Bernabè, niente sconti per Ti Media
Mediaset: "Non ci interessa La7"
Il prossimo 24 settembre scade il termine per presentare le offerte non vincolanti che saranno esaminate dal cda del 27 settembre. Entro fine anno anche la decisione sulla separazione della rete: "La maggioranza resterà a Telecom". L'Espresso: "Nessuna trattativa con Sky"
MILANO - Il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabè, prende posizione sulla vicenda della cessione di Telecom Italia Media e dice: "Non vendiamo a qualunque prezzo". Il gruppo conta di chiudere l'operazione entro fine anno in modo tale da portare l'indebitamento netto a 27,5 miliardi di euro per rispettare il piano industriale, ma l'ex monopolista non ha alcuna fretta e non intende svendere l'asset televisivo. Soprattutto perché nel pacchetto ci le frequenze per trasmettere sul digitale terrestre. Canali che fanno gola a Mediaset, Sky e agli operatori internazionali che vogliono entrare sul mercato italiano.
Mediaset. E proprio oggi è arrivata la smentita del Biscione: "Non partecipiamo alla gara per La7. Abbiamo ricevuto da Mediobanca l'invito a visionare i dati, ma i numeri hanno sconsigliato la società a impegnarsi con gli asset in vendita del gruppo Telecom. E le condizioni non sono cambiate".
La gara. Parlando dell'operazione, Bernabè ha sottolineato che in vendita "c'è un progetto, delle professionalità e uno spirito di azienda. Nelle valutazioni delle offerte c'è ovviamente il prezzo che è un aspetto fondamentale - ha proseguito - ma c'è anche un progetto industriale, La7 è una società che ha un valore importante, è l'unica delle tv generaliste che ha visto crescere l'audience in modo rilevante rispetto all'andamento del mercato e che ha visto crescere i ricavi pubblicitari in un momento di crisi drammatica". Il prossimo 24 settembre scade, intanto, il termine per la presentazione delle offerte non vincolanti che verranno esaminante dal cda pochi giorni dopo prima di dare l'accesso alla data room ai gruppi selezionati: "Siamo ancora allo stato primordiale" ha chiosato Bernabè.
L'Espresso. Il Gruppo Espresso, intanto - con una nota - spiega che con Sky Italia "non è in corso alcuna trattativa" in relazione ad una ipotetica alleanza nella televisione. Lo afferma in una nota la società che sottolinea inoltre l'intenzione di "proseguire in modo autonomo lo sviluppo delle proprie attività televisive. Il rapporto commerciale con Sky Italia - si legge nella nota - riguarda principalmente l'affitto di capacità trasmissiva per il canale in chiaro Cielo e non ha alcun legame con l'attività di editore televisivo del gruppo Espresso nel digitale terrestre".
La rete. Sempre entro fine anno verrà presa una decisione sulla separazione delle rete: "Speriamo di avere per fine anno
gli elementi per decidere se andare avanti" ha detto Bernabè aggiungendo che già al prossimo cda del 27 settembre "verrà sottoposto lo stato di avanzamento" del dialogo con Cdp. Tuttavia, anche se si procedesse verso la separazione delle rete, la maggioranza della nuova società sarebbe "in capo a Telecom Italia".