Come volevasi dimostrare l'eliminazione delle province deve passare attraverso le proteste salva-poltrone che vengono da più parti.
La proposta iniziale del governo prevedeva l'eliminazione di tutte quelle province con meno di 300 mila abitanti per un risparmio stimato di 2,5 miliardi annui lasciando dunque in piedi le province più popolose, dunque più costose in termini di amministrazione... se anche queste ultime fossero eliminate il risparmio sarebbe all'incirca di 10 miliardi annui..
Insomma... come dare ad un malato aspirine quando avrebbe bisogno di antibiotici.
Ma anche le aspirine non vanno bene, si è infatti poi proposto che venissero si eliminate le province con meno di 300 mila abitanti ma che fossero anche inferiori ad una certa ampiezza.... insomma dalle 37 province che dovevano essere eliminate si è passati a 22 (niente aspirine, solo caramelle alla menta).
Il tutto deve poi passare dalle proteste disperate dei politicanti che vedono vacillare la propria poltrona.
La provincia di Sondrio ha addirittura minacciato un referendum per essere annessa alla Svizzera... di certo la popolazione avrebbe votato si, non per salvare la propria provincia ma per liberarsi dalla mandria di politicanti incapaci che infestano l'Italia.
Diario di una Nazione: L'eliminazione farsa delle province