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L’Europa in piazza contro l’austerity. Proteste e scontri in tutta Italia

  1. #1
    ... SteekHutzee
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    Predefinito L’Europa in piazza contro l’austerity. Proteste e scontri in tutta Italia

    Spagna, Italia, Grecia, Irlanda e Portogallo. Ma non solo. E’ il giorno di mobilitazione internazionale dei sindacati e dagli attivisti dei Paesi cosiddetti Piigs contro le politiche di austerity del governi e le scelte dei grandi d’Europa. In Italia, sono oltre 100 i cortei in tutte le città, dove si registrano già disagi al traffico. Le proteste sono state convocate da una quarantina di gruppi in 23 Paesi diversi, ma sono trainate soprattutto dalle organizzazioni sindacali dei Paesi iberici. I lavoratori di Spagna e Portogallo sono impegnati nel primo sciopero coordinato della penisola, che ha interrotto i trasporti, messo a terra centinaia di voli, chiuso le scuole. Anche in Grecia e in Italia i sindacati hanno previsto interruzioni del lavoro e dimostrazioni per la ‘Giornata Europea di azione e solidarietà’; proteste e manifestazioni sono previste anche in Belgio, Germania, Francia, Gran Bretagna e alcuni Paesi dell’Est. La risposta di Angela Merkel? “Ciò che è necessario va fatto lo stesso”.
    L’EUROPA IN PIAZZA: CRONACA ORA PER ORA
    15.54 – Occupazione sede Cisl a Bologna: le foto
    15.50 – Roma: corteo pacifico arrivato a Montecitorio



    15.38 – Merkel: “Dobbiamo spiegarci con i sindacati”
    Angela Merkel interviene sugli scioperi in corso in gran parte dei paesi europei contro le misure di austerità sottolineando l’importanza di cercare di convincere i sindacati della necesità di queste misure. “Dobbiamo fare ciò che è necessario, sbloccare il mercato del lavoro, dare maggiori opportunità di impiego alle persone, creare più flessibilità in alcuni settori e soprattutto offrire di più ai giovani. Questo dobbiamo far capire ai sindacati continuando a parlare con loro”.

    15.35 – Roma: scontri vicino a sinagoga



    15.30 – Merkel: “Ciò che è necessario va fatto lo stesso”
    ”Il diritto allo sciopero è un grande diritto delle democrazie e questo è scontato. Ma ciò che è necessario va fatto lo stesso”. Lo ha detto Angela Merkel a Berlino, rispondendo a chi chiedeva se le proteste coordinate in diverse città europee oggi ammorbidiranno le politiche del rigore. Gli ostacoli nel mercato del lavoro “incrostato” vanno rimossi, e “vanno date nuove chance ai giovani attraverso una flessibilizzazione”, ha continuato Merkel. “Questo lo diremo chiaramente ai nostri sindacati”, ha concluso.

    15.20 – Roma: studenti perquisiti e identificati
    Li hanno bloccati sul viale rialzato del porto di Ripa Grande, vicino a Porta Portese a Roma, e ora per molti studenti è scattato il momento delle perquisizioni e dell’identificazione. Un gruppo composto da alcune centinaia di manifestanti, scesi oggi in piazza per lo sciopero generale europeo, dopo gli scontri con la polizia sul lungotevere, sono stati ‘chiusi’ dalle forze dell’ordine. A ciascuno di loro gli agenti stanno chiedendo i documenti di identità perquisendoli e identificandoli anche con l’ausilio delle telecamere. Il lungotevere è ancora chiuso fino a ponte Sublicio e presidiato dai blindati della polizia.

    15.00 – Genova: manifestanti bloccano varchi portuali
    Accessi ai varchi portuali bloccati a Genova-Sampierdarena. Alcune centinaia di manifestanti che avevano preso parte al corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali, dopo avere percorso la sopraelevata, mettendo in crisi il traffico del centro cittadino, si sono uniti a un gruppo di lavoratori che bloccava gli accessi al varco di San Benigno e ponte Etiopia. Una lunga fila di tir si è formata in lungomare Canepa.

    14.51 – Roma: decine di manifestanti fermati
    Almeno una sessantina di manifestanti sono stati bloccati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri a Roma. Molti i manifestanti che si sono ritirati verso Porta Portese dopo essere stati dispersi dall’avanzata dei blindati.



    14.47 – Genova: libera la Sopraelevata, bloccato il terminal traghetti
    E’ tornato alla normalità il traffico sulla strada Sopralevata di Genova, una delle principali arterie cittadine, bloccata da un corteo degli studenti in occasione dello sciopero europeo. E’ invece ancora bloccato il terminal traghetti.

    14.42 – Milano: scontri tra studenti e forze dell’ordine: dieci agenti contusi
    Scontri con le forze dell’ordine, gravi problemi per il traffico a Milano per le manifestazioni di Cgil, studenti e lavoratori del San Raffaele. Nel corso del corteo degli studenti danneggiamenti a banche, una sede Enel e lancio di sassi, bottiglie e fumogeni nella stazione di Porta Genova dove ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri. Una decina gli agenti contusi. Nessun problema, invece, negli altri due cortei.

    14.34 – Palermo: studenti e operai occupano binari stazione
    Un gruppo di studenti e di operai della Gesip ha occupato i binari della stazione centrale a Palermo per poco meno di un’ora. I manifestanti si sono diretti alla stazione dopo il corteo organizzato in occasione della giornata di mobilitazione indetta dalla Ces, la Confederazione europea dei sindacati.

    14.32 – Roma: polizia avanza con lacrimogeni e blindati. Bombe carta contro agenti
    A Roma le forze dell’ordine avanzano con alcuni blindati mentre i manifestanti arretrano verso la Sinagoga. E’ guerriglia sul Lungotevere a Roma: i manifestanti vengono contenuti dalle forze dell’ordine anche con i lacrimogeni che però vengono rilanciati assieme a numerose bombe carta. I manifestanti lanciano e ogni sorta di oggetti contro la polizia: oltre alle bombe carta, volano tavolini e vasi di fiori. Sulla carreggiata gli studenti hanno anche rovesciato uno scooter, alcuni pali sono stati divelti così come altri strumenti di segnaletica e procedono tra le auto in fila sulla strada. In testa al corteo ci sono giovani con cappucci, sciarpe sul volto e caschi.

    14.25 – Torino: polizia ferma due manifestanti
    Due manifestanti sono stati fermati dalla polizia, a Torino. Facevano parte del gruppo che hanno abbandonato il corteo organizzato dai Cobas per introdursi nel cantiere del grattacielo dell’istituto San Paolo, dove hanno causato diversi danni.

    14.22 – Bruxelles: proteste davanti alle ambasciate e Consiglio Ue
    Diverse centinaia di manifestanti, guidati da delegazioni sindacali, si sono riuniti per protestare contro le misure di austerità davanti alle ambasciate a Bruxelles di Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Cipro, per spostarsi successivamente davanti a quella della Germania, contro cui sono state lanciate diverse uova. I manifestanti – un migliaio secondo i sindacati belgi – armati di fischietti, pentole, bandiere e striscioni anti-austerità in diverse lingue, si sono poi ritrovati davanti alle sedi di Commissione e Consiglio Ue, dove tutte le sigle sindacali del paese si sono riunite, insieme a gruppi di persone di origine spagnola e portoghese.

    14.17 – Roma: scontri sul Lungotevere. Polizia carica, fermati tre studenti
    Scontri sul Lungotevere tra forze dell’ordine e il corteo degli studenti. Un fitto lancio di pietre, bombe carta e bottiglie ha preceduto gli scontri. La polizia ha caricato gli studenti e ha fermato ragazzi con il volto coperto dal casco e li ha caricati su un cellulare. I manifestanti prima di essere caricati si erano chiusi a “testuggine” con i scudi di gommapiuma e i caschi. Poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro le forze dell’ordine. Gli agenti in tenuta antisommossa li hanno caricati con i manganelli sul lungotevere all’altezza di Ponte Sisto, fermando e trascinando via alcuni dei ragazzi che erano alla testa del corteo con caschi e scudi di gommapiuma. Alcuni manifestanti sono feriti in volto e la polizia continua ad avanzare con l’ausilio dei blindati e sparando lacrimogeni.

    14.11 – Milano: petardi contro la sede di Assolombarda
    Una serie di grossi petardi sono stati fatti esplodere vicino alla sede di Assolombarda, in centro a Milano, da un gruppo di manifestanti che stavano partecipando alla Giornata di mobilitazione europea. Secondo quanto riferito da alcuni cittadini, non ci sono stati danni a strutture. La polizia continua a presidiare la zona.

    14.04 – Torino: tre i poliziotti feriti
    Ci sono anche altri due poliziotti feriti dagli autonomi a Torino. Si tratta di due agenti del reparto mobile di Bologna, medicati per alcune contusioni causate dal lanci di pietre. Più grave il poliziotto aggredito di fronte ai nuovi uffici della Provincia di Torino, in corso Inghilterra. Ha riportato ferite al volto e a un braccio. Assistente al commissariato torinese di Barriera Nizza, l’uomo è arrivato all’ospedale Mauriziano cosciente.

    14.04 – Pomigliano: conclusa la manifestazione della Fiom
    Si è conclusa la manifestazione organizzata dalla Fiom a Pomigliano d’Arco (Napoli), che ha visto la presenza, secondo gli organizzatori, di oltre 7mila persone provenienti da stabilimenti di tutta la Campania, oltre che degli studenti e di personalità politiche del centrosinistra. In una nota “Fabbrica Italia Pomigliano respinge categoricamente l’ingiuriosa accusa rivoltale oggi dal segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero, secondo la quale sarebbero state esercitate pressioni sui dipendenti per impedire loro di scioperare. Tale affermazione è falsa e pertanto la società ha dato mandato ai propri legali di provvedere a quanto necessario per tutelarla contro ogni forma di diffamazione”.

    14.00 – Madrid: polizia spara proiettili di gomma. In Spagna 70 arresti
    La polizia ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti a piazza Cibeles, nel centro di Madrid. Fino ad ora sono stati 70 gli arresti registrati in tutta la Spagna nelle proteste organizzate in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity.

    13.56 – Milano: corteo sciolto, cinque contusi
    La manifestazione degli studenti milanesi si è sciolta poco dopo le 13,30 nel piazzale della stazione di Porta Genova, dove i ragazzi si erano riuniti in assemblea dopo gli scontri che li avevano visti protagonisti con le forze dell’ordine nell’atrio dello scalo ferroviario. Proprio durante il confronto sono rimasti contusi quattro carabinieri e un funzionario di polizia.

    13.54 – Napoli: terminata l’occupazione dei binari
    Gli studenti che avevano occupato i binari della Stazione centrale di Napoli, provocando il blocco della circolazione dei treni, hanno terminato la loro protesta.

    13.52 – Pisa: terminata l’occupazione della Torre
    Occupazione finita dopo circa un’ora per i manifestanti che avevano invaso la Torre pendente di Pisa, dove hanno calato uno striscione contro la crisi. Il corteo poi si è rimesso in marcia diretto nuovamente verso il centro cittadino. Il corteo si sta svolgendo comunque senza incidenti.

    13.42 – Padova: le condizioni dei due agenti feriti
    Sono due i poliziotti feriti oggi nel corso degli scontri a Padova, uno in modo più serio. Entrambi si trovano ancora al pronto soccorso. Il primo agente ha una gamba lacerata da una bomba-carta che ha oltrepassato la tuta di servizio, l’altro ha avuto un mancamento in seguito allo scoppio di un’analogo ordigno rudimentale. Non è stata ancora emessa la prognosi medica.

    13.21 – Bruxelles: Nobel Austerity a commissione Ue
    Una delegazione dei principali sindacati belgi guidata dal segretario generale della confederazione europea dei sindacati, Bernadette Segol, ha consegnato un simbolico ‘premio Nobel per l’austerity’ alla Commissione europea. La delegazione è stata ricevuta all’ingresso della sede dell’esecutivo di Bruxelles dal Commissario per occupazione gli affari sociali, Laszlo Andor. Assieme al simbolico premio, un boomerang con la scritta ‘L’austerità vi ritornerà in faccia!’.

    13.26 – Torino: occupata ex sede commissariata
    La manifestazione degli autonomi a Torino si è conclusa pochi minuti fa in corso Parini, dove è stata occupata la sede dell’ex commissariato Dora Vanchiglia, ora dismessa.

    13.19 – Padova: due agenti feriti da bomba carta
    Momenti di tensione stamane a Padova, davanti alla stazione ferroviaria. Un gruppo di giovani dei centri sociali si è staccato dal corteo e, imbrattando le vetrine di diversi negozi, si è diretto verso la stazione, forse per occupare i binari, come già avvenuto in passato. Le forze dell’ordine, nel frattempo, avevano disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso in stazione. A quel punto, i no global hanno cominciato a lanciare sassi verso le forze dell’ordine, che hanno così fatto partire una carica di alleggerimento. Dopo la carica, due manifestanti sono stati fermati, mentre due agenti sono rimasti feriti durante gli scontri.

    13.15 – Genova: occupata la sopraelevata
    Bloccata a Genova la sopraelevata dagli studenti scesi in piazza a manifestare contro i tagli alla scuola e la precarietà in occasione dello sciopero europeo. Il corteo di studenti, lavoratori precari e militanti dei centri sociali ha raggiunto la fiera, dove è in corso ABCD, il Salone italiano dell’educazione, poi ha imboccato la Soprelevata, che è stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia, diretto in lungomare Canepa, a Sampierdarena. Una delegazione di sindacalisti e insegnati aderenti ai Cobas entrata nel quartiere fieristico, dove si inaugurava il Salone per distribuire volantini.

    13.06 – Roma: corteo verso piazza Montecitorio
    Mentre una minoranza di manifestanti sta protestando sotto Palazzo Chigi, la gran massa del corteo della scuola, che originariamente doveva fermarsi a piazza Venezia, ora si sta dirigendo verso via del Teatro Marcello per raggiungere Piazza della Bocca della Verità, in cerca di un varco per raggiungere il centro politico della capitale e Piazza Montecitorio. Le migliaia di manifestanti sono al momento fronteggiate dai mezzi delle forze dell’ordine, che proseguono in direzione del corteo. Al momento non ci sono episodi di tensione. La questura di Roma ha chiuso l’accesso alle strade che portano alle sedi istituzionali nel centro storico della capitale per impedire il passaggio dei cortei.

    13.04 – Torino: occupato palazzo della Provincia
    Un gruppo di oltre cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i balconi che affacciano su via Maria Vittoria. Lo afferma in una nota la Provincia.






    12.58 – Napoli: occupata stazione centrale
    Circa 300 studenti a Napoli hanno occupato la stazione centrale, entrando nell’atrio e percorrendo a piedi avanti e indietro pensiline e binari. Esplosi anche petardi e accesi fumogeni rossi. “Occupiamo la citta’” e’ il loro slogan insieme a “Non toccateci il futuro”. La circolazione dei treni – si apprende da fonti di Trenitalia – è bloccata. Non vi sono invece problemi nella vicina stazione di Napoli-Piazza Garibaldi.

    12.53 – Milano: scontri dentro la stazione Porta Genova
    Di nuovo scontri tra studenti e forze dell’ordine (5 gli agenti feriti nei disordini in corso Magenta), questa volta all’interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di vetro e fumogeni contro le forze dell’ordine nell’androne della stazione. Momenti di panico per alcuni cittadini che si sono ritrovati nel mezzo degli scontri. Fuggi fuggi generale anche dei viaggiatori presenti dopo l’avvio dei colpi, del fitto lancio di sassi e bottiglie e di fumogeni che hanno immediatamente reso difficoltoso respirare all’interno dell’androne. Con difficoltà i militari sono riusciti ad allontanare il gruppo di ragazzi fino a farli uscire dallo scalo ferroviario dove si sono radunati qualche centinaio di ragazzi.




    12.46 – Torino: poliziotto ferito da autonomi
    Un poliziotto è stato gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso Inghilterra a Torino. E’ stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all’ospedale Mauriziano.

    12.40 – Camusso: “Con Monti un anno di disastri e non risposte”
    L’anno di Mario Monti a Palazzo Chigi è stato “un anno di disastri e di non risposte al mondo del lavoro”. Lo ha detto la leader della Cgil, Susanna Camusso durante il comizio di Terni in occasione della giornata europea di protesta contro l’austerita’. Il Governo, ha aggiunto il segretario generale della Cgil, “toglie fiducia e speranza ai giovani. E non ci venga a raccontare che c’e’ luce infondo al tunnel” perche’ “nei mesi che abbiamo di fornitore aumenteranno i problemi e la disoccupazione”.

    12.36 – A Roma corteo unito: le immagini




    12.21 – Torino: uova e petardi contro ufficio scolastico
    La protesta degli studenti autonomi è proseguita davanti all’Ufficio Scolastico regionale, dove alcuni manifestanti hanno lanciato uova, petardi e fumogeni contro porte e finestre chiuse. Il corteo sta per raggiungere piazza Castello dove è in corso la manifestazione della Cgil.

    12.09 – Padova: scontri tra forze dell’ordine e no global
    Momenti di tensione con la polizia, con cariche di alleggerimento, per il tentativo di alcune decine di No Global di entrare nella stazione ferroviaria di Padova, probabilmente per occupare i binari. Un più nutrito gruppo di esponenti dei centri sociali si era staccato all’altezza di via Matteotti dalla manifestazione di adesione alla protesta europea contro la crisi indetta dalla Cgil e, imbrattando al passaggio le vetrine di diversi negozi, si era diretto verso la stazione. Le forze dell’ordine, nel frattempo, avevano disposto un cordone di sicurezza per impedire l’accesso ai binari. Dal gruppo si è a sua volta staccato un nucleo di una sessantina di manifestanti che ha cominciato a lanciare sassi e altri oggetti, facendo scattare una carica di alleggerimento. Numerose le persone identificate in vista di successive denunce.

    12.08 – Roma: le immagini degli scontri



    12.02 – Firenze: uova e vernice contro Bankitalia
    Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti questa mattina. Il corteo ora è arrivato alla sua destinazione finale di piazza Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c’è scritto “No al Governo delle banche e alle sue politiche”, e anche “la cultura non si vende”. Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.

    12.01 – Madrid: 64 arresti e 34 feriti
    Esplode la protesta europea in Spagna dove, da stamane, secondo quanto riporta El Pais, sono 62 le persone arrestate e circa 34 quelle ferite tra cui 18 poliziotti. La polizia ha iniziato a caricare gli studenti in protesta nella Gran Via cercando di disperderli, fanno sapere alcuni testimoni. Bloccati tutti i trasporti: metro e autobus garantiscono il funzionamento al 30-40%, mentre per i voli si prevede la cancellazione di 700 rotte in giornata. La protesta e’ il secondo sciopero generale che affronta l’esecutivo di Mariano Rajoy, nato nel dicembre sorso, e il nono da quando il Paese si è riaperto alla democrazia.

    12.00 – Napoli: bloccata via Marina
    Studenti a Napoli hanno bloccato una delle strade principali del centro. Un gruppo di partecipanti al corteo organizzato dagli istituti superiori si è staccato e ha occupato la carreggiata centrale di via Marina, all’altezza del varco Immacolatella, rimanendo in parte fermi al centro della via con le bracci allargate, in parte camminando su e giù tra marciapiedi opposti lentamente. Traffico in tilt.

    11.54 – Bologna: blitz in sede Cisl
    Un lancio di uova e poi l’invasione della sede della Cisl di Bologna. E’ il blitz del collettivo degli studenti, che sta sfilando in corteo nel capoluogo emiliano. La sede del sindacato in via Milazzo è stata occupata simbolicamente per un paio di minuti, durane i quali c’è stata anche tensione tra gli attivisti e persone all’interno degli uffici. Sono volati spintoni. Poi la manifestazione ha ripreso a percorrere le vie della città. in precedenza, con uova e vernice rossa, era stata ‘colpità una sede del Ministero del Lavoro, in viale Masini, un gesto accompagnato da slogan contro Elsa Fornero.

    11.53 – Lisbona: stop trasporti, voli cancellati
    Trasporti bloccati in Portogallo. La compagnia aerea Tap ha cancellato 173 voli su 360 e molti treni sono fermi dalla mezzanotte di ieri. I ferry che attraversano il fiume Tago stanno partendo a scartamento ridotto. Fermo il personale degli ospedali, in alcuni istituti anche al 90%. La manifestazione in Portogallo e’ stata indetta dal principale sindacato Cgtp che si e’ unito alla protesta europea contro i tagli alla spesa. “Si tratta di un forte segnale di malcontento e di un avvertimento alle autorita’ europee” ha detto il segretario generale del sindacato Armenio Carlos. Il Portogallo si e’ impegnato in tagli della spesa del 30% nel 2013 in cambio di un pacchetto di aiuti di Fmi e Bce pari a 78 miliardi di euro concesso nel maggio 2011.

    11.48 – Brescia, tre studenti arrestati
    Tre studenti sono stati arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di Brescia, dove per circa mezz’ora hanno occupato alcuni binari. Si sono registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro cittadino.

    11.46 – Milano, scontri tra studenti e polizia
    Uno dei 2 tronconi del corteo degli studenti che stamattina ha sfilato a Milano si è scontrato in 2 occasioni con un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia. Schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli. Dopo il secondo tentativo di superare lo sbarramento, i ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati, proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti. Il bilancio è di 5 agenti feriti.

    11.40 – Camusso: “Austerità sta strangolando il lavoro”
    ”L’austerità sta strangolando il lavoro, impoverendo il Paese, non determinando un futuro” avverte la leader della Cgil, Susanna Camusso, in piazza a Terni. “Ci rivolgiamo al governo che esegue pedissequamente una linea di austerità che determinando una profondissima recessione toglie qualunque speranza al lavoro”.

    11.38 – Milano: petardi contro università Cattolica.
    Lancio di petardi contro Palazzo Gonzaga, sede distaccata dell’Università Cattolica di Milano, da parte di alcuni studenti che partecipano al corteo contro le politiche di Austerity. I ragazzi protestano per il “50 per cento scuole pubbliche inagibili, mentre le private non pagano l’Imu”. Il corteo si sta snodando nelle vie centrali della citta’, per il momento senza incidenti

    11.31 – Napoli: tensione tra i due cortei
    Tensione tra due diversi cortei: quello organizzato dagli studenti (partito da piazza Dante, protesta indirizzata soprattutto alla riforma della scuola voluta dal ministro Francesco Profumo) e quello messo in piedi dai Cobas con gli studenti dei collettivi universitari, cui partecipano i disoccupati, partito da piazza Mancini.

    11.29 – Pisa: macerie davanti sede Provincia
    Macerie davanti all’ingresso del palazzo della Provincia lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare “lo stato disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole”. Un gruppo di ragazzi, circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L’azione è durata pochi minuti, seguita a distanza dalle forze dell’ordine, e si è conclusa senza disordini.

    11.22 – Milano: ragazzo aggredito
    Secondo alcuni testimoni presenti ai danneggiamenti al Punto Enel di via Broletto, in centro a Milano, una ragazzo di 17 anni è stato aggredito dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato ‘salvato’ dall’intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. “Abbiamo visto quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel – racconta uno dei due – siamo riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perchè dei manifestanti hanno cominciato a tirarci contro dei petardi”.

    11.20 – Milano: danneggiate vetrine Enel e banche
    La protesta degli studenti che stanno manifestando a Milano contro le politiche di austerity si è rivolta, sin da subito, contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima, le vetrine sono state colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire la consueta dose di vernice spray. Intanto la manifestazione prosegue verso il centro della città.

    11.13 – Torino: irruzione nel grattacielo San Paolo, giornalisti nel mirino
    Gli studenti hanno fatto irruzione all’interno nel cantiere del grattacielo di Intesa San Paolo. Una volta giunti in corso Vittorio Emanuele, un gruppo del corteo si è diretto di corsa verso il cantiere. Alcuni hanno scavalcato le barriere e le recinzioni entrando all’interno. I manifestanti hanno divelto i bagni chimici e rotto alcuni vetri dei container del cantiere. Lanci di lacrimogeni da parte delle forze dell’ordine in assetto antisommossa che hanno disperso gli studenti. Alcuni manifestanti incappucciati hanno preso di mira telecamere e cronisti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.

    11.09 – Ancona, uova e vernice contro sede Bankitalia
    Lancio di uova e palloncini riempiti di vernice contro la sede della Banca d’Italia e altri istituti di credito in centro. Sono le azioni dimostrative di alcuni partecipanti alla manifestazione che sta scorrendo per le vie del centro della citta’ dorica. Al momento sono un migliaio i partecipanti tra studenti e lavoratori. Uova anche contro le forze dell’ordine e lancio di petardi. La manifestazione sta proseguendo ora in piazza Roma, dove e’ stato allestito un palco dalla Cgil.

    10.57 – Bologna: corteo blocca i viali
    Circa tremila manifestanti bloccano il traffico sui viali di circonvallazione di Bologna, nella zona di Porta Mazzini. E’ il corteo del ‘Choosy pride’, alternativo a quello della Cgil e composto da ragazzi in maggioranza delle scuole superiori, guidato da collettivi studenteschi.

    10.56 – Torino: uova contro agenzia entrate
    Poco dopo, sempre in corso Bolzano, a Torino, i manifestanti hanno tirato alcune uova contro la sede dell’Agenzia delle entrate, che nel frattempo aveva chiuso i cancelli. Poi hanno acceso un fumogeno e scritto sul muro con vernice rossa “Usurai strozzini”.

    10.48 – Roma: sassi contro forze dell’ordine e cariche di alleggerimento
    Tensione tra forze dell’ordine e militanti di Blocco studentesco a Roma. I manifestanti volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell’ordine c’è stata una carica di alleggerimento.

    10.40 – Milano: catene e lucchetti a università statale
    Davanti all’Università statale alcuni ingressi erano stati chiusi con delle catene e dei lucchetti, che poi sono stati tolti. Lo ha comunicato la Questura, che ha mediato con i manifestanti che avevano effettuato il blocco per impedire al personale amministrativo di entrare nell’ateneo, in occasione della Giornata di mobilitazione generale europea. I lucchetti sono rimasti chiusi dalle 7.30 fino alle 8.30, poi i rappresentanti delle organizzazioni studentesche che aderivano alla manifestazione si sono convinti a toglierli spontaneamente.

    9.00 – Madrid: già 32 arresti nella notte
    Lo sciopero è iniziato alle 22 ora locali in alcune industrie e nei servizi con i primi turni di lavoro ed è stato assecondato dalla stragrande maggioranza dei lavoratori, secondo i sindacati. Alle prime ore del giorno si registrava un enorme seguito nei grandi settori industriali e nei servizi, così come nei mercati generali, nelle grandi opere infrastrutturali e nelle industrie energetiche. Ad inizio giornata, lo sciopero aveva causato la cancellazione di 131 voli; il 20% dei voli con destinazioni europee e il 40% dei voli internazionali sono garantiti dai servizi minimi.Il governo e i sindacati hanno concordato alcuni servizi minimi per la giornata. Gli attivisti hanno convocato una manifestazione serale dinanzi al Parlamento di Madrid. Sciopero generale anche nel vicino Portogallo, dove lunedì i manifestanti avevano fischiato il cancelliere Angela Merkel, giunta a Lisbona per appoggiare le misure di austerity del governo. Alcuni incidenti hanno causato 32 arresti e 12 feriti,tra cui 4 agenti, la maggior parte a Madrid.

    8.30 – Oltre 100 cortei in tutta ItaliaSono oltre 100 i cortei di studenti medi e universitari che affolleranno le piazze italiane. Di fronte ad una situazione disastrosa, a politiche europee come il fiscal compact, spiegano gli studenti, che costringono a ridurre i diritti, impoverire il lavoro, distruggere l’istruzione pubblica, porteranno in piazza la necessità di invertire la rotta in cui l’Europa e l’Italia in particolare stanno andando.
    8.00 – Atene si blocca: anche i giornalisti in piazza
    L’Adedy e la Gsee – i due principali sindacati greci - hanno indetto per oggi un’astensione generale dal lavoro dalle 12 sino alla fine dell’orario giornaliero e convocato per le 13 una manifestazione nella centralissima piazza Klafthmonos ad Atene. All’astensione aderiscono i giornalisti di tutti mezzi d’informazione che incrociano le braccia dalle 12 alle 15, i maestri delle scuole elementari, i docenti delle scuole medie e superiori e i dipendenti della Deh, la compagnia ellenica per la produzione di energia elettrica. “Le misure di austerità attuate dall’Unione europea – si legge in un comunicato diffuso dalla Geno-Deh, il sindacato dei lavoratori della compagnia – minano il futuro dei nostri figli e distruggono la vita dei lavoratori del nostro Paese e negli altri Paesi dell’Europa del Sud. Vogliamo un’Europa di coesione sociale e di prosperità”.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...terity/413340/
    Al di la di ogni populismo, e sputando sopra a quei pochi (che però fanno rumore) che vanno li con caschi, passamontagna e bastoni solo per scontrarsi con la polizia, dico che i politici stanno tirando troppo la corda. la situazione degenererà sempre di più se non fanno davvero qualcosa per la gente

  2. #2
    Get behind me, Satan Mister White
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    Al di la di ogni populismo, e sputando sopra a quei pochi (che però fanno rumore) che vanno li con caschi, passamontagna e bastoni solo per scontrarsi con la polizia, dico che i politici stanno tirando troppo la corda. la situazione degenererà sempre di più se non fanno davvero qualcosa per la gente
    I tempi dei girotondi, balli e balletti con polenta per cena sono finiti.
    Nel caso migliore non ti caga nessuno. Nel peggiore le prendi comunque.

  3. #3
    ... SteekHutzee
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    I tempi dei girotondi, balli e balletti con polenta per cena sono finiti.
    Nel caso migliore non ti caga nessuno. Nel peggiore le prendi comunque.
    quelli li che vedi appunto con bastoni, passamontagna , caschi e scudi senza striscioni, colori e segni che li identificano con la manifestazione in attonon sanno assolutamente niente del motivo della manifestazione. Sono li solo per sfogare la sua vena animale e delinquenziale rovinando la pacifica e sacrosanta e condivisibile protesta dei manifestanti. Devono avere solo i loro agognati scontri con la polizia. Altrimenti che si vestono a fare in quel modo ? (Come si distinguono i tifosi dagli ultras che devono solo scontrarsi con la polizia o le altre tifoserie o cantano solo cattiverie o che devastano vari autogrill a settimana o compiono altri atti delinquenziali o soprusi sulla brava gente)
    Tranne qualche rara occasione queste manifestazioni di protesta non hanno ottenuto niente quindi se vogliamo sono cose inutili a prescindere ma non vedo l'utilità di rompere auto e vetrine di persone che non centrano niente, imbrattare muri, prendere sanpietrini dalla sede stradale e mettere a ferro e fuoco le varie città, bòloccare strade, stazioni ecc. Dai adito a polizia di caricarti ulteriormente (ma vabbè è questo che vogliono) e a politici, istituzioni e boccaloni ignoranti di metterci bocca. Se proprio vogliono fare atti delinquenziali o molto forti cazzo andate al parlamento scassate tutto e picchiate a morte politici ed entrate in tutte le banche e fate lo stesso

  4. #4
    MalaMente Tallulah
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    quelli li che vedi appunto con bastoni, passamontagna , caschi e scudi senza striscioni, colori e segni che li identificano con la manifestazione in attonon sanno assolutamente niente del motivo della manifestazione. Sono li solo per sfogare la sua vena animale e delinquenziale rovinando la pacifica e sacrosanta e condivisibile protesta dei manifestanti. Devono avere solo i loro agognati scontri con la polizia. Altrimenti che si vestono a fare in quel modo ? (Come si distinguono i tifosi dagli ultras che devono solo scontrarsi con la polizia o le altre tifoserie o cantano solo cattiverie o che devastano vari autogrill a settimana o compiono altri atti delinquenziali o soprusi sulla brava gente)
    Tranne qualche rara occasione queste manifestazioni di protesta non hanno ottenuto niente quindi se vogliamo sono cose inutili a prescindere ma non vedo l'utilità di rompere auto e vetrine di persone che non centrano niente, imbrattare muri, prendere sanpietrini dalla sede stradale e mettere a ferro e fuoco le varie città, bòloccare strade, stazioni ecc. Dai adito a polizia di caricarti ulteriormente (ma vabbè è questo che vogliono) e a politici, istituzioni e boccaloni ignoranti di metterci bocca. Se proprio vogliono fare atti delinquenziali o molto forti cazzo andate al parlamento scassate tutto e picchiate a morte politici ed entrate in tutte le banche e fate lo stesso
    Non facciamo utopia però.. non sarebbe possibile entrare in parlamento no?
    Anche io sono contraria alla violenza, sono contraria a chi parte con la voglia di fare a botte con qualcuno.. MA è anche vero che ci sono un sacco di versioni. Cioè ci può essere quello che dice ''manifestare non serve a niente, me ne sto a casa'' e qualcun'altro che dice ''camminare pacificamente non serve a niente, tanto in un modo o nell'altro ti manganellano pure loro, allora mi preparo e faccio guerriglia''. Modi diversi di pensare, diverse ideologie. Giuste o sbagliate che siano, è così.

    Io rimango nell'ideologia di manifestare pacificamente... ma più vado avanti e più mi accorgo che serve a bene poco. Di starmene a casa a guardare, neanche morta... arriverò a un punto in cui mi porterò il passamontagna come sciarpa e me lo infilerò nei momenti giusti e raccatterò qualcosa da per terra (IRONIA, visto che qualcuno non la intende)

    Apparte gli scherzi, penso che comunque se si arriva a determinati atteggiamenti, e questi atteggiamenti non sono reputati TROPPO sbagliati...dalla maggioranza, beh qualche motivo fondato ci sarà..

    Un anno di governo tecnico e le cose stanno peggiorando.... o meglio... non è cambiato niente, se non aver eliminato festini e puttane a casa del P del consiglio...........


    E comunque GRANDE Torino!!
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  5. #5
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    quelli li che vedi appunto con bastoni, passamontagna , caschi e scudi senza striscioni, colori e segni che li identificano con la manifestazione in attonon sanno assolutamente niente del motivo della manifestazione. Sono li solo per sfogare la sua vena animale e delinquenziale rovinando la pacifica e sacrosanta e condivisibile protesta dei manifestanti. Devono avere solo i loro agognati scontri con la polizia. Altrimenti che si vestono a fare in quel modo ? (Come si distinguono i tifosi dagli ultras che devono solo scontrarsi con la polizia o le altre tifoserie o cantano solo cattiverie o che devastano vari autogrill a settimana o compiono altri atti delinquenziali o soprusi sulla brava gente)
    Tranne qualche rara occasione queste manifestazioni di protesta non hanno ottenuto niente quindi se vogliamo sono cose inutili a prescindere ma non vedo l'utilità di rompere auto e vetrine di persone che non centrano niente, imbrattare muri, prendere sanpietrini dalla sede stradale e mettere a ferro e fuoco le varie città, bòloccare strade, stazioni ecc. Dai adito a polizia di caricarti ulteriormente (ma vabbè è questo che vogliono) e a politici, istituzioni e boccaloni ignoranti di metterci bocca. Se proprio vogliono fare atti delinquenziali o molto forti cazzo andate al parlamento scassate tutto e picchiate a morte politici ed entrate in tutte le banche e fate lo stesso
    Hai espresso un misto di perbenismo e luoghi comuni che non saprei proprio cosa ribattere...

  6. #6
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    Cancellieri difende le forze dell'ordine
    "L'Italia bolliva. Hanno operato bene"


    Il ministro dell'Interno interviene a proposito degli scontri di ieri in occasione dello sciopero generale europeo: "Esprimo solidarietà". E sulle foto degli scontri che mostrano ragazzi presi a manganellate: "Sono l'effetto finale. Feriti anche fra i poliziotti. Guardiamole tutte, una per una"


    ROMA - "Vorrei innanzitutto esprimere solidarietà alle forze dell'ordine che hanno avuto dodici feriti complessivi, alcuni gravi. Poi la situazione non era facile, tutta Italia ieri bolliva, è facile dire le cose dopo, ma dobbiamo pensare che gli agenti hanno operato in condizioni difficili e complesse". Così il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, commenta le critiche alla gestione dell'ordine pubblico durante i cortei di ieri in riferimento alle immagini che mostravano poliziotti colpire a manganellate manifestanti. E aggiunge: "Una foto è spesso l'effetto finale di qualcosa che magari si è svolto prima. Io porterei anche le foto del poliziotto cui hanno spaccato il casco in testa: foto per foto, parliamone".

    "Ci sono state manifestazioni - ha ricordato Cancellieri - in tutta Italia, da nord al sud, con cortei che non hanno seguito i percorsi prestabiliti, ma sono andati altrove e dunque la situazione non era facile, se si guarda il panorama generale nazionale che era molto pesante". Poi, ha proseguito il ministro, "tutto si può fare meglio, non lo metto in dubbio, ma vorrei che le cose venissero viste con serietà per quello che sono". Poi puntualizza: "Chi fa manifestazioni le faccia in maniera libera, ma secondo le disposizioni che vengono date: libertà di manifestare nel rispetto della libertà di tutti di vivere una vitaserena" ha spiegato la Cancellieri.

    E sulle dichiarazioni del sindaco Gianni Alemanno che ieri ha chiesto un intervento per disciplinare i cortei nella Capitale, il ministro dell'Interno ha risposto: "C'è un protocollo d'intesa tra Prefettura e Comune su questo tema. Alemanno ha ragione, perché tutto poi cade su Roma, ma la Capitale è la Capitale...".

    Approfondimenti:
    Foto: il ragazzo colpito alle spalle dal poliziotto
    Video: il calcio sul volto al manifestante caduto a terra
    Video: manganellate in faccia a un manifestante

    Come lo chiamavano una volta? Fascismo? Repressione? Regime?
    Poliziotti non identificabili, ordini di custodia cautelare, fogli di via, Diaz, Bolzaneto. La mia piccola Argentina in maniatura.
    Speriamo che non inizino anche a entrarti in casa di notte col passamontagna o a caricarti su un aereo per "il vaccino"...

  7. #7
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    I casi singoli come quello sono deprecabili, ASSOLUTAMENTE...rimane però il fatto che non è che un gruppo può scatenare una guerriglia urbana e pretendere che la polizia non faccia niente...
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  8. #8
    Se muoio rinasco P S Y C H O
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    Il malcontento è alle stelle e non tanto per lamentarsi, ma perché ci sono situazioni economiche oggettivamente difficili da sostenere per i singoli cittadini.
    Io dico che sarà pur vero che c'è chi va solo per sfogare la prorpia violenza senza nemmeno sapere il motivo della manifestazione, ma è una cosa fisiologica: tali casinari non ci sarebbero se non ci fosse motivo per fare quella manifestazione. Quindi ben venga tutto, che si faccia casino; anzi, a mali estremi, più casini nascono e più il problema reale per il quale tutto è scaturito prende risalto.
    Quali che siano le dichiarazioni ufficiali di quei buffoni di ministri.
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  9. #9
    Get behind me, Satan Mister White
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    I casi singoli come quello sono deprecabili, ASSOLUTAMENTE...rimane però il fatto che non è che un gruppo può scatenare una guerriglia urbana e pretendere che la polizia non faccia niente...
    Ti sei reso conto delle parole che hai usato? Lascia perdere il concetto, l'opinione è soggettiva, ma proprio le parole.
    La guerriglia urbana e i casi deprecabili. Questa definizione è orribile.

  10. #10
    Can che dorme Wolverine
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    Ti sei reso conto delle parole che hai usato? Lascia perdere il concetto, l'opinione è soggettiva, ma proprio le parole.
    La guerriglia urbana e i casi deprecabili. Questa definizione è orribile.
    Che c'è che non va? Ho stigmatizzato gli abusi della polizia in primis, e l'ho fatto con convinzione e non tanto per dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
    NELLO STESSO TEMPO, però, è da condannare in primis chi va lì semplicemente per sfasciare tutto e vorrebbe farlo impunemente...e per questo non ci sono scusanti.
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