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Numero chiuso su tutte le facoltà italiane?

  1. #81
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
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    Sì, detto così ha più senso, ma ancora non sono convinto. Da un punto di vista pratico sarebbe una riforma troppo radicale per poter essere messa in pratica dalle amministrazioni già sovraccariche della nostra istruzione. Da un punto di vista teorico non vedo la necessità di test preliminari così corposi: sarebbe una preselezione che però richiederebbe un carico di lavoro pari a quello della selezione in sé, in pratica studiare a livelli universitari prima dell'università, senza il supporto dei docenti e col solo ausilio della buona volontà. Utopistico. Passerebbero solo quelli a livello Harvard o i paraculo che potranno pagarsi i corsi di sostegno.
    E personalmente non vedo minimamente dove sia il problema ad avere dei laureati in soprannumero. Tantopiù che per inserirsi in questo mercato del lavoro non c'è bisogno di spingere, non c'è posto per nessuno.

    A ostacoli_del_cuore piace questo intervento

  2. #82
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
    Iscrizione: 28/4/2011
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    ...sarebbe una preselezione che però richiederebbe un carico di lavoro pari a quello della selezione in sé, in pratica studiare a livelli universitari prima dell'università, senza il supporto dei docenti e col solo ausilio della buona volontà. Utopistico. Passerebbero solo quelli a livello Harvard o i paraculo che potranno pagarsi i corsi di sostegno.
    Quello che vorrei io è che passassero solo quei 3-4 primi della classe. E che gli stessi trovassero un ambiente con una didattica e strumenti all'ultimo grido, che non dovessero pagare alcuna tassa universitaria, che abbiano il college assicurato se residenti lontano. E questo, sottolineo, indipendentemente dal loro reddito. Perché l'unico criterio che deve dare accesso a questo trattamento sono le capacità del discente, sia che egli provenga dalla famiglia di un benzinaio che da quella di un notaio. Il pretendere che il miliardario paghi milioni di IRPEF e poi deve pagare tasse universitarie triple e mai avere il college per il figlio, beh, questa è la solita idiozia bolscevica. Che induce, non a torto, ad evadere le tasse.

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    E personalmente non vedo minimamente dove sia il problema ad avere dei laureati in soprannumero. Tantopiù che per inserirsi in questo mercato del lavoro non c'è bisogno di spingere, non c'è posto per nessuno.
    Io lo vedo invece. Perché buona parte del personale e delle strutture della facoltà in cui studi (o studierai) le pago io con le mie trattenute IRPEF. O pensi che siano sufficienti le tue tasse universitarie annuali a coprire tutti i costi?



  3. #83
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
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    Quote Originariamente inviata da Quelo Visualizza il messaggio
    Quello che vorrei io è che passassero solo quei 3-4 primi della classe. E che gli stessi trovassero un ambiente con una didattica e strumenti all'ultimo grido, che non dovessero pagare alcuna tassa universitaria, che abbiano il college assicurato se residenti lontano. E questo, sottolineo, indipendentemente dal loro reddito. Perché l'unico criterio che deve dare accesso a questo trattamento sono le capacità del discente, sia che egli provenga dalla famiglia di un benzinaio che da quella di un notaio. Il pretendere che il miliardario paghi milioni di IRPEF e poi deve pagare tasse universitarie triple e mai avere il college per il figlio, beh, questa è la solita idiozia bolscevica. Che induce, non a torto, ad evadere le tasse.
    Io invece, guarda un po' i casi della vita, voglio che all'università possano andarci anche le persone normali. Perché un livello d'educazione elevato lo teme soltanto l'ultraliberista che vuole avere ai suoi piedi una massa di pecore ignoranti e rassegnate da poter tosare con tutto agio.

    Io lo vedo invece. Perché buona parte del personale e delle strutture della facoltà in cui studi (o studierai) le pago io con le mie trattenute IRPEF. O pensi che siano sufficienti le tue tasse universitarie annuali a coprire tutti i costi?
    Che faccia lezione ad un allievo o a duecento, il professore sempre quello è. Salvo corsi particolari che richiedono applicazioni di laboratorio, i costi non lievitano. Ed un'università come la vedo io, un centro di diffusione del sapere e non un centro di selezione della razza superiore, ha tanto più successo quanti più allievi riesce a far laureare.
    Comunque non ti preoccupare, per la mia istruzione universitaria sono andato a togliere il pane di bocca al padre di famiglia straniero, giusto per non dovermi sentire riconoscente ai miei compatrioti, quindi non ho pesato sulla tua trattenuta.

  4. #84
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 3/4/2006
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    Quote Originariamente inviata da Lucien Visualizza il messaggio
    Io invece, guarda un po' i casi della vita, voglio che all'università possano andarci anche le persone normali. Perché un livello d'educazione elevato lo teme soltanto l'ultraliberista che vuole avere ai suoi piedi una massa di pecore ignoranti e rassegnate da poter tosare con tutto agio.



    Che faccia lezione ad un allievo o a duecento, il professore sempre quello è. Salvo corsi particolari che richiedono applicazioni di laboratorio, i costi non lievitano. Ed un'università come la vedo io, un centro di diffusione del sapere e non un centro di selezione della razza superiore, ha tanto più successo quanti più allievi riesce a far laureare.
    Comunque non ti preoccupare, per la mia istruzione universitaria sono andato a togliere il pane di bocca al padre di famiglia straniero, giusto per non dovermi sentire riconoscente ai miei compatrioti, quindi non ho pesato sulla tua trattenuta.
    L'università È una selezione...non stiamo parlando di scuola dell'obbligo, stiamo parlando di livelli d'istruzione (almeno teoricamente...) superiori e facoltativi, che in quanto tali è giusto vadano soltanto a chi davvero dimostra di avere la forza di volontà e le capacità preliminari necessarie per affrontare con efficacia e trarre profitto da percorsi del genere.
    È automatico quindi che chi esce da lì debba (al di là che questo non avvenga sempre, ovvio...) essere l'elite del suo popolo, almeno per ciò che riguarda il settore in cui si è laureato.
    Il concetto del "siamo tutti uguali" è una sciocca favola, per di più deleteria...la dicitura corretta dovrebbe essere "abbiamo tutti le stesse possibilità, poi se Tizio si fa il culo e/o è più bravo di Caio, Tizio passa e Caio no", perchè appunto NON siamo tutti uguali, ognuno di noi ha capacità e livelli intellettivi più o meno differenti, piaccia o non piaccia.

    Se tu persona non sei fra quelli...bene, fuori. Ritenterai il prossimo anno applicandoti di più...

  5. #85
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
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    Quote Originariamente inviata da Wolverine Visualizza il messaggio
    L'università È una selezione...non stiamo parlando di scuola dell'obbligo, stiamo parlando di livelli d'istruzione (almeno teoricamente...) superiori e facoltativi, che in quanto tali è giusto vadano soltanto a chi davvero dimostra di avere la forza di volontà e le capacità preliminari necessarie per affrontare con efficacia e trarre profitto da percorsi del genere.
    È automatico quindi che chi esce da lì debba (al di là che questo non avvenga sempre, ovvio...) essere l'elite del suo popolo, almeno per ciò che riguarda il settore in cui si è laureato.
    Il concetto del "siamo tutti uguali" è una sciocca favola, per di più deleteria...la dicitura corretta dovrebbe essere "abbiamo tutti le stesse possibilità, poi se Tizio si fa il culo e/o è più bravo di Caio, Tizio passa e Caio no", perchè appunto NON siamo tutti uguali, ognuno di noi ha capacità e livelli intellettivi più o meno differenti, piaccia o non piaccia.

    Se tu persona non sei fra quelli...bene, fuori. Ritenterai il prossimo anno applicandoti di più...
    Sì ma infatti l'ho detto che la selezione va fatta, ma durante il cursus universitario, non prima con dei test che, per come me li presentano, valutano più che altro il culo di un candidato. La possibilità di entrare va data a tutti, ne usciranno solo i migliori ma tutti devono poter provare. Non facciamo test preliminari nemmeno per candidarsi alla presidenza del consiglio, perché dovremmo farli a chi vuole una laurea in filosofia?

  6. #86
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
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    Io invece, guarda un po' i casi della vita, voglio che all'università possano andarci anche le persone normali. Perché un livello d'educazione elevato lo teme soltanto l'ultraliberista che vuole avere ai suoi piedi una massa di pecore ignoranti e rassegnate da poter tosare con tutto agio.
    Io sento dei benzinai fare ragionamenti molto più complessi e saggi di tanti professori che mi è toccato in sorte sopportare...

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    Che faccia lezione ad un allievo o a duecento, il professore sempre quello è. Salvo corsi particolari che richiedono applicazioni di laboratorio, i costi non lievitano. Ed un'università come la vedo io, un centro di diffusione del sapere e non un centro di selezione della razza superiore, ha tanto più successo quanti più allievi riesce a far laureare.
    Rassegnati, l'esame sarà ovunque...



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    Comunque non ti breoccupare, per la mia istruzione universitaria sono andato a togliere il pane di bocca al padre di famiglia straniero, giusto per non dovermi sentire riconoscente ai miei compatrioti, quindi non ho pesato sulla tua trattenuta.
    A beh! Allora ti ci puoi pure invecchiare lì dentro...


  7. #87
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
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    Quote Originariamente inviata da Quelo Visualizza il messaggio
    Io sento dei benzinai fare ragionamenti molto più complessi e saggi di tanti professori che mi è toccato in sorte sopportare...
    Anch'io: dev'essere perché la frutta non sa più di niente e non ci sono più le mezze stagioni.

    A beh! Allora ti ci puoi pure invecchiare lì dentro...
    Grazie per il cortese invito ma ho già levato l'incomodo nei tempi previsti.

  8. #88
    ineffabile Quelo
    Uomo 102 anni
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    La possibilità di entrare va data a tutti, ne usciranno solo i migliori ma tutti devono poter provare. Non facciamo test preliminari nemmeno per candidarsi alla presidenza del consiglio, perché dovremmo farli a chi vuole una laurea in filosofia?
    Il fatto è che siamo pressapochisti anche lì. Con tutte quelle ragazze che vogliono entrare nelle fiction della Rai o come hostess all'Alitalia dobbiamo scegliere una personalità all'altezza del compito, non un vecchietto di 75 anni...

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  9. #89
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
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    Il fatto è che siamo pressapochisti anche lì. Con tutte quelle ragazze che vogliono entrare nelle fiction della Rai o come hostess all'Alitalia dobbiamo scegliere una personalità all'altezza del compito, non un vecchietto di 75 anni...
    D'accordissimo. Anch'io in base ad un semplice sillogismo ero pervenuto alla stessa conclusione:

    - La credibilità dell'Italia è ai minimi storici
    - Il presidente del consiglio beccia tanto ma male

    Ergo:

    - La credibilità di un Paese dipende dalle erezioni presidenziali.

    Infatti:

    - Quando Obama è stato eletto presidente c'è stata un'ondata d'entusiasmo, si sa che i negri offrono ottime garanzie.

    Con Rocco inoltre sarebbero le donne a dover pagare e non ci sarebbero più scandali

    [però ora fine OT sennò ci cacciano ]

  10. #90
    giugi89
    Utente cancellato

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    a favore degli studenti???????ma scherziamo???
    punto primo come fà ad assicurare lavoraro ecc. se nemmeno mi fanno entrare?????
    punto secondo esiste la selezione naturale.......soprattutto in facoltà come medicina, al primo anno ci sarà tanta gente. ma poi tantissimi mollano...e allora?????provare a dare la possibilità a tutti no eh?
    terzo punto....esiste il diritto allo studio....come fanno a non arrivarci che il poter fare la facoltà che piace è un diritto???????
    poi almeno i test fossero decenti ma..è tutta matematica, fisica, chimica,,,,,e se uno esce da un liceo non scientifico??anzi, perfino gente dello scientifico non l'ha passato...
    ah dimenticavo...io il test che ho fatto l''ho passato, ma ho visto molti miei conoscenti con il sogno nel cassetto di fare es. medico, hanno fatto il test, non l'hanno passato....e bè....ciao ciao università a distanza di 3 anni non ne hanno più voluto sapere.....tutto questo è a favore?
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