Nemo propheta in patria...
Una persona motivata diventa molto più capace rispetto ad un mammalucco che si trova nel corso in cui l'ha mandato mammà. E poi capaci nel senso? Bravi a rispondere a domande come quelle del test di sbarramento?
lE PERSONE MOTIVATE CHE NON SONO CAPACI SE NE VANNO. CHI NON è CAPACE NON DIVENTA MEDICO.
Se fosse così per te, allora intendi dire che dall'università escono solo persone capaci per un test a domande chiuse?
Ultima modifica di Quelo; 30/9/2011 alle 12:42
Non è fantastico? Prendi in mano un in mano un libro di matematica di un danese, di uno spagnolo, vedi una bella funzione e puoi benissimo risolvertela. Idem con la chimica, con la fisica. E', o non è, un linguaggio universale come la musica...
... e cosa c'è di meglio di far venire, una volta l'anno, dei direttori d'orchestra forestieri?...
Suvvia, sprovincializziamoci!...
Questo proprio no.
Per il resto, ripeto, non credo che non sapere cosa significhi una determinata espressione possa influire sul futuro di una persona.
Quelo, hai detto di aver appreso da un giornale cosa significa quell'espressione, allora un ragazzo che vuole iscriversi a scienze della comunicazione deve leggersi ogni giorno tutti i giornali d'Italia, per sapere determinate cose?
Non diciamo stupidagini, andiamo. A me di politica frega un cazzo, ora come ora, e non credo che per questo uno dev'essere discriminato. Poi me la farò piacere, visto che qualsiasi conoscenza di cultura mi sarà utile, ma non vedo perchè uno non debba entrare perchè non si interessa di una determinata cosa. Non a tutti può piacere tutto, quindi non diciamo boiate.
E poi ti sfugge una cosa, il mio è un discorso generale, non della mia facoltà, l'ho ripetuto cento volte, ma tu cechi solo quello. Reputo proprio il mio test d'accesso uno dei più attinenti al corso di studio, ma non tutti lo sono.
Una cosa è non entrare perchè non sai un accidenti di quello che sarà il tuo futuro corso di studio, è una cosa è non entrare perchè non sai come mai tizio ha chiamato il figlio caio.
Non so... chiediamogli se sanno quant'era lungo l'uccello di Humprey Bogart, almeno saremo certi di avere dei buoni andrologi...
Due mesi di test? Quando dovrebbero cominciare, a Luglio per finire a Settembre (così ci si sovrappone direttamente agli esami di maturità, che gli studenti sono ancora belli pimpanti, in caldo) oppure leviamo due mesi alla programmazione dei corsi? Cinquanta prove? Come minimo, se sopravvive, uno non solo ha diritto all'ammissione, ma anche alla metà dei crediti formativi che gli servono per la laurea. Esaminatori esteri? In Europa sanno parlare tutti quanti italiano, è ovvio. Va bene il volo, ma si accontenteranno anche dei rimborsi spese low-cost che sono il massimo che gli potranno offrire le nostre floridissime facoltà?Io, non a caso, ti ho parlato di un test con 50 prove, della durata di 2 mesi, tenuto da esaminatori sorteggiati ed esteri. A ben vedere facevamo la stessa cosa fino a poco tempo fa con gli esami di maturità, con professori sorteggiati e provenienti da tutte le parti d'Italia (che erano pagati e spesati per circa 2 mesi). Qui l'unica differenza sarebbe che verrebbero da tutte le parti d'Europa ma, coi costi attuali dei low-cost, spenderemmo lo stesso denaro. Le università, tu mi insegni, non sono tutte uguali. Chi ha appoggi politici e/o tra i docenti può facilmente barare in una facoltà intrallazzona. Mollare un calcio nel deretano agli invorniti è più facile con questo sistema. Perché il trattamento è identico per tutti.
Io avrò le idee confuse, ma mi conforta constatare che sono in buona compagnia.
Allora...
- In Finlandia, ad esempio, l'ultimo anno è più breve. I primi di Aprile hai già finito la maturità (che è più che altro una proforma). Ti riposi un mese e mezzo, e a Giugno inizi gli esami per le università (almeno così era alcuni anni fa).
- Non capisco tutta questa paura per i 50 esami. Se uno le cose le sa, paura non avrà. E qualcosa di buono combinerà.
- Quandi diedi la mia maturità c'era un professore siciliano e una professoressa di Mantova, più c'erano altri due 'forestieri', non mi ricordo da dove provenissero, perché non mi interrogarono. Tutti e 4 arrivarono a fine Giugno e tornarono a casa a fine Luglio. Sarebbe solo un ritorno all'antico. I professori non devono sapere l'italiano. Siete voi che dovete sapere l'inglese a menadito, come altrove.
A me, invece, sembra che la vogliamo fare più complicata di quello che è, e che non c'è peggior sordo di chi non ci vuol sentire...
Ultima modifica di Quelo; 30/9/2011 alle 12:44