Il capogruppo democratico al Senato: "Le candida solo perché sono belle"
L'ira del centrodestra. La Russa: "Lei è stata scelta solo per la sua avvenenza"
Donne in politica, scontro tra i Poli
Il Pdl contro la Finocchiaro
Anna Finocchiaro
ROMA - "Berlusconi sceglie le candidate alle elezioni più per l'aspetto e la bellezza (che non guastano) che per l'esperienza e le attitudini delle ragazze". Le parole di Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, accendono la polemica e riaprono un tema, quello dei rapporti tra il premier e il gentil sesso in politica, ormai assunto a tema di contrasto politico. Dopo aver ascoltato l'invito di Berlusconi che, presentando quattro candidate alle regionali, rivendicava "la sua attenzione alle donne in politica", il capogruppo democratico sbotta: "Berlusconi ha riempito la Camera dei deputati di ragazze belle, e, non dubito, anche competenti. Ma poi nel partito non contano niente".
Passano pochi minuti e le reazioni fioccano. Segnate dall'irritazione del Pdl. Che, senza distinzione tra uomini e donne, si scaglia contro la Finocchiaro."Oggi ha dimostrato di essere nemica delle donne" dice Barbara Saltamartini, responsabile Pari opportunità del Pdl. "Spiace che proprio da una donna provenga un'affermazione così infelice che fa male a tutte le donne italiane, senza distinzione di appartenenza politica" rincara Beatrice Lorenzin. Al doppio affondo replica la democratica Anna Paolo Concia: "Inviterei a mantenere una maggiore pacatezza visto che in fondo Finocchiaro non ha fatto altro che sottolineare il 'Berlusconi pensiero' in tema di donne. Capisco perfettamente il fastidio, ma ciascuna ha il premier che si sceglie".
Ma anche gli uomini del Pdl non restano in silenzio. "Affermazioni false, infondate e offensive" tuona il coordinatore Sandro Bondi. "Strano che non si sia accorta che tra le elette del Pdl cinque, sono ministri e stanno operando molto bene", attacca il coordinatore nazionale Ignazio La Russa. Che ribalta l'accusa: "Non mi stupirei se qualcuno dicesse che alla Regione Sicilia, due anni fa, Anna Finocchiaro fu candidata presidente solo in ragione della sua avvenenza, trasversalmente riconosciuta".