le avrebbero eccome, però...) Ma dare decisioni importanti in mano a un popolo ancor più impreparato della sua classe dirigente secondo me è troppo rischioso.
Ne va della sopravvivenza dell'Italia: se tu vai a chiedere a un vecchietto dialettofono esclusivo (uno dei nostri vecchietti di paese, per capire il tipo) se vuole tornare alla lira, quello ti risponde di sì. Non si può dare una decisione così importante come l'uscita dall'euro a un popolo che per lo più non ha le competenze per decidere.
Secondo me lui butta benzina sul fuoco, non si fa quando già la gente è incazzata di suo... poi censurare queste cose che io non condivido sarebbe limitare la libertà di espressione: lungi da me farlo; non condivido, ma lungi da me farlo! (edit: ho riletto ora il post, non ho ribadito il "per me" per una semplice questione di ridondanza XD)
Il referendum non è di iniziativa popolare? E soprattutto, in Italia, il referendum non è esclusivamente abrogativo?
Non c'è sarcasmo, sto chiedendo XD
Annie, io sinceramente, sarò molto pratica in questo e anche cattiva e cinica, ma non mi fido nel dare in mano una decisione economica così complessa allo stesso popolo che ha votato Berlusconi per vent'anni. Significa che non ci possiamo fidare, che non siamo sufficientemente critici e informati.
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No sono io a non afferrare il tuo ragionamento ora.
Dici che il referendum dell'89 fu basato sull'ignoranza ma consulteresti il popolo per entrare/uscire dall'euro.
No, giuro che non afferro, non con cattiveria, ma mi sono persa il passaggio.